La tigre sorrise e fece per andarsene, si voltò di scatto e tirò un pugno verso la volpe.

La rossa schivò abbassandosi e mandò a segno un calcio sul fianco della tigre spedendolo su un tavolo vuoto, il felino si alzò in piedi e mise due dita in bocca per poi fischiare.

Poco dopo alle spalle del motociclista arrivarono tre suoi amici: un canguro bianco alto e muscoloso con il naso nero, un lupo grigio robusto ma secco di corporatura e un'aquila dalla testa bianca, con il corpo marrone e il becco giallo.

La volpe fissò i quattro sorridente.

"Quattro contro una coraggiosi".

Sentenziò.

"Facciamo due".

Ender si affiancò alla rossa.

"Diciamo tre".

Carmen fece lo stesso, la tigre rise quando si ritrovò davanti solo ragazze.

"Vi dispiace se mi unisco a voi così facciamo quattro contro quattro".

Una voce maschile si sovrappose alla risata del felino, un coniglio dal pelo marroncino si avvicinò alle ragazze.

"Tre ragazze e un coniglio...saremo a casa per mezz'ora".

Il motociclista sorrise.

"Se proprio dovete fare storie andate fuori per favore".

Il cameriere venne spinto a terra dall'aquila.

I gruppi da quattro si fissarono per qualche istante, non sapevano che qualche tavolo più in là una leonessa dai capelli gialli come l'oro li fissava con attenzione.

"ADDOSSO!"

I maschi corsero verso il gruppo avversario, la tigre si focalizzò sulla volpe e cercò nuovamente di colpirla con un pugno sul volto ma la mancò nuovamente e dovette incassare un calcio sul volto.

"Troppi calci ma la coordinazione è buona".

Sussurrò a sé stessa la leonessa.

Il canguro mandò contro un tavolo Carmen con un pugno sulla guancia, la gatta bicolore schivò un secondo gancio e mandò a segno un pugno sul naso del marsupiale per poi tenersi le nocche doloranti.

"Non pensavo facesse così male".

Sussurrò a denti stretti mentre il canguro si teneva il naso sanguinante.

"Lei ha del potenziale che bisogna tirare fuori".

La felina che osservava la rissa in prima fila mise i piedi sul tavolo.

L'aquila fece finire il pugno sulle braccia di Ender usate come guardia, un altro pugno spiazzò la felina che incassò sulla pancia per poi rispondere con un dritto e un montante che fecero indietreggiare il rapace.

"Tu conosci le basi e hai voglia di provarle forse un po' frettolosa ma coordinazione e velocità sono buone".

Il lupo mandò a terra il coniglio e si posizionò sopra di lui mentre cercava di colpirgli il volto ma senza successo a causa del braccio del ragazzo a terra che fermava ogni singolo pugno, l'ennesimo pugno venne bloccato e il coniglio rispose con un dritto in piena faccia.

"Riflessi alti bisogna lavorare sulla forma fisica".

L'osservatrice ritornò con gli occhi sulla volpe, aveva il labbro sanguinante ma in compenso aveva riempito di lividi il fianco del felino, quest'ultimo scattò contro di lei ma la rossa si scansò e il motociclista finì contro un lupo bicolore: era bianco per la maggior parte del corpo tranne che per la coda e i capelli, era robusto e il suo sguardo non era per niente felice.

"Cos'hai da guardare?"

La tigre ricevette come risposta un pugno che gli fece sanguinare il naso.

"Un po' troppa rabbia ma ci lavoreremo su".

Sorrise la leonessa, ne mancava solo uno.

Ender, con il naso che perdeva una piccola quantità di sangue, mandò a terra l'aquila con un gancio...sorrise leggermente non pensava che ci sarebbe riuscita.

Quando si voltò il rapace si alzò per colpirla alle spalle.

"Non ci provare".

Disse una voce maschile, poco dopo l'aquila si ritrovò con il pugno bloccato da una capra robusta con il pelo indaco e ocra che colpì nuovamente l'aquila sul volto.

"Eccoti".

Sussurrò la felina quando identificò la capra come l'ultimo restante.

Il coniglio incassò un pugno che lo spedì contro un tavolo ma dopo aver schivato un destro colpì il lupo con un montante che lo fece indietreggiare verso il lupo bicolore.

Quest'ultimo con un pugno rimandò la tigre dalla volpe e si ritrovò poco dopo il simile davanti che lo colpì al volto, il canide schivò un secondo pugno e con un dritto spedì il lupo grigio da Carmen, che con il fiatone teneva testa al marsupiale, quando il lupo le arrivò addosso la gatta lo colpì d'istinto e lo rispedì nuovamente contro il lupo.

"Ma perché sei tornato?"

Il lupo bicolore mandò a terra il simile con un dritto.

La volpe nel frattempo bloccò un pugno dell'avversario e lo colpì sul ventre per poi dargli l'ennesimo calcio sul fianco facendolo inginocchiare.

"Prenditi il tempo che ti serve per alzarti...maschio".

Disse l'ultima parola con provocazione per poi versare dell'acqua in un bicchiere per sciacquarsi la bocca dal sangue.

Carmen finì distesa su un tavolo a causa di un montante ma riuscì a schivare un pugno del canguro che colpì il tavolo ferendosi alle nocche, mentre il suo avversario stringeva la mano dolorante la gatta lo voltò verso di lei e lo colpì in pieno volto

Il canguro cadde a terra mentre la gatta fissava la sua mano con le nocche sanguinanti.

"Me lo lasci a me?

Ender indicò l'aquila ormai sul punto di crollare, la capra sorrise e si fece da parte.

"Ehy".

Quando venne chiamato il rapace cercò di colpire la gatta ma si ritrovò con un pugno in faccia che lo mandò a terra.

Il lupo bicolore si avvicinò alla capra.

"Scusami...".

D'istinto la capra si voltò e lo colpì sul naso.

"EHY...IO STO DALLA TUA PARTE!"

Urlò il canide mentre controllava se il naso era a posto.

"Scusa...adesso che si fa?"

"Ve lo dico io che si fa...".

La leonessa si avvicinò al gruppo.

"...venite tutti a questo indirizzo domani alle dieci in punto, vi avverto odio il ritardo".

"Ma chi sei?"

Chiese il lupo mentre incrociava le braccia.

La leonessa sorrise e poggiò diverse banconote su un tavolo per ripagare il proprietario di tutti i danni causati dalla rissa.

"La svolta della vostra vita".

La felina uscì e lasciò i ragazzi con ancora più domande.

CIAO A TUTTI spero che il capitolo vi sia piaciuto se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo CIAU.