[…]

Sento il suo viso sulla mia spalla e la bacia.

"Sei meraviglioso"Dice.

Mi alza il viso per farmi un succhiotto sul collo.

Mi mordo il labbro inferiore con tutta la forza che ho.
Essere usato come una bambolina è tremendo.

Non mi lascerà mai andare.

Mi toglie i pantaloni per poi potermi sfiorare il sedere.

"Sei troppo silenzioso... "Dice mentre mi obbliga a leccare due delle sue dita.

Mi sono arreso? Sì, mi sono arreso.

Mi apre le gambe e infila le dita lubrificate dentro di me.

Fa male, malissimo il modo in cui lo sta facendo.

Vorrei urlare ma gli darei solo quello che vorrebbe.

"Sei fin troppo tranquillo per i miei gusti"Dice slacciandosi i pantaloni.

Aggiunge un terzo dito facendomi arrivare al limite di sopportazione.

Stringo il suo braccio.

Lui sorride soddisfatto.

"Ti piace? "

Scuoto la testa.
No, non mi piace.
Non voglio.
Non... Non. Voglio.

"Finalmente ti sei deciso a dire qualcosa"Dice tirando fuori le dita da dentro la mia intimità.

Mi scappa una lacrima per il dolore che sto provando.

"Domani ti farò diventare mio per sempre"Dice baciandomi sulle labbra.

Voglio solo morire.

Perché sono ancora vivo?

Mi penetra senza preavviso e mi ritrovo obbligato a dovermi reggere a lui.

Non è piacevole è solo doloroso.
Mi sento ferito nel profondo.

Lui continua a penetrarmi con decisione e con prepotenza.

Inizio ad urlare.
Non ce la faccio più.

"Ti... Ti scongiuro... "Riesco a dire stringendo il suo braccio.

"Non ascolterò le tue suppliche, tu sei il mio svago e tale rimarrai, piangi, urla, soffri, non me ne frega un cazzo, finché mi aggrada io ti monterò"

Continua così per un tempo lunghissimo, ormai mi sto chiedendo se sono ancora vivo.

Finalmente viene per la... Sedicesima volta e si stanca di me.

Mi lascia a me stesso intorno a quel bagno di sperma.

La stanza è buia, buia e tremenda.

Sento ancora del seme fuoriuscire dalla mia intimità.

Ma perché mi sono ridotto così?

Mi manca il respiro e non riesco più nemmeno a piangere per quanto io lo desideri.

Avrei dovuto scappare quando ne ebbi l'occasione.

Avrei dovuto ammazzarmi e finirla quando me ebbi l'occasione.

Sascha torna nella stanza.

"Domani sarà un bel giorno per entrambi"Dice tutto felice.

"Mi ucciderai? "Chiedo felice anch'io.

"Cosa? No, nemmeno per sogno, ti voglio avere con me per l'eternità... Dovrei lavarti prima, oggi dormi lì, domani provvedo a pulirti  non ho voglia "

Nel frattempo.

Gabriele's pov

Il maestro è arrivato con il barone Giuseppe.
Io e Seth siamo gli unici svegli ad accoglierli.

"Maestro, come è andata? "

"Bene direi, abbiamo trovato l'entità benevola di Sascha, potreste chiamarmi Stefano che dovrei parlargli? "Seth annuisce e scende di sotto.

Ma poi torna su.

"Stefano è scomparso"Dice Seth.

"Che cosa? Di nuovo? Ma non è possibile, Sascha è sempre un passo davanti a noi, sveglia gli altri, dobbiamo trovare Stefano prima che sia troppo tardi"

"Troppo tardi per cosa? "Chiedo preoccupato mentre faccio apparire il mio scettro.

"È un rito molto antico, alcuni tendono a chiamarlo il rito oscuro d'Eccellenza, io lo chiamo il rito d'appartenenza"

"In cosa consiste? "Chiedo allarmato.

Stefano's pov

La mattina dopo.

Sascha ha appena finito di lavarmi e ora mi sta portando fuori.

Lui sta cercando di tranquillizzarmi ma per cosa?

Mi lega ad un tronco d'albero e si assicura che io non possa scappare.

"Perderai la vista per sempre Stefano"Dice facendo apparire un libro nero.

"C... Cosa intendi dire? "

"Che non hai bisogno di occhi... "Mi toglie gli occhiali e inizia a pronunciare un incantesimo.

"Perché lo fai? "Gli chiedo.

"Per poterti possedere per sempre"dice chiudendo il libro.

"Perdonami ma dopo questo non soffrirai più"Lacrimo sangue dall'occhio destro.

"Cosa mi stai facendo? "

"Perderai la vista... Prima dall'occhio destro"Dice.

Sento un male atroce dall'occhio.
Mi dimeno per il dolore.

Sento il mio occhio bruciare e la vista di esso offuscarsi sempre di più.

Urlo come mai ho urlato in vita mia.

Il dolore dura per minuti interminabili finché non vedo completamente nero da un solo occhio.

Poi vedo una saetta venire verso di Sascha.

È Killian che gli salta addosso.

"Lo TENGO FERMO, LIBERATE STEFANO"Urla.

Riflesso appare accanto a me e mi slega.

Riflesso mi guarda.

E chiude gli occhi, quando li riapre vedo il suo occhio destro completamente bianco.

"Andiamocene via da qui, immediatamente"Dice riflesso aprendo un portale.

Gabriele arriva tramite portale e pronuncia un incantesimo per far addormentare Sascha.

"Ci vediamo lì"Dice Gabriele.

Il portale ci porta in una foresta.

"Non ci vediamo entrambi da un occhio, del resto sono il tuo. Riflesso"

"Cosa gli farete? "

"Quello che si merita"Riflesso mi regge e camminiamo appena fino a raggiungere una grotta.

Entriamo e ci ritroviamo il maestro.

"Oh santo cielo, i vostri occhi"Dice il maestro guardandomi.

"Rimarremo così per sempre? "Chiede Riflesso.

"No, non di sicuro, Sascha non è un mago, sarà solo temporaneo"Dice.

Mi siedo per terra tremando.

Arrivano anche il lord e Killian con il corpo di Sascha.

"Maestro, adesso cosa facciamo?"Chiede Killian.

"Gabriele scogli il ghiaccio"

Gabriele obbedisce senza lamentarsi.

Il ghiaccio ,la parete di ghiaccio si scioglie.

Silenzio tombale.

"Sascha, esci fuori"Dice il maestro.

Un altro Sascha cammina verso di noi e si inginocchia davanti al corpo dell'altro Sascha.

"Sascha, io ti dono un altra possibilità, prometti che rinnegherai per sempre il male"Dice il maestro.

Sascha annuisce.

"Che rispetterai tutti e che accetterai le scelte altrui"Annuisce.

Poi il maestro mi guarda.

"Ti lascio un giorno di tempo per potergli parlare poi tu sai cosa accadrà vero? "Chiede il maestro a Sascha.

Sascha annuisce.

Una luce accecante ci abbaglia tutti.

Quando la luce si affievolisce vediamo Sascha seduto mentre si guarda le mani.

Si tocca il viso e poi scoppia in un pianto liberatorio.

Riflesso mi aiuta ad alzarmi.

Gabriele guarda Sascha e poi si mette davanti a lui.

"Ti perdono per tutto"Dice Gabriele tendedogli la mano.

Sascha lo guarda e gli stringe la mano.

"Ho fatto errori su errori e ne sono consapevole, chiedere scusa e continuare a fare come se nulla fosse successo per me sarà davvero difficile quindi"Dice.

"Ho deciso che perdere la memoria sia la punizione ideale per me"continua.

"Perdere la memoria? "

"La perdita di memoria non è una punizione ma una conseguenza all'incantesimo che ho fatto prima, tra lo scegliere se fargli perdere un arto o la memoria ho optato per la memoria... "

Guardo Sascha il quale ancora non mi ha degnato di uno sguardo.

"Per i tuoi occhi Stefano, a casa mia dovrei avere una pozione, vacci con Sascha, voi due avete tanto di cui parlare"

Gabriele mi guarda.

"Noi due parleremo più tardi"Dice prima di uscire dalla grotta.

Il maestro ci apre un portale per casa sua.

Continua...

È tornato.