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Seth's pov{0}

"Il conte, suo fratello, vorrebbe avere udienza con lei e Stefano Lepri"Dice questo messaggiero.

È tardissimo e Stefano non si è ancora svegliato.

"Perché? "

"Il conte è in fin di vita a letto... "Dice diretto.

Come? No... Non può essere vero.
"Aspetta qua"Dico al messaggero dandogli una mancia.

Vado in camera da Stefano, Riflesso è mezzo addormentato mentre veglia su di lui.

"Riflesso, Sascha sta per morire..."
Riflesso prende il bastone per rialzarsi.

"Lo so..."dice riflesso guardando Stefano.

"Dobbiamo lasciarlo qui da solo? Sascha vuole vederlo"

Come per miracolo Stefano si risveglia improvvisamente.

"Seth"Dice senza respiro.

"Dio, di che ha bisogno?"chiedo preoccupato.

Riflesso fa apprire una pozione che gli fa bere.

Stefano sembra calmarsi.

"Seth... Seth... "Dice.

"Sono qui, ehi tranquillo"Gi stringo la mano e mi guarda negli occhi, sembra perso...

"Riesci ad alzarti? "Chiede Riflesso.

Stefano poggia i piedi per terra ma tremano un po'.

Gli do un bastone per riuscire a sostenersi.

"Ho poco tempo"Dice poi serio Stefano.

"Ma-"inizio.

"Stefano, Sascha è sul letto di morte, vuole vederti"

"Devo proprio? Non voglio vederlo soffrire, mi sento già abbastanza in colpa"Si muove con il bastone verso l'ingresso.

Il messaggero ci guarda.

"Andiamo"Dico.

Stefano si regge a me e lo aiuto a salire a cavalcare il cavallo.

Sembra che stia per arrivare una tempesta.

Ci abbiamo messo un ora ad arrivare.

Arriviamo nella stanza di Sascha che è a letto, pallido.

"Dov'è Milly? "

"Ieri le ho fatto bere un sonnifero... Si risveglierà quando... Morirò... "Dice Sascha quasi sussurrando.

"Perché? È tua moglie"

"Appunto... È mia moglie, mi ama...non posso vederla soffrire... "Guardo lo scriba reale, stavano scrivendo il testamento.

"Potrei parlare un attimo con Stefano? Chiedo troppo? "Mi guarda quasi come per chiedermi permesso.

Annuisco e guardo Stefano.

"Vi aspetto fuori"

Riflesso's pov

Sono invisibile, nessuno può vedermi.
Sono usciti tutti tranne Stefano che è rimasto sulla soglia della porta.

"Non posso più farti del male"Dice Sascha tossendo.

Stefano si avvicina a Sascha e si siede.

"Sascha io-"Sascha mette un dito sulle labbra di Stefano.

"Stavolta... Ti devo io delle scuse,  sono stato un mostro con te, ti ho fatto passare l'inferno e non ti ho mai chiesto...scusa"Dice Sascha forzandosi di sedersi sul letto per vedere meglio Stefano.

"Non ce n'è bisogno, io ti ho già perdonato, hai sofferto tanto anche tu... E ora per mano mia, per colpa mia"

Sascha scuote la testa.

"Il marchio maledetto...la profezia diceva che sarei morto al mio ventottesimo compleanno, oggi, è il mio compleanno... La profezia era una ripicca di una strega che era stata corteggiata prima da mio padre per poi essere stata scaricata..."Sascha indica un foglio sul comodino.

"Non ho mai voluto condividere la profezia con nessuno, a te avevo solo detto che la profezia prevedeva la mia morte... Ma la profezia era molto chiara...l'erede del Conte Burci morirà all'età di 28 anni, sarà felice, avrà una moglie bellissima e tre bellissimi eredi, morirà di una malattia creata appositamente per lui, la lacrima rossa, esso dopo ore di sofferenza morirà "

"Ma il marchio era stato annullato! "

"L'effetto che esso aveva su di me?... Sì... È stato annullato ma mai la maledizione, non voglio parlare di ciò che tra poche ore mi accadrà, non avere rimorsi di nulla Stefano"

Sascha accarezza il viso di Stefano, entrambi sono pallidi e entrambi allo stremo delle forze.

"Morirai per colpa di una vendetta, e mi hai detto... terzo figlio? "

"Milly aspetta un bambino... "Dice Sascha.

Stefano scoppia a piangere improvvisamente.

"Baciami per l'ultima volta di questa vita terrena Stefano, perché non sono più... Molto sicuro che ci rincontreremo in paradiso-"Stefano esprime il desiderio di Sascha, baciandolo in modo casto.

Le mani di Sascha sulle guancie di Stefano che piange senza sosta.

"Grazie Stefano per avermi salvato... Ora va'... Va' e salva il mondo senza tornare indietro"

I marchi di connessione si illuminano per un attimo.

Stefano si alza e va dritto verso la porta.

"Riposa in pace Sascha...sei un padre fantastico, un marito fantastico, ci rivedremo entrambi all'inferno"Dice Stefano.

Noto un accenno di sorriso da parte di entrambi.

Seth's pov

"Dammi dieci minuti per parlare con Sascha"Chiedo a Stefano.

Lui annuisce ed entro da Sascha.

"Chioma maledetta"Dice.

Stringo i pugni e mi avvicino velocemente verso di lui.

"Non vorrai prendemi di botte adesso? "

"Oh taci"Lo abbraccio forte.

"Auguri Seth"Dice Sascha baciandomi la fronte.

Non riesco a staccare l'abbraccio, potrebbe essere il nostro ultimo abbraccio.

"Non respiro... "Mi stacco e mi inginocchio.

"Io sono la tua spada, Sascha... Adesso e per sempre"estraggo sia Lin che Canto e le metto ai piedi del letto.

Sascha mi guarda con il sorriso stampato in faccia.

"Sei mio fratello, sangue del mio sangue, non servono tutte queste stupide formalità, promettimi che ti prenderai cura dei miei figli come se fossero i tuoi...non lasciare Milly da sola in pasto a quel branco di sudici nobili che farebbero di tutto per distruggerla o per portarsela a letto, promettimelo Seth"mi chiede supplichevole.

"Era scontato, non lascerò nessuno toccare la MIA famiglia"Dico.

Sascha mi stringe la mano e ci guardiamo negli occhi per variati secondi.

Questo sguardo dice tutto.

"Tu voglio bene fratellino"Dice.

"La morte ti rende più dolce? "

"Mi rende meno cieco"Dice sarcastico.

Sorrido.

"Uno stronzo nasce tale e rimane tale"Diciamo all'unisono.

Gli faccio indossare il mio capello da pirata.

"Fa un buon viaggio fratellone"esco senza girarmi perché sono sul punto di piangere, perché so che sarei in grado di portarlo con me fuori sulle spalle.
Devo essere forte.

"Lunga vita al Conte"Dice lui prima che io esca.

Sbatto il pugno sul muro talmente tante volte che sono obbligati a fermarmi.

"Conte... "Dice una guardia...

Stefano mi guarda, sono in lacrime, mio fratello sta per morire e io non posso fare nulla per impedirlo.

"Trattatelo bene, fino al suo ultimo respiro... Ascoltate ciò che avrà da dire..."Esco con Stefano per andare a cavallo.

"Seguimi Seth"Dice Stefano.

Una tempesta tremenda si sta per manifestare.

Saliamo a cavallo e veloce seguo Stefano come se sapesse già dove dovesse andare.

Arriviamo su un promontorio che da al mare.

Una carrozza arriva.

"Stefano? "Chiedo.

Il cocchiere apre la carrozza e esce una bambina dai lunghi capelli castani e gli occhi azzurri mare.

Quella bambina e nostra figlia, Diana.

Diana è nata grazie ad un incantesimo, un esperimento da parte del Grande Maestro.
Non so spiegarmelo, il giorno in cui io e Stefano stringemmo Diana, era piccolina, grandi occhioni azzurri e dolce sorriso.
Stessi tratti di Stefano.
Un miracolo magico, non so davvero come spiegarmelo.
In due mesi è diventata sempre più grande e in teoria adesso non dovrebbe più crescere... È una bambina di 5 anni, crescerà normalmente.

"Padri!! "Corre velocemente contro di noi e ci abbraccia.

"Perché sei qui Didy? "Chiedo.

"Gliel'ho chiesto io"Dice Stefano accarezzando i capelli di Diana.

"Pensavo non fosse pronta per vivere con noi... "

"Ho forzato le cose, ora può vivere... Vivere con te"Dice Stefano.

Diana mi stringe la mano.

"Cosa vuol dire? "

"Che è arrivata la mia ora..."il vento è fortissimo.
Copro Diana con il mio mantello.

"Padre... "Dice Diana rivolgendosi a Stefano.

"Dimmi piccolina"Stefano si abbassa al livello di altezza di Diana.

"La balia mi ha detto che ve ne andrete per un lungo viaggio... "

"Per un lungo viaggio... "Dice Stefano accarezzando il viso di nostra figlia.

"Mi mancherete, anche se abbiamo avuto poco tempo da trascorrere insieme"

"Sorridi sempre piccola, sorridi perché la vita non è fatta solo di tristezza, è fatta di tante gioie, di tante ingiustizie, vero, ma del resto è questo il mondo in cui viviamo, impara a vivere in questo mondo perché tu ne fai parte, meraviglia mia"Diana abbraccia Stefano in lacrime.

Riflesso appare dopo un po' di tempo di assenza, ha lo sguardo triste.

"Seth, tieni queste lettere"Stefano mi da delle lettere sigillate.

"Consegnale ai destinatari..."dice.
Poi fa apparire un libro.

"Questo è per te Seth"Prendo il libro mentre Stefano si toglie la collana e la mette a Diana.

"Ci ho aggiunto anche il mio ritratto con quello di tuo padre, non perderla mai, non toglierla mai per nessun motivo..  Quando ti sentirai persa, stringi questa e parla come se io fossi lì"bacia la figlia sulla fronte.

Stiamo piangendo tutti.

Stefano fa fatica a reggersi in piedi però mi abbraccia con forza e mi bacia dolcemente sulle labbra.

Un bacio che voglio che non finisca più.

Ci stacchiamo perché il vento sta davvero diventando forte.

"Seth, ho un favore da chiederti"Dice Riflesso.

"Dimmi"

"Proteggi Marina e il figlio che aspetta... Non ti chiedo di dargli un castello o un titolo ma ti prego, non lasciare che mio figlio viva nella completa miseria... "

"Te lo prometto... Diana, è ora di andare, salutiamo papà per l'ultima volta, okay? "

Stefano ci sorride con le lacrime agli occhi.

"Andrà tutto bene, amore mio"gli dico.

"IL PRESCELTO È PRONTO? "Sentiamo una voce.

"Lo sono"Dice deciso.

Una luce ci acceca, prendo Diana e saliamo sul cavallo.

"Andiamo.. "Cavalco senza meta, lontano da quel posto in cui so che Stefano darà la vita per salvarci.

Sento le mani di Diana stringermi la vita mentre dico al cavallo di muoversi.

Che mondo è questo? Avrei potuto...

NO.
Niente ripensamenti.

Creature magiche malefiche fanno il loro ingresso in questo mondo quasi come se ne avessimo bisogno.

"Padre, ho paura"Dice Diana.

"Anch'io piccola, ma papà starà bene, vedrai... "Sentiamo un grido fortissimo provenire dal promontorio.

Per un attimo tento di tornare indietro ma il mio cervello me lo impedisce.

Sto ragionando razionalmente.

Non girarti indietro.
Non devo farlo.

Continua...