Milly's pov {-6}

Sto pulendo la schiena di Sascha...
In verità non voleva ma ho insistito a lungo e alla fine ha ceduto.

"È sempre così, tu mi supplichi io accetto"Dice.

Appoggio la testa sulla sua schiena.

"Cosa mi nascondi nana? "Chiede all'improvviso.

"Nulla di che... "Dico mentre sento il suo respiro, calmo e rilassato.

"Milly... "

"Non ti arrabbiare"Dico subito.

Lui si gira per potermi guardare.
Sguardo leggermente serio, ma non troppo, ha sempre quel mezzo sorriso che non so se si possa considerare tale...

"Perché dovrei arrabbiarmi? "Chiede.

"Perché non volevo farti preoccupare, hai già tanti pensieri per la testa... "

"Milly, dai"

"Sono di nuovo incinta... "

Sascha mi guarda serio all'inizio, come per se stesse ancora elaborando la notizia, ma poi subito dopo sorride.

"Sono così felice... "Mi stringe a sè.

"Non voglio che tu muoia "dico stringendolo più forte che posso.

"Anch'io non voglio morire... Per te, per i piccoli... E per la creatura che ora porti in grembo..."mi accarezza il viso per asciugarmi le lacrime.

"Avrei voluto essere più dolce in certi momenti, meno stronzo..."i suoi capelli stanno iniziando a diventare bianchi.

Sascha si è accorto che gli sto guardando i capelli.

"Hanno cambiato colore? "Chiede.

"Sì"Dico toccando i suoi capelli.

"Perché tu rendi tutte le cose brutte tutte più belle? "Mi chiede baciandomi.

"Non è vero... "Dico.

Mi fa il solletico e ridacchio.

"Diventi sempre più bella, cavoli... "Dice baciandomi il collo.
"Sascha, non adesso... "Dico cercando di scansarlo.

"Ora sembro un vecchietto, ti spavento? Eh? Eh? "Chiede ridendo.

"Ti prego... Non farmi ridereee"Gli schizzo l'acqua addosso e finalmente si arrende.

Mi abbraccia.

"Il maestro mi ha detto che le sindromi pre morte rispecchiano le morti effettive e non premature... "

"Sascha... "

"No dai, aspetta, è interessante... A me vengono i capelli bianchi, ciò vuol dire che in pratica io, se non fosse stato per la morte prematura a cui andrò incontro, sarei morto di vecchiaia, quindi molto vecchio"

"Grazie, mi hai cambiato la giornata"Dico voltando lo sguardo triste.

"Scusa, scusa"Mi bacia la spalla.

"Sei stata la migliore compagna di sempre"Dice alzandomi la mano per guardare la mia fede.

Mi tocca il cuore facendo attenzione a non toccarmi il seno.

"Non voglio rimettermi a piangere"Dico.

Mi guarda dritto negli occhi.

"No, ti prego... "Tocca la mia pancia e a quel punto divento una fontana.

"Shh, ma stai tranquilla, sei troppo emotiva"Dice stringendomi il naso.

"È colpa tua, ti odio"Dico mentre mi bacia il collo.

Mi scioglie lo chignon e i miei riccioli neri ricadono sulle mie spalle.

"E se fossero ancora due gemelli?"chiede Sascha.

"Nooo"Urlo facendolo ridere.

"Ogni dono di Dio va preso e accettato"

"Finché non ti guarda male come Xavier "continua Sascha e io rido.

"Xavier è nato arrabbiato"Dico.

"Non ho visto quando è nato, sai... Ero cieco"

"Appunto per questo ti sto dicendo questo"

"Quel mostriciattolo mi fa paura... "Dice Sascha.

"Ma è così piccolino... "Dico.

"E così odioso ad 1 anno"Puntualizza.

"Tua madre mi diceva che eri molto simile a lui da piccolissimo"Dico.

Sascha sorride dolcemente, starà ripensando a sua madre.

"Mi manca anche lei, era una donna fantastica, voleva vedermi sistemato e felice... Ha sofferto tanto, ha sofferto fino all'ultimo respiro che ha emesso..."

Gli scompiglio i capelli bianchi e lui mi ferma la mano ridendo.

"Come se non fossero abbastanza spettinati! "Dice.

Sentiamo bussare alla porta.
"Avanti"dice Sascha facendo un veloce incantesimo ai suoi capelli e io mi abbasso per coprirmi.

"Oh... Conte, Regina..."

"Chi vuoi? Me o lei? "Chiede Sascha.

"La cena è pronta"dice la guardia.

"Arriviamo... Fare delle cose prima"Dice.

La guardia si congeda e Sascha inizia a baciarmi.

"Cosa intendi dire con cos- AHOOO! "Mi ha pizzicato il sedere.

"Devo farmi te"Dice.

Riflesso's pov

"Come sta Stefano? "Chiedo a Seth che è appena uscito dalla stanza in cui è Stefano, in coma ormai da giorni.

"Niente da fare... "Dice Seth sospirando.

Mi tocco l'amuleto che ha perforato il mio corpo.

"Ma che razza di stregoneria può essere? "Chiede Seth osservando l'amuleto.

"Non so... So solo che risucchia ogni tipo di energia"mi sto reggendo ad un bastone.

"...si avvicina ogni giorno di più quel maledetto giorno..."

"Seth, so che sei in pena per Stefano ma in un modo strano lui ha sempre saputo che avrebbe dovuto morire"Dico.

"Tu sei il suo riflesso del resto... "Dice Seth.

"Stefano morirebbe volentieri per salvare il mondo....nonostante sia ingiusto, lo so... "

"Tu non hai nessuno da cui torneresti? "

"Marina, perché se sono così e probabilmente non mi sono ucciso prima e grazie a lei"

La porta si spalanca e si apre la porta d'ingresso.

Fuori c'è una bufera di neve fortissima.

"Avrei voluto bu-bu-ssareee a fa freddissimo"Marina!

Corro verso di lei e chiudo la porta.

"Da dove vieni? Non ti sento da giorni... "Dico togliendole il cappotto che indossa.

"Sono ricercata dallo stronzo"Dice Marina.

"Oh, ciao Seth, come sta Stefano?"chiede marina.

"Non da più segni di vita, sta dormendo da giorni"

"Lo nutrite? "

"Tramite le magie curative ma è così pallido... "Dico.

Marina tocca l'amuleto sul mio petto.

Si brucia.

"Ahia.. "Dice.

"È successo anche a me... Quell'amuleto di merda"dice Seth.

Guardo la mano di Marina...

"Ti fa male? "Chiedo.

"Mi hanno fatto di peggio"Dice Marina.

La porto davanti il camino per riscaldarsi.

"Vuoi... Una bevanda calda? Non sono proprio bravissimo a fare queste cose ma-"

Marina mi bacia sulle labbra, gesto che mi stupisce.

"Ma... Marina? "Chiedo.

"Il tè potrebbe andare bene"dice Marina.

"Okay"Vado in cucina dove ci trovo Seth che dorme con la testa sul tavolo.

Faccio apparire una coperta e lo copro.

Aveva certe occhiaie da far paura.

Mischio l'acqua calda con un l'infuso di erbe.

Questa neve è 'anomala'...

Porto il tè a Marina e lei mi ringrazia.

"Scapperai ancora? "

"Sì, ho intenzione di andare nelle Indie, lì dove ci sono tanti di quei tessuti raffinati e veli meravigliosi "

Accarezzo le mie labbra, sento ancora la pressione delle sue labbra.

"Perché Marina? "Chiedo.

"Che cosa? Perché sono così dannatamente intelligente e figa?"

"Il bacio, mi avevi dato l'impressione di non volermi vedere più... "

"Sì, ma è perché ho dovuto riflettere a lungo... Su di me, sulla mia vita insulsa e noiosa, ho pensato anche a te, a quanto sei bravo a fingere di essere qualcuno che non sei, una persona cattiva"Dice.

"Ho fatto del male a delle persone... A tante persone "inizio.
"Ma stai cercando di rimediare no? "

"Ho perso la fiducia di tutti, Stefano mi ha perdonato come nulla, lui è un ragazzo d'oro... "

"Oppure un grande stupido"Sorrido.

"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità"Dice all'improvviso Marina.

"Lo so... "

"Ho da dirti una cosa ma non adesso..."

I candelabri si spengono.

Batto le mani per riaccenderli.

"Devo andare adesso... "Dice Marina.

"No, perché? "Chiedo.

"Perché sono ferma qui da troppo tempo e porrebbero trovarmi e trovarvi... "Stavolta mi faccio avanti io, le bacio le labbra dolcemente e lei ricambia.
Si stacca lei quasi come se non volesse.

"Devo andare... "Si alza, l'accompagno all'ingresso e si rimette il cappotto.

"Mi rifaccio sentire prestissimo..."mi offro di aprirle un portale.

"Prendetevi cura di Stefano, non deve indebolirsi ulteriormente.
Mi tocca il bastone che mi aiuta a reggermi in piedi e poi sorride tristemente prima di avviarsi al portale.

Non ci resta che aspettare...

Continua...