IL CONTESTO

Pier Paolo Pasolini è stato Periferia!

Periferia come metafora del non trovar posto nella società, nel mondo, persino in se stesso.

Ma ha amato anche la periferia reale, alla quale ha dedicato tanto lavoro come, ad esempio, il film documentaristico "Comizi d'amore" (del quale potete vedere un estratto nel video).

Con questo argomento torniamo alla forma canzone-poesia.

A scrivere i seguenti versi è la coppia formata da Franca Evangelisti e Renato Fiacchini (per la musica, se vi incuriosisce, dovrete approfondire da soli).

La prima ha sfornato testi conosciuti come "La favola mia", "Il carrozzone", "Amico", "Niente trucco stasera" e "Madame".

Tutti brani musicati dal signor Fiacchini, ovvero Renato Zero, nato da papà poliziotto e mamma infermiera nella periferia romana del 1950.

IL TESTO
"Periferia"

C'è chi fin là
Non giunge mai
È li che muore il mondo
E la città
Oltre non va
Dove anche un cielo è di fango
Figli ce n'è
Ce n'è anche qui
Tutti una faccia ed un nome
Figli del mai
Piccoli eroi
In guerra per un sorriso

Periferia
Dove vivere è un terno alla lotteria
Dove un miracolo è un pane in più
Un giorno in più
Che strappi tu

Periferia
Le baracche e più avanti la ferrovia
Là c'ero io
Non certo Dio

Là tutto fa colore
Rifiuti e povertà
Qui non è mai Natale
La noia qui non ha pietà
Sporchi stracci senza sorte
Morte dove sei?
Tanto non lasci eredi
Sei figlio della strada ormai

Un giorno poi
Ti sveglierà
La strana voglia di andare
Dietro quel sole
Affinché scaldi anche te
E asciughi in fretta il dolore (...)

CARO TESTO TI RISCRIVO...
"Quando avanza chi avanza?"

Vagare nella vita in girotondi
Giornate uguali che confondi

Stare sulla terra a piedi nudi
Piogge diverse e mai tripudi

Soffrire in esistenza dolorosa
Tempo avaro gli devi qualcosa

Prendere rincorsa andare avanti
Futuro munifico e sogni anelanti