Gabriele's pov

L'unica cosa che sento sono i miei passi mentre attraverso quel corridoio che sembra infinito.

Non dormo da giorni, ci provo ma non ci riesco.

L'immagine impressa di Seth e il suo viso pallido, senza speranza è un peso che non riesco a sostenere.

Ormai sono giorni che chiedo udienza con il principe.
Ne io ne Sascha riusciamo a trovare un modo per scagionare Seth.

Ha accettatto questa udienza con noi il giorno prima della condanna a morte di Seth.

Quel figlio di puttana.
Sto impazzendo, non sono più me ma mi devo calmare, l'ho promesso a Seth, sul quel tappeto in quell'orribile stanza di prigione.

Faccio un respiro profondo, cerco di versare ogni lacrima e di aggiustarmi il viso prima di entrare nella sala.

Sono venuto qui solo una volta con mio padre, per un ballo.
Ero piccolo allora...

Sascha mi ferma.
Non me lo aspettavo.

"Sei in condizioni pessime Gabriele, fai parlare me-"Scuoto la testa e mi libero dalla sua presa.

"Sono stanco di dipendere da te, da Stefano, posso farcela... "Sascha sospira.

"Siamo qui per lo stesso motivo... Non siamo avversari per una volta"Fa apparire una pozione.

"Bevi, ti farà bene"Guardo l'ampolla molto scettico ma ne bevo il contenuto lo stesso.

Non mi sento diverso, ma almeno riesco a parlare senza balbettare.

"Andiamo? "Annuisco.

Un altra porta ci porta all'interno di una stanza piena di stendardi, trofei e animali imbalsamati.

...

Degno di un principe.

"Lord Gabriele di casa Forester, Attualmente regnante e governatore di Cardiff e Conte Sascha di casa Burci, attuale regnante di Swindon, divertente"

Il principe hai i capelli lunghi di color castano chiaro.

Mi sta già antipatico, non ha la fama di essere cordiale.

"Principe Connor"Dice Sascha.

"Vi rivedo dopo anni, nessuno a farmi nemmeno una vista, capisco che foste entrambi impegnati ma una visita alla famiglia reale che dovreste ringraziare per dove siete ora è il minimo"Dice per poi sbadigliare.
"Siete venuti per fissarmi oppure per parlarmi? "

"Seth Burci è mio fratello Gemello, è stato accusato ingiustamente della morte di mia madre-"

"Bla bla bla... Cosa volete? Arrivate al sodo"

"È vostro prigioniero, non abbiamo nessun diritto su di lui ma è stato accusato ingiustamente e per giunta in territorio che non era nei suoi interessi"Dico deciso.

"Occhi verdi, Capelli rossi, sei quasi la fotocopia di tuo padre, che perdità per questo mondo, parli per fino come lui... Mio padre lo stimava molto"

"Non mi avete detto cosa volete... "Aggiunge poi.

"La scarcerazione di Seth"dice Sascha.

"Divertente, dovrei assumervi come Clown, siete davvero esilaranti... Sbaglio o morirà domani? Non avrò Mai abbastanza tempo per poter fare una lettera, non arriverà mai in tempo"

"Lei può farcela,è il principe"Dico leggermente incazzato.

"Vero, se voglio, ma non ho voglia, quindi... "

Stringo i pugni.

"Devo parlare singolarmente con voi, inizierò dal conte e poi dal lord, perfetto, Esca lord, ci sentiamo dopo"

Esco e sospiro.

La riunione tra Sascha e il principe dura svariati minuti e, quando esce, borbotta.

"Entra, ti aspetto"mi dice Sascha.

Entro e chiudo la porta.

"Non hai armi con te? "Mi chiede.
"No... "Dico.

"Siediti, vuoi qualcosa da bere? Ho dell'ottimo vino"Dice servendosi.

"No, non bevo"Mi siedo un po' riluttante.

"Tuo padre e mio padre erano ottimi amici... Hanno combattuto tante battaglie assieme, tuo padre era un genio, 'il re che ne sa una più del diavolo', lo chiamavano"

Non sono interessato.
Ho Solo un obiettivo.

"Bene Lord, tu sei più intelligente del conte, 18 anni e avere un carico così grande sulle spalle non deve essere per nulla facile  non è così? Ma non perdiamoci in chiacchere, lei vuole la liberazione di Seth Greene... Burci, perdonami... "

"Esattamente"

"Fosse così facile... Dovrò scrivere una lettera ma adesso ho un ricevimento a cui non posso mancare"

...

"Adesso? "Chiedo.

"Sì, che c'è di male? Lei e il conte sarete i miei ospiti... Vi saranno tante nobili giovani che stravedo per te"Mi da una pacca.

"Se accetto, promette di firmare quel foglio di liberazione? "

"Certamente, è un attimo, forza  andiamo"Apre la porta e mi invita ad uscire.

Sascha è lì a braccia incrociate.

"Vi aspetto al ricevimento"

"Che ricevimento? Stefano ci aspetta"Mi dice Sascha.

"Lo so ma, ho bisogno di quella firma Sascha"Dico quando mi sono accertato che il principe se ne sia andato.

"Ho già un piano per farlo fuggire-"

"No, per una volta credi in me, ce la farò, lo convincerò"

"Lui era come me un tempo, non gliene frega un cazzo, non ti da nulla senza ricevere qualcosa in cambio"

"Vedremo"

"Io vado da Stefano... Se non ce la fai a convincerlo sai dove trovarci... Non fare cazzate, mio fratello non mi perdonerebbe mai se ti succedesse qualcosa"

Sascha fa per andarsene ma lo trattengo.

"Grazie"Dico.

Sascha si gratta la testa.

"Del resto sei o non sei la mia carota preferita? "È a disagio.
Non mi ricordo di averlo mai ringraziato ma adesso come adesso il nostro gruppo deve rimanere più unito che mai.

"La smetterai mai di darmi soprannomi? "

"Finché non morirò, mai, petalo di rosa"

"A dopo"Dico sicuro.

Raggiungo la sala ricevimenti.

Abiti eleganti e odore di colonia.
No, non ce la posso fare.

Troppa gente, troppo menefreghismo.

Cibo, quintali di cibo.

Roba che Milly riuscirebbe a sfamare l'intera Galles, da nord a sud.

"Vedo che non è di tuo gradimento la festa"Dice il principe mettendomi una mano sulla spalla.

"Ho sempre odiato feste del genere, troppo cibo sprecato, troppo in generale"Dico levando la sua mano dalla mia spalla gentilmente.

"Sei uno dei lord più ricchi dell'intera Inghilterra e Cardiff è uno dei posti dove la gente non muore di fame, come fai? "

"Io non faccio nulla, si lavora di squadra, abbiamo la fortuna di abitare vicino al mare e così ogni famiglia ha la sua nave o barca e si fa propri affari.
Di Pesce e di legna ce ne a volontà, basta distibruirla egualmente e usarla com intelligenza"

"Mi hai affascinato, mi stupisco che tu ancora non abbia preso moglie"

"Non è un mio obiettivo prendere moglie"

"E l'eredità? A chi la lasci quando non ci sarai più? "

"A mio cugino e ai suoi figli, è cresciuto con me come un fratello maggiore, io per ora do fare figli e o di sposarmi non ne voglio sentire parlare"Dico sperando di aver chiuso l'argomento.

"Capisco... Dovere prima di tutto, sarai intelligente ma mi sai tanto di... Insensibile"

"Lo sembro, vero? Sono la persona più sensibile di questo regno, non immagina nemmeno quanto... In questo preciso istante ho solo in compito da portare a termine"

"Seth Burci, adesso che lo focalizzo bene mi rendo conto dell'errore, è identico al conte Sascha"

"Sono fratelli gemelli identici, se non fosse per i capelli di Seth che tende a essere fattore di distinzione e i loro caratteri"

"Ho trovato un argomento che può piacerti, i tuoi occhi si illuminano quando parli di lui"

"Non ha ucciso sua madre"Dico.

"Certo, di questo non avevo dubbi, vieni... Andiamo in un posto meno affollato"

Camminiamo verso quel corridoio che mi mette un ansia incredibile.

Lui è silenzioso, troppo.

"Cosa vuole in cambio? "Chiedo.

"Nulla di che"

Mi ritornano in mente le parole di Sascha.

Ho abbassato la guardia.

Mi prende per il polso e me lo stringe.

"Tu hai quello che cerco"

Mi libero e lo spingo sul muro ma lui estraee la sua spada.

"Non voglio farti del male, adesso"

"Schifoso verme"Estraggo la lama che nascondevo nella cintura.

Cerco di rimanere fermo mentre lui mi procura un graffio sul viso che inizia a sanguinare.

"Non hai il coraggio, hai bisogno di me per Greene"

Butto la lama per terra e mi arrendo.

"Guardia, portalo nelle mie stanze, dobbiamo discutere di affari"

Continua  ...

Perdonate errori.