FURIA VERDE
Ely si voltò e vide alle sue spalle una coniglietta: capelli biondi che raggiungevano un quarto di schiena con la loro lunghezza, la pelle bianca, un piccolo naso nero e un cerchio verde intorno all'occhio destro.
"Grenana".
Sorrise la leonessa per poi stringere la mano al coniglio.
"Come mai da queste parti?"
Chiese la felina mentre entrambe saldavano la stretta.
"Facevo un giro, le altre mi hanno detto che anche tu ci sei".
"Quasi, fra un mese si inizia".
La stretta cessò di esistere.
"Che ci fanno qui?"
Chiese la coniglietta mentre con lo sguardo fissava Tyson, Kevin, Tim, Lucius e una gatta marrone molto robusta con gli addominali dipinti sul ventre e i capelli mori, lunghi e lisci.
Nina che fino a poco prima sorrideva a Max distolse lo sguardo da quest'ultimo e puntò tutta la sua attenzione sulla felina marrone appena entrata.
"Deborah".
Il giaguaro si alzò.
"Sono in ritardo?"
Chiese.
La gatta scosse la testa.
"Manca più di mezz'ora".
I volti dei suoi compagni di palestra erano seri.
"È successo qualcosa?"
Chiese Nina mentre il suo cuore batteva velocemente per l'ansia.
"Non puoi più venire in palestra".
Disse Deborah mentre distoglieva lo sguardo per il dolore che tale frase avrebbe provocato all'amica.
"Cosa?"
Chiese il giaguaro con un tono basso come un sussurro.
"Enola...".
"Cercherò di arrivare presto lo giuro".
Disse tutto d'un fiato la felina.
"Enola ne è sicura...ma fra un mese iniziano gli incontri e con tutti i ritardi che hai fatto non potrai combattere in quanto il tuo corpo non può reggere un incontro solo con quello che hai imparato finora".
Nina si trattenne dal piangere.
"So che non è colpa tua ma dei tuoi...".
La gatta si fermò appena in tempo, al giaguaro non piaceva che si sapesse in giro.
"Non è giusto...non è giusto...".
Gli occhi del giaguaro divennero lucidi mentre l'amica si avvicinava.
"Mi dispiace".
Sussurrò sincera mentre la stringeva in un abbraccio.
"Tu...".
Grenana si avvicinò alla feline.
"...dove abiti?"
"Non molto lontano dai Quartieri Alpha".
Rispose Nina.
"La mia palestra non è molto lontana da lì, potresti venire ad allenarti da me".
Disse la coniglietta sorridente.
"Io...".
Nina era indecisa, è vero c'era un'occasione per continuare a combattere ma che ne avrebbero pensato Deborah, Enola e gli altri?
"E ci pensi pure?"
Chiese la gatta con una risata di sottofondo.
Nina sorrise e dopo una breve risata strinse l'amica.
"Il coniglio sa il fatto suo".
Disse Ender.
"Non per niente è una Furia".
La gatta si voltò verso la leonessa senza parole.
"Furia Verde".
La gatta bicolore annuì e tornò a guardare la coniglietta.
Tre su quattro, ma perché?
Perché erano uscite tutte così in fretta?
Cosa doveva succedere?
CIAO A TUTTI, spero che il capitolo vi sia piaciuto se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo CIAU.
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