RULES OF RING
Ely si avvicinò alla piccola colonna bianca non troppo lontana dallo specchio e agitò la cordicella legata alla piccola campanella che fino a pochi minuti prima era silenziosa e invisibile.
Gli allievi si voltarono verso il suono ansimanti e madidi di sudore.
"Adesso ci alleniamo fuori".
La leonessa uscì per prima e con delle piccole chiavi nere aprì un furgoncino bianco per poi salire al posto del guidatore.
"Io guido voi correte, tranquilli non dovrete farlo a lungo".
La chiave girò nel quadro all'una del pomeriggio e venne tolta alle due, la felina scese dalla vettura e notò che alle sue spalle non c'era nessuno.
"Forse sono andata troppo veloce".
Sussurrò fra sé e sé, dieci minuti dopo i suoi allievi arrivarono con il fiatone.
"Avevi detto per poco".
Commentò Alex.
La leonessa rise.
"Ho percorso distanze più lunghe".
La sua risata sparì quando sentì la sua voce.
"PIÙ VELOCI! DOVETE IMPARARE A CORRERE SULLA SABBIA COME SE FOSSE IL PAVIMENTO DELLA VOSTRA CASA!"
Era lei non c'erano dubbi.
"Riposate torno fra poco".
Ely si avventurò sulla spiaggia e avanzò verso l'origine della voce.
"MUOVETE QUELLE GAMBE!"
"Un tempo li avresti fatti morire di fatica".
"A chi lo dici".
La donna si voltò non appena riconobbe la voce della leonessa.
"Ma tu guarda chi si rivede".
Disse la lupa dal pelo marroncino, robusta e snella, aveva un ciuffo rosso sulla testa che scendeva di poco verso l'occhio sinistro.
"Ti stai improvvisando allenatrice Enola?"
Chiese la leonessa per poi abbracciare la lupa amica di vecchia data.
Max era appoggiato con la schiena sul cofano del furgoncino e fissava la spiaggia.
"Conosci quella lupa?"
Chiese Ender mentre notava il suo sguardo fisso.
"No, però conosciamo alcuni dei suoi allievi".
Poco dopo gli allievi di Ely avanzarono verso le due allenatrici, fu allora che un allievo della lupa li notò e dopo pochi istanti si avvicinò alla maestra.
Era lui, la tigre che aveva dato inizio alla rissa.
La lupa marrone ascoltò i suoi sussurri.
"Ho sentito che i tuoi allievi hanno picchiato i miei".
Disse Enola mentre il suo sorriso svaniva.
"Non è esatto, è vero che i tuoi allievi hanno perso ma sono stati loro a iniziare".
Disse la felina mentre incrociava le braccia.
"Tyson vai a chiamare Kevin, Tim e Lucius".
La tigre tornò poco dopo con il canguro, l'aquila e il lupo, nello stesso momento gli allievi di Ely si posizionarono di fianco alla maestra.
I due gruppi si guardarono in cagnesco mentre le maestre si guardavano interrogative, la lupa con un cenno del capo invitò la leonessa a seguirla in privato.
"Non vi ammazzate mentre non ci siamo per favore".
Dissero all'unisono.
"Tyson è stupido e la sua combriccola lo segue in stupidità ma hanno del potenziale, i tuoi invece?"
"Ognuno di loro ha un talento diverso che voglio sviluppare con allenamenti giusti".
Enola schioccò le dita.
"E se fosse il momento? Chiamiamo le altre".
"No, i miei si allenano solo da un giorno non sono pronti a salire sul ring".
Rispose Ely.
"Un mese?"
Chiese Enola speranzosa di un si.
"E sia ma se non sono ancora pronti non si fa nulla intesi".
La leonessa si voltò per poi fermarsi.
"Di a Tyson che se lui o i suoi amichetti provano anche solo a pensare di infastidire i miei allievi verrò personalmente a picchiarli anche se dovrò farlo sotto i tuoi occhi".
Enola rise leggermente.
"Sei sempre la solita".
"Ragazzi andiamo".
Tutti si voltarono, l'ultima fu Roxanne che guardò in cagnesco la tigre per poi raggiungere gli altri.
"Eppure quella lupa già l'ho vista da qualche parte".
Disse Max con la mente a fondo nei suoi ricordi.
"Lei è Enola Atton alias Furia Omicida adesso è la proprietaria della palestra Rules of Ring".
"Un'altra furia".
Sussurrò Ender.
"Forza ragazzi per oggi basta domani vi aspetto alle nove di mattina".
"Va b...".
Max non finì la frase ma in compenso finì a terra con una ragazzo sopra, un giaguaro grigio dai capelli mori così lunghi che erano legati con una volta coda, la sua corporatura era robusta.
"Scusa".
La felina si alzò di scatto, la capra restò a terra per l'imbarazzo non era abituato ad avere contatti fisici con le ragazze.
"Scusate sono in ritardo".
La felina corse verso la lupa sulla spiaggia.
Alex aiutò Max a rialzarsi mentre Carmen si avvicinò a Ender.
"Senti l'ultima cena è finita in rissa perciò ti va di rivederci sempre a quel ristorante stasera?"
La gatta nera pensò per un istante poi annuì sorridente.
"Che fate non ci invitate?"
Alex si intromise fra le due.
"Insomma siamo amici".
Continuò.
Le gatte se la risero per un istante.
"Va bene...amico".
L'ultima parola venne sottolineata con un tono marcato.
"Mi sembra un'ottima idea...".
Ely mise in moto il furgoncino.
"...e per renderla più interessante faremo come all'andata ma con una piccola differenza...l'ultimo che arriva paga".
La leonessa si allontanò con la vettura, i ragazzi si guardarono per un istante poi scattarono come lepri inseguite da un predatore.
Il conto.
CIAO A TUTTI spero che il capitolo vi sia piaciuto se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo CIAU.
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