10-voglio essere un uomo migliore
Milly's pov {-4}
Ogni giorno è oramai la stessa routine, sveglio Sascha nel ben mezzo di un incubo e cerco di calmarlo con parole dolci.
Va sempre a controllare i piccoli e poi beve litri di quella pozione di cui oramai è dipendente.
Dice che lo calma, che lo fa rimanere "stabile".
Dice anche che è orrendo essere nel suo stato e che è lui colui che dovrebbe prendersi cura dei piccoli e proteggermi.
Oggi si è svegliato felice, mi ha svegliato lui dopo tanto tempo, ha preso i piccoli a turno e gli ha fatti saltare.
Poi se ne uscito con un ti voglio sposare di nuovo.
Gli ho dato del matto ma lui ha insistito, mi ha pregato di sposarlo di nuovo.
I suoi occhi si sono illuminati, come potevo dire di no?
Ha orditato che mi rimetessero il vestito che sua madre scelse per me, cavoli, è stato tutto così veloce.
La prima volta che ci siamo sposati eravamo su una barca, avevo vestiti orrendi, lui pure, eravamo di fretta, non mi ero nemmeno pettinata.
Ero così spaventata e anche lui lo era.
Per la prima volta avevo avuto l'occasione di conoscere la persona che si nascondeva sotto la maschera dell'assassino, un ragazzo pieno di sofferenze e afflitto da molteplici dubbi esistenziali.
Un sorriso timido, capigliatura spettinata, colletto messo male,
Mano sporca di carboncino di disegno e mani ferite da battaglie...
Mi era bastato tutto quello.
Le dame mi sono riuscite a preparare per questo matrimonio pazzo.
I fiori, non so come, non so per quale motivo erano lì in sala.
Un tappeto mi avrebbe accompagnato all'altare.
Corpetto troppo stretto, capigliatura a regola d'arte.
Ho iniziato a capire, era tutto organizzato fa giorni.
Note di violino hanno accompagnato la mia marcia nuziale, ho guardato solo Sascha che stava sorridendo.
E quanto ha sorriso quello stronzo.
Mi misi di fronte a lui e lui mi alzò il velo.
Continuavo a ripetermi che era pazzo.
Dopo le promesse che ci siamo scambiati ,il bacio,la festa che è durata fino notte fonda finalmente mi ristesi sul letto...
Ridevo, ridevo felice.
Pazzo malato.
{-2}
Mi sveglia ancora lui, tutto bello scattante.
Xavier è riuscito a fare i suoi primi passi chiamandomi.
Mamma, mamma, continuava a ripetere.
Sascha ammirava il suo piccolo mostriciattolo camminare.
Li abbiamo fatto toccare la neve, abbiamo giocato con loro e poi Sascha mi ha chiesto di uscire con lui a fare una passeggiata.
Abbiamo iniziato a parlare di così tante cose...
Del nome da dare al piccolo che deve nascere.
"Spero sia donna"Ha detto.
"Anch'io, sono circondata da troppi uomini"
"Xavier sa già camminare... Cresce in fretta la bestiolina dai capelli blu"
Inizio a tremare per il vento e Sascha mi da sua mantella.
"Sono stati i due giorni più belli della mia vita"Ha detto.
"Solo oggi? "
"Da quando ci sei tu... Il pensiero fisso di essere una persona migliore per te"
"Che discorsoni"gli avevo lanciato una palla di neve in faccia.
Inutile dire che lui mi ha sommerso di neve e ci ha pure messo la corona.
Il suo sorriso così sincero...
Continua....
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