Sentivo la brezza lunare sui miei capelli.
La terra che sporcava i miei piedi nudi.
Il profumo che emanava la rosa di un rosso scarlatto.
La sensazione bizzarra di avere delle farfalle nello stomaco.
Un'ondata di adrenalina mi fece passare dalla mente tutti i ricordi che avrei voluto dimenticare per sempre.
Un lungo tappeto era disteso sotto di me.
Mi sentivo come se stessi danzando sotto la pioggia e non potevo lamentarmi.
Mi sembrava così familiare questo posto...
Alzai lo sguardo al cielo colorato da un blu molto scuro.
La luna era l'unica fonte di luce e ormai il sole era già scomparso da un paio di minuti.
Ripensando al mio passato una lacrima solcò il mio viso come un nastro che scivolava via.
Le nuvole passarono da un rosa e un fucsia delicato ad un azzurro intenso.
Le guancie bianche, pallide e fredde si bagnarono.
Di gioia...
Ero stupidamente incredula al solo pensare che ero qui...
Suonava strano vero?...
Forse ero solo io...
Forse stavo esagerando...
In poco tempo simile all'eternità, mi ritrovai davanti a lui.
Alla persona che volevo vedere di fronte allo specchio dopo aver sofferto.
Per un attimo vidi solo nero...
Non mi sembrava vero...
Io fissavo lui e lui fissava me senza mai distogliere gli occhi azzurrini dalle mie pupille.
Levi-"sei felice? -"
Mi chiese accennando un sorriso.
Una domanda banale all'apparenza.
Anche se viene proposta spesso alle persone ma loro rispondono sempre con uno stupido "si"...
UNO STUPIDO "SI"?!
NON È VERO! PERCHÉ MENTIRE?!
Soffrire in silenzio non aiuterà mai.
T/n-"la mia unica felicità sei tu-"
Sorrise a fior di labbra.
Le sue mani afferrarono i miei fianchi attirandomi a sé.
Levi-"noi siamo uniti dalla nascita. Destinati a stare insieme.
Ma è diverso.
Non siamo costretti da qualcuno di malvagio.
Pensa che molte persone vorranno separarci-"
Tn-"allora li ucciderò senza pietà -"
Levi-"non sopravvalutare i tuoi poteri.
Non sei l'unico vampiro qui...-"
Alla pronuncia di quelle parole mi morsi il labbro inferiore.
Rimasi in silenzio ad osservare attentamente i dettagli che ci circondavano.
Le farfalle sopra di noi erano sparite.
Mi chiesi se fossero volate via il più lontanto possibile.
Ma era troppo poco il tempo a disposizione per farlo.
Così mi guardai intorno e finalmente ne vidi una.
In fin di vita...
Divorata da un animale più grande e forte...
È questa la legge della natura...
La legge del più forte...
Una regola che dominava tutti senza volerlo.
Chi più, chi meno.
Le zampette poggiavano sulla terra umida.
Le sue ali tremavano dal dolore o dalla paura di non farcela.
Di essere sempre più vicina alla fine.
È quando non te lo aspetti che ti voltano le spalle.
Che ti feriscono con una lama lunga e tagliente che una volta dentro è impossibile da eliminare.
Una preda in meno nel mondo.
Era davvero così importante?
Ritornai alla realtà, allontanandomi dai pensieri che mi asfissiavano.
Ero sovrastata dal mondo.
Un'inutile pedina.
Era facile perdere il gioco...
Ma se lo avessi vinto...
Levi-"piccola, questo giorno rimarrà nella nostra interminabile storia.-"
Infilò le dita in una tasca della sua camicia e si ritrovò con una scatoletta grigio scuro colma di brillantini tra le mani.
La aprì e all'interno si trovavano due anelli stupendi.
Erano d'un argento puro e uno swarovski era incastonato perfettamente al centro di entrambi i gioielli.
T/n-"wow...sono-...bellissimi...-"
Rimasi senza fiato di fronte alla sorpresa.
Levi-"niente in confronto alla sua bellezza, mia regina -"
Prese la mia mano con estrema delicatezza e fece il baciamano, proprio come in una favola.
Mi era innamorata di una favola...
Anche se faceva male...
Perché non m'importava se perdevo la testa...
Ero già maledetta.