10
Il portale ci porta davanti questa porta di questa casa enorme.
Sascha si fa avanti e apre la porta.
Vedere da un occhio è leggermente complicato.
Sascha entra e io lo seguo.
Non ci siamo ancora scambiati nemmeno uno sguardo.
Lui pare così insicuro e senibile.
"Il maestro ha detto che dovrebbe essere qui da qualche parte la pozione"Dice mentre cerca con lo sguardo.
"Sascha, mi guardi un attimo? "Chiedo.
Mi guarda con sguardo triste.
"Hai paura di me?"chiedo.
"No, non è quello... "
"Lo so, l'occhio bianco esteticamente fa davvero schifo, hai ragione"dico.
Sospira e alza le spalle.
"Stefano io ho paura di starti vicino perché temo di farti soffrire nuovamente"Risponde.
"Hai rovinato la mia vita, hai tentato di uccidermi in più occasioni, mi hai mentito più volte, hai ucciso le persone a cui tenevo di più, hai messo incinta colei che considero come mia sorella minore, mi hai fatto diventare cieco per un occhio"Dico tutto in un fiato.
Lui abbassa lo sguardo visibilmente a disagio.
"Ma sai che ti dico? Non mi importa, sono pazzo perché non mi importa "Dico gesticolando come un imbecille.
"Non ti importa? Dimmi che non sei serio"
"Tanto tutto quello che ci diremo te lo dimenticherai domani, voglio essere sincero con te, fino alla fine Sascha "Dico.
"Tu non hai hai mai avuto problemi ad esserlo con me, mi hai detto di essere un mago sapendo benissimo a cosa saresti andato incontro se fossi stato la persona sbagliata..."dice lui.
"Perché mi fidavo di te, avevo capito che per te ero diventato qualcuno di importante, non avrei mai fatto il rito di connessione tra di noi altrimenti"Dico.
"Ancora mi chiedo perché hai scelto me..."Dice abbassandosi la maglietta verso la spalla guardando il suo marchio.
Mi avvicino a lui il quale viene colto di sprovvista dal mio bacio sulle labbra.
"Ero perdutamente innamorato di te"gli dico a pochi centimetri dalle sue labbra.
"E il ragazzo rosso? "Mi chiede.
"Non iniziare a fare il geloso"
Alza le mani.
"Ho una brutta sensazione, come se veramente mi fossi innamorato di entrambi"Dico sospirando.
"Allo stesso modo? "
"Allo stesso modo"
"Io le cose a tre non le ho mai provate, ma per te pos-"Lo zittisco immediatamente.
"Non avevo dubbi sul tuo conto, schifoso pervertito bavoso del cazzo, è per lui... "Dico.
"Non sei in grado di fare una scelta? "Chiede mentre spoglia dei libri polverosi.
"Esattamente"Rispondo senza troppi giri di parole.
"Preferisci lo stronzo ma non troppo o il dolce piccolo amorevole torta di carote? "
"Il tuo brutto vizio di fare battute di merda non finirà proprio mai, eh? "Chiedo.
"No, non credo"Dice sorridendo finalmente.
"Un misto di entrambi? "Chiedo.
"Farai un incantesimo in modo tale che esca una creatura che sia un mezzo di me e un mezzo di lui? Seriamente? "
"No! senti, io non ho ancora deciso proprio nulla, non so cosa fare con voi due"Dico.
Lui mi pare troppo sollevato che aggiungo un "per ora".
"Come PER ORA? "
"Esistono gli incantesimi per unire le anime, esistono anche quelli per unire i corpi "
"PAZZO MANIACO"urla.
Ridacchio appena.
"Tutto questo in sua insaputa"Dico riferendomi a Gabriele.
"Sei pazzo, non ti azzardare a fare cose strane con la tua magia"
"Va bene, va bene..."dico gesticolando.
"Sarai un bravo padre per i tuoi figli, vero? "Chiedo.
"Mi sembra il minimo"dice.
"Non mi sembri convinto"
"Chi può giudicare se un padre è buono o no? Io tendo ad essere molto egoista certe volte e penso solo a me stesso"
"Dovrai cambiare per loro, lo sai? "
"Lo so"Dice.
Non mi sembra troppo convinto.
"Come si chiamava la pozione per il tuo occhio?"
"Chi se lo ricorda... "Dico.
"L'ho trovata"Dice facendomi vedere la bottiglietta.
"E cosa devo fare? Berla o metterla direttamente nell'occhio? "
"La seconda opzione secondo me"Dice avvicinandosi a me facendomi vedere la bottiglietta.
"Può andare... "Dico mentre apro la bottiglietta e metto il suo contenuto sull'occhio.
Batto le palpebre più volte e piano piano riacquisto la vista dal mio occhio.
"Grazie al cielo"Dico.
Sascha ha un sorriso fin troppo inquietante.
"Sascha... No Sascha..."Mi prende per i fianchi e mi mette a sedere sul tavolo.
Inizia a baciarmi le labbra.
"No ti prego... Non sul tavolo dei libri... "Dico tra un bacio e l'altro.
"Non lo verra mai a scoprire"mi sussurra all'orecchio.
"Lui sa tutto di tutti Sa!"Mi toglie la maglietta.
"Non esiste essere umano onnisciente"Dice mentre mi bacia il petto.
"Sascha... "Inizio.
"Accontentami, ti prego, oggi sarà l'ultima volta che ti vedrò, voglio passarla al meglio"
"In una casa piena di libri andati a male che puzzano di sterco?"Mi bacia il collo e ride.
"Secondo te mi importa qualcosa?"Dice mentre sfiora il mio membro.
Mi mordo il labbro.
"Quanto ti odio"Sussurro.
Lui mi abbassa i pantaloni.
"Sì, sì, certamente "
[…]
Sascha's pov
Sono riuscito a trovare una stanza dove portare Stefano, Sta dormendo tra le mie braccia.
Gli pulisco appena la nuca sporca di polvere.
Ha ragione, quando mi partono gli ormoni non so controllarmi.
È così bello quando dorme, così tranquillo e poco polemico.
Lo metto sul letto e lo lascio dormire.
Apro un portale che dovrebbe portarmi dritto dal lord.
Lo ritrovo in una foresta seduto su un tronco spezzato mentre legge un libro.
"Lord"Dico.
Lui si gira verso di me e per la prima volta noto i suoi occhioni verdi.
"Co... Co... Conte? "Chiede allarmato.
"Non voglio farti proprio niente... "Dico avvicinandomi a lui.
"Stefano? Sta bene il suo occhio?"chiede prendendo una foglia come segnalibro.
Nella sua semplicità e innocenza capisco l'attrazione che Stefano prova per lui.
È totalmente il mio contrario, il mio opposto proprio.
"Sì lui sta bene... Senti Lord... So che ci sono state tante divergenze tra di noi"Inizio.
"Non devi scusarti, lo hai già fatto... Ti perdono"Alzo la sua maglietta e lui arrossisce immediatamente.
Ha tutte le ferite che gli ho provocato.
"Non si cicatrizzano? "Chiedo lasciando giù la sua maglietta.
"No..."
"Ehi, andiamo, sono venuto a prenderti"Dico.
"Eh? Ma perché? "Chiede facendo scomparire il libro.
"Scappiamo, io, te e Stefano"
"SEI FUORI? SE IL MAESTRO LO SCOPRE CI-"gli tappo la bocca e lo tengo fermo.
"Noi ce ne andiamo in un posto Molto, ma molto lontano... "Dico lasciandolo andare.
"Io ho un reame a cui badare... "
"Buono, chi si è occupato del tuo reame fino adesso? "
"Mio cugino minore"Dice.
"Perfetto, lui continuerà a regnare fino al tuo ritorno "Dico.
Sta per aggiungere qualcosa ma lo interrompo subito chiedendogli "tu ami Stefano? "
Lui arrossisce immediatamente.
Sorrido.
"Anch'io, per questo tu, io e quella testa di cazzo ce ne andremo via"
"Il maestro ci troverà"
"E quindi? Ti importa seriamente? "
Sussura un non più di tanto e lo trascino com me nel portale.
CONTINUA.
PERDONATE I MIEI AGGIORNAMENTI LENTI MA SONO IN VACANZA E PURTROPPO I GIGA FUNZIONANO VERAMENTE MALEH.
:3
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