IL CONTESTO

Ci sono frasi di un secondo che sono più incisive di discorsi lunghi ore.
Ci sono titoli di poesie che valgono tanto quanto vite intere dedicate alla scrittura.

Grazie ad Emily Dickinson, questo capitolo, sarà esemplificativo in tal senso.

Da appassionato di fotografia, il colore che più mi ha sempre attratto è quello impazzito del tramonto: ora fuoco, ora arancia, ora intenso, ora sfumato. Sempre incantevole.

Riflettere circondato da esso moltiplica l'intensità dei tuoi pensieri.

Emily Dickinson, nella poesia scelta, parla di un tramonto solo come pretesto per parlare di Dio e della bellezza del creato nei suoi particolari terreni.

Comunque la pensiate sull'origine di tutto ciò che ci circonda, dimenticate tempo e spazio e concentratevi sulla natura concedendovi ai vostri cinque sensi per apprezzarla: quante domande vi verranno in mente?

Perché è così perfetta?
Quale disegno c'è dietro?

Dubbi che per risposta hanno solamente... una bocca aperta per cotanta meraviglia!

IL TESTO
"Portami il tramonto in una tazza"

Portami il tramonto in una tazza
conta le anfore del mattino
le gocce di rugiada.
Dimmi fin dove arriva il mattino
dimmi fin quando dorme il tessitore
che ha intrecciato le distese d'azzurro!

Scrivimi quante note ci sono
nell'estasi del nuovo pettirosso
tra i rami incantati
quanti passetti fa la tartaruga
Quante coppe di rugiada beve
l'ape dissoluta.

E ancora, chi poso' i pilastri dell'arcobaleno,
e ancora, chi conduce le docili sfere
con intrecci di tenero azzurro.
Quali dita infilano le stalattiti,
chi conta le conchiglie della notte
per vedere che non ne manchi nessuna?

Chi costruì questa casetta bianca
e serro' le finestre così strette
che il mio spirito non riesce a vedere?
Chi vorrà farmi uscire in un giorno di gala con tutto quanto occorre per volare via in pompa magna?

CARO TESTO TI RISCRIVO...
"Natura"

Geometrica natura
Bocca aperta, niente respiro

Il sole, un cerchio ti accerchia
Rosso giallo, colore si mischia
Raggio, tepor di caldo tramonto
Unico, centro di tutto il mondo

Musicale natura
Respiro in riserva di fiato

Il mare, un canto che incanta
Piano forte, l'arpeggio si sente
Schiuma, armonica unione di onde
Ondivaghe, figlie prodighe in sponde

Poetica natura
Fiato in attesa di sospiro

Il cielo, assonanza che danza
Distico eterno, in verso si versa
Nuvola, vola di allegra allegoria
Metà metafora, metà non ha meta

Teatrale natura
Sospiro da mozzafiato

La terra, sentieri che tu senti
Ad esser errante, error non si fa
Prato, così esuberante di verde
Perfetto, senza un filo in esubero