Capitolo 14
La prima reazione di Harley è stata fissarmi in silenzio. Poi ha spalancato la bocca e sbattuto le palpebre un paio di volte. Poi ha sorriso. Poi ha fatto la parte del fidanzato geloso borbottando che tutti mi avrebbero guardata e Ashlyn lo ha rimproverato per non avermi fatto neanche un complimento.
- Si scusa. Sei incantevole - si è complimentato e dopo aver salutato anche Ashton siamo andati alla festa. Ora ci troviamo nella palestra dell'università, allestita a discoteca.
- Vuoi qualcosa da bere? - mi sussurra nell'orecchio Harley in modo da farsi sentire nonostante la musica e indicando il tavolo delle bevande. Scuoto la testa in segno di negazione e gli sorrido comunque per avermelo chiesto. Mi stringe maggiormente la mano mentre si fa largo tra gli altri studenti.
- Ehi, eccovi finalmente! -
Dave attira la nostra attenzione mentre ci viene incontro mano nella mano con una ragazza dai capelli rossi.
- Ragazzi, lei è Samantha. Loro sono Harley e Hanna - dice fiero presentandoci la ragazza che ci sorride arrossendo. L'ho già vista: fa parte delle cheerleader come Evelin ma di sicuro è tutto il contrario di lei, almeno all'apparenza, ha l'aria di essere molto timida e modesta.
- Non mi avevi detto di avere una ragazza - constata Harley fissandola con curiosità e mettendola in imbarazzo.
Gli tiro una gomitata nelle costole e lui mi lancia un'occhiata confusa.
- Non è la mia ragazza ma spero che lo diventi - risponde il fratello guardandola sorridente. - Ci siamo conosciuti quando siamo usciti per festeggiare la vittoria di sabato scorso insieme alla squadra e alle altre cheerleader -
Si, Dave fa parte della squadra di football dell'università. A questo si deve metà della sua popolarità mentre l'altra metà risiede nel suo cognome.
- Noi andiamo a ballare. Ashlyn e Ashton sono di là - ci informa prima di allontanarsi.
Raggiungiamo Ashlyn e Ashton che stanno parlando e ridendo vicino alla porta antincendio.
- Ma come diavolo sei vestita?! -
- Cosa? - di difende la sorella di fronte allo scatto d'ira di Harley.
- Che cosa hai addosso o dovrei dire cosa non hai? - domanda sempre più inorridito.
- Si chiama a-bi-to. Anche Hanna ne ha uno indosso -
- No, no quello che hai addosso è una maglietta più lunga del normale. Ti si vede tutto - grugnisce. Ashlyn alza gli occhi al cielo.
- Smettila di esagerare le cose -
- Esagerare? Alla tua età non dovresti mettere certe cose -
- Ho 18 anni, non sono una bambina. Non son affari tuoi ciò che indosso -
Lancio un'occhiata ad Ashton che si trattiene a forza dal ridere di fronte a quella conversazione così ridicola. In effetti Harley sta un po' esagerando ma anche Ashlyn avrebbe potuto mettere qualcosa di più casto. La scollatura di quel vestito è decisamente esagerata.
-..E comunque che cosa dovrei fare? Ormai sono qui -
- Tornare a casa a cambiarti, per esempio -
La castana rimane a bocca aperta per qualche secondo incredula. - Scordatelo - risponde stringendo gli occhi in due fessure.
Dove sei? Un messaggio da Seth.
Porta antincendio. Rispondo guardandomi in giro. Quando ci vede mi viene subito incontro con un sorriso.
- Però..niente male. Peccato che non mi piacciano le ragazze - si complimenta facendomi girare su me stessa.
- E in ogni caso sarebbe già impegnata - interviene Harley cingendomi la vita con il suo braccio.
- Si, con un idiota - borbotta Seth.
Sospiro. Non credo che questi due andranno mai d'accordo.
- Ehi, Colton! -
Io ed Harley ci giriamo verso il suo compagno che lo ha chiamato e il mio ragazzo sorride.
- Arrivo subito - mi dice baciandomi sulle labbra prima di allontanarsi. Annuisco, mi rigiro verso i ragazzi e noto Ashton guardare con una certa ammirazione il mio migliore amico.
Mi schiarisco la gola e mi preparo per le presentazioni. - Seth, Ashlyn e Ashton. Ashlyn e Ashton, Seth -
Ashlyn lo saluta entusiasta e Ashton mormora un ciao grattandosi il collo imbarazzato. La risposta del mio amico si limita ad un cenno della testa e un debole sorriso. Lo guardo torva ma lui si limita a guardarmi indifferente. Alzo gli occhi al cielo di fronte alla sua testardaggine ma non intendo arrendermi.
- Ashlyn ed io andiamo a prendere qualcosa da bere - esclamo prendendola per un braccio. Lei capisce subito le mie intenzioni e non oppone alcuna resistenza.
Come prima ci districhiamo tra la folla e mentre raggiungiamo il tavolo delle bevande cerco Harley con lo sguardo.
Non può essere.
Il fiato mi si blocca in gola e un dolore lancinante al petto mi blocca al mio posto.
Di nuovo.
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