2-Esisti.
Stefano's pov
"AH... AH.. cazzo Sascha fa pia... Oddio scherzavo, continua"
Sascha mi alza una gamba per facilitare il penetramento del suo membro dentro di me.
Siamo ubriachi fradici.
So che non è una giustificazione a nulla ma stare qui è così noioso.
"SHH, le senti queste voci? "Chiede Sascha.
Mi gratto un occhio.
"Eh? "
"Le voci che mi dicono, SASCHA SCOPALO"Sascha mi bacia e non riesco a smettere di ridere.
Siamo morti da tre settimane ormai.
Qui non si fa niente, ora capisco perché lo chiamano eterno riposo.
Sascha spinge dentro di me aggressivamente facendomi urlare.
"Merda, mi vuoi fracassare il culo? "Bevo dalla botte di vino e lui mi ruba l'ultimo sorso.
"Merda, abbiamo finito anche questa botte"Dice Sascha mettendosi una mano sulla fronte.
"Merda"Dico.
"Merda"Dice lui ridendo.
"E se... Per caso... Ci facessimo cacciare dal paradiso? "
"Non si può! "Dico.
"Non dillo a Seth che abbiamo fatto...cose"Dice Sascha gesticolando per poi stendendosi sfinito su di me.
"E come... Posso? "Chiedo tra un singhiozzo all'altro.
"Seth mi staccherebbe la testa"Dice Sascha uscendo da dentro di me.
"Passami un qualcosa per pulirmi"Dico.
Sascha prende uno straccetto pulito e me lo butta in faccia.
"Non gli diremo nulla"
"Parli come se fossimo ancora vivi "
Sascha si mette i pantaloni ma collassa nel farlo.
Mi trascino con la pancia sul letto per vedere se per lo meno ancora respira...
Ah già, siamo morti.
Sospiro e mi sistemo sotto le coperte per dormire.
Quando mi sveglio ho un mal di tutto allucinante.
Sascha si è mosso... Sascha mi sta fissando...Sascha mi sta strozz-
"EHI! "Urlo.
"Cosa c'era in quel vino? Mi volevi uccidere? "
"Sei pazzo? Era semplice vino"lo spingo via.
"Ho sbattuto la testa"Dice.
"Da piccolo, poverino"Dico alzandomi, ho bisogno di un bagno.
"Stefano, adesso che siamo morti, puoi dirmi la verità "Dice.
"Su cosa? "
"Mi hai mai amato? "
Lo guardo e sospiro.
"Non voglio parlarne"Dico.
Non mi sento nelle condizioni di affrontare un discorso adesso.
Mi alzo e vado in cucina per riscaldare dell'acqua.
"Non vuoi parlarne perché mi odi oppure -"
"Sascha, io non ti odio, non ti ho mai odiato, solo non me la sento di affrontare questo argomento adesso "
Sascha si avvicina a me e mi accarezza i capelli.
"Perché ti intimidisco? Perché hai paura che io non sia pronto ad ascoltare la cruda verità? "Sascha mi sta stupendo...
"Ti ho amato Sascha, davvero, poi È arrivato Seth e ha sconvolto il mio mondo, sono stato uno stronzo a non troncare con te subito quando avrei potuto, ma lui soffriva, soffriamo tutti per colpa delle Mie scelte"
Mi reggo, mal di testa.
Sascha si avvicina a me e mi abbraccia.
"Ricominciamo da capo"Dice.
"Che cosa? "
"Rimarremo qui per sempre, tanto vale cercare di non avere segreti "
"Che segreti hai? "Mi prende e mi mette con la schiena contro il muro.
Ci guardiamo negli occhi...
Mi bacia dolcemente sulle labbra, non pretende nulla, non mi bacia come se aspettasse che io ricambi.
Si stacca e mi guarda negli occhi...
Mi sta disarmando e non sta dicendo nulla.
"Smettila Sascha... "Dico.
"Cosa vuoi che smetta?"
Mi sta lasciando dei centimentri di distanza da lui.
Lo attraggo di nuovo verso di me e lo bacio io sta volta.
Ci separiamo per riprendere il fiato.
Non ci diciamo nulla, Sascha torna in camera mentre io guardo l'acqua nel fuoco.
Quel bacio ha detto tutto...
Svuoto la pentola nel secchio e vado in bagno per versare il tutto nella vasca.
Sascha entra in bagno e mi guarda.
"C'è posto per due? "Chiede.
"Forse "Faccio un incantesimo per aumentare leggermente il livello dell'acqua.
"Sei pentito di quello che hai fatto? "Chiede.
"No, non sono pentito"
"Bene... "Dice Sascha.
"Fare il bagno mi ricorda Milly, lei mi pregava di fare il bagno insieme... A volte sono stato un vero stronzo nei suoi confronti"Sascha si toglie i pantaloni e io la camicia.
"Tu ami Milly"Dico sorridendo.
"Donna più meravigliosa di lei non esiste..."
"Perché l'hai vista a crescere anche tu"Dico.
"Questa cosa è dolcissima"dice Sascha dopo secondi di silenzio mentre entra nella vasca.
"Non ci hai mai pensato? "Chiedo.
"No, è diventata donna con me...mi ha sempre appoggiato in tutte le mie scelte, soffriva quando soffrivo io e rideva quando ridevo io... "
"Per questo si chiama matrimonio"Dico prendendo la sua mano in cui indossa la fede.
Tante persone una volta arrivati qui la tolgono, Sascha ha deciso di non farlo.
"È ancora in lutto... Piange in camera nostra e anche quando guarda i piccoli piange, più diventano grandi e più mi assomigliano"Sascha accarezza la sua fede con tristezza.
Penso a Seth che vive da solo con Diana e cerca di crescerla.
Sono così forti...
"Darei il mondo per potere stare ancora accanto a loro"Dice Sascha.
"Il mondo... "
"Forse c'è un modo! "Dico uscendo dalla vasca e facendo apparire un asciugamano.
"Impossibile"
"Lascia fare a me"Sascha mi segue fuori dalla vasca.
Cerco nelle mie tasche.
Tiro fuori il gufetto oro di Ares.
"Stai scherzando vero? "
"No"Dico.
Sascha fa apparire la sua sfera magica.
"Non adesso... "Dice Sascha.
"Perché? "
"Non hanno bisogno di noi"
Seth's pov
Busso al portone del castello mentre sta nevicando.
Diana è sotto il mio mantello e mi sta abbracciata.
"Chi va là? "Chiede una guardia.
"il conte Seth Burci, chiedo udienza con il Lord Gabriele.
"Non le sembra un orario a normale? "
Lo guardo con aria di sfida, Diana sta gelando di freddo.
"Fallo entrare"Dice Gabriele in veste da notte.
"Piccola, stai tranquilla, è un mio... Amico"Dico.
"E per dargli la lettera di mio padre, vero? "Dice lei tremolante.
"Sì piccolina, è l'ultima che mi rimane da consegnare..."mi aprono le porte e io entro con Diana.
Accendono le torce della sala riunioni.
"Le armi prego"Ah già, mi ero pure dimenticato.
Do le mie spade alla Guardia che si inchina.
Faccio uscire Diana dal mantello e le pulisco i capelli dalla neve.
"Non dovevamo giocare con la neve, hai le mani fredde"Dico sfregandole con le mie.
"Seth... "Dice Gabriele.
"Non sei venuto al funerale di Stefano ne a quello di Sascha"Dico diretto.
Diana mi stringe la mano mentre osserva Gabriele.
Si sono allungati i suoi capelli rossi e ora mi guarda con i suoi occhioni verdi.
Poi il suo sguardo passa da me a Diana.
"Sono venuto perché Stefano voleva che tu ricevessi una cosa"
Do a Diana la lettera e la faccio andare da Gabriele.
Gabriele guarda la piccola, le chiede il nome.
"Diana"Si incina Diana.
Gabriele sorride e prende la lettera.
"Mi dispiace non essere venuto ai funerali, avrei voluto ma ci sono delle tensioni ai confini"Inizia Gabriele.
"Milly ci è rimasta male e anch'io sinceramente"Dico mentre Diana torna da me saltellando.
"E la piccolina sarebbe? "
Guardo Diana, si presenterà da sola.
"Lady Diana Burci, figlia di Seth Burci e Stefano Lepri, signore"Dice Diana.
"Ha i tuoi stessi occhi "dice poi Gabriele sorridendo a Diana.
"E Killian? "Chiedo.
"Ah, non lo sapevi? Ci siamo lasciati"Dice Gabriele.
"Dame, prendete la piccola e trattatela come la Lady che è, okay? "Dice Gabriele chiamando delle dame.
Diana mi guarda un po' spaventata, non è abituata a queste attenzioni, non l'hanno educata per essere una nobile, non è una figlia legittima...
"Tranquilla amore, si prenderanno cura di te"Dico baciandole la fronte.
Annuisce e va dalle dame.
Mi saluta con la manina prima di andare via.
"Dobbiamo parlare"Dice Gabriele facendomi cenno di seguirlo.
Raggiungo Gabriele.
"Non ti hanno fatto togliere la mantella? "Chiede Gabriele togliendomela lui.
Lo guardo, che faccia seria...
"Pensavano e pensavo che mi sarei fermato per poco"Dico.
Arriviamo nelle stanze di Gabriele.
"C'è stato un periodo in cui ho amato Stefano e volevo bene a Sascha, anch'io sono stato in lutto"
Annuisco mentre mi siedo.
"Cosa vuoi dirmi? "Chiedo a Gabriele.
"Che ti perdono"Mi si forma un groppo alla gola.
"Ti perdono...per avermi mentito, per avermi preso in giro, ho meditato fino adesso e ho trovato il coraggio di perdonarti perché ti amo e vederti in questo momento mi rende felice quanto triste"Mi alzo e lo abbraccio.
Commetto l'errore di guardarlo negli occhi.
Lo facciamo entrambi.
Scende una lacrima dal suo occhio.
Asciugo la lacrima di Gabriele e poi avvicino le nostre labbra.
"Sei crudele"Gli sussurro.
"Perché commetto l'errore di esistere? "Mi dice sulle labbra.
"Perché sei uno dei miei peccati mortali "lo bacio ancora.
Continua...
Dico bene ma SE MI CHIEDI COME VA....
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