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Fisso la finestra dalla quale proviene dell'aria fresca.
Sento la porta della stanza aprirsi.
"Buongiorno Stefano"dice Sascha.
Non lo guardo nemmeno, continuo a fissare l'esterno.
"Di solito si risponde, non te lo ha mai insegnato nessuno? "Chiede guardandomi e mettendosi in mezzo tra me e la visione dell'esterno.
"Buongiorno... "Sussurro.
Sono incatenato su un tavolo.
Mani e piedi.
Le catene sono abbastanza lunghe per permettermi di girarmi per esempio.
Tutto questo quando Sascha mi obbligò a seguirlo.
Voglio solo morire, questa non è vita, è l'inferno.
Oggi è il tredicesimo giorno che sono in queste condizioni.
Mi sta torturando, è una tortura.
I primi giorni urlavo sempre, lo insultavo ogni qualvolta mi capitava.
Lui mi puniva, schiaffi, pugni, mi frustava.
Piano piano ho smesso di dargli corda e mi sono arreso.
È inutile, inutile continuare a lottare contro di lui.
Ho capito che era ciò che voleva.
"Cos'è quella faccia così triste? Ohh su... "dice accarezzandomi il viso.
Vorrei urlargli di lasciarmi in pace, di andarsene e non tornare mai più.
"Hai fame? "
Non rispondo e abbasso lo sguardo.
"SÌ O NO? "Chiede con un tono arrabbiato.
Annuisco.
"Torno subito"Dice.
Se ne va via e scoppio a piangere.
Devo smetterla subito, mi punirà di nuovo, mi punirà di nuovo.
Lui torna e prende una sedia mettendosi accanto al tavolo in cui sono legato.
"Stai piangendo? Perché cazzo stai piangendo? Non mi sembra di starti trattando male, non mi sembra affatto, SMETTILA DI PIANGERE "mi prende per il mento così forte che quasi sembra voglia staccarmelo.
Poi mi lascia il mento.
"Per oggi passa, ma se succederà ancora ti farò del male fisico"
Poi mi obbliga a mettermi a quattro zampe e mette la zuppa sul tavolo.
"Mangia, su... Mangia come un cane"lo guardo male ma sto morendo di fame, sono fortunato se mi nutre una volta al giorno.
Mi abbasso e inizio a mangiare lo stufato.
Lui è indietro di me, non voglio nemmeno minimamente pensare a cosa sta pensando.
Poi sento la sua mano toccare il mio sedere.
Mi blocco subito.
"Perché hai smesso? Continua a mangiare"Mi riabbasso per mangiare mentre lui mi abbassa i pantaloni.
No, ti prego...
Infila dentro di me qualcosa.
Urlo mentre lui con l'oggetto continua a penetrarmi.
Lui gode nel vedermi soffrire.
"TI PREGO, TI SUPPLICO, BASTA"Urlo.
"Non ti piace? Sei abituato a farti inculare da chiunque, per un piccolo giocattolo erorico ti disperi? "Voglio morire.
Voglio morire.
"UCCIDIMI, TI PREGO, UCCIDIMI"lo supplico in lacrime.
È doloroso e lui è violento.
"No, amore mio, perché dovrei? Sei la cosa più bella che mi potesse capitare"Estraee il giocattolo erotico dalla mia intimità e mi toglie le catene ai piedi e alle mani.
"Alzati"Mi obbliga e scendo dal tavolo.
Mi spinge al muro e inizia a baciarmi con foga.
Il mio fianco mi fa ancora male.
Si abbassa i pantaloni e mi alza sufficientemente da obbligarmi a cingere le mie gambe ai suoi fianchi.
Entra con la sua erezione dentro di me e mi penetra con violenza.
"Ti amo Stefano, ti amo... "Mi dice mentre mi penetra.
Fisso i segni sulle mie braccia e non riesco a far a meno di piangere.
Mi bacia il collo e mi fa dei succhiotti.
L'unico che si diverte qui è lui.
Io Gemo solo per farlo felice.
Ma vorrei solo scomparire.
Quando sento il suo sperma dentro di me colare fuori da dentro me lui mi lascia sul tavolo.
"Hai fatto il bravo, meriti un premio"Dice mentre mi passa una vestaglia per coprirmi.
Anche lui si mette una vestaglia prima di fare un incantesimo per pulire la stanza e mi regge per uscire dalla stanza.
Non siamo più in Inghilterra per quanto ho capito.
I servi di questa dimora mentre passo abbassano lo sguardo.
Sto tremando, non mangio adeguamente.
Faccio pena, lo so.
Poche volte mi è capitato di vedere questo posto interamente.
L'ha comprata esclusivamente per torturarmi, ne sono certo.
Entriamo in una stanza dove c'è una vasca.
"Ti meriti una bella lavata, non credi? "Chiede.
Mi toglie la vestaglia e delicatamente mi toglie anche la benda che fascia la ferita al fianco.
"Sta guarendo bene... "Dice togliendosi la vestaglia.
Entra nella vasca prima di fare entrare anche me.
Mi raggomitolo e gli tengo le distanze.
"Mio fratello ha preso il mio posto da conte, ho scoperto"Dice mentre prende una spugna e una saponetta per pulirmi.
"Milly sta governando il Galles come una brava regina, mio figlio invece continua a crescere dentro di lei... Degli altri non ne so assolutamente nulla"Dice.
"Perché l'hai messa incinta?"Azzardo.
"Perché mi annoiavo e avevo voglia di fare sesso"Risponde.
Crudele.
Decido di non aprire più bocca.
"Lo so che mi odi, ma presto o tardi capirai... "Dice.
Capirai cosa? Cosa?
"Aveva solo 17 anni"Dico.
"E mi stava sul cazzo, sei roba mia, non farmelo ripetere, sei la mia bambolina, la mia... Bambolina"Dice baciandomi la mano.
"Già il fatto che non protesti più è già tanto... Hai capito chi comanda... Sono felice"
L'unico felice sei tu.
L'unico ad essere felice sei tu.
Riflesso's pov
"Fate uscire il corpo dalla cripta"Dico a Seth e Sal che appoggiano il lord su un tavolo.
Milly gli pulisce le ferite intoccate dal giorno della sua morte.
"Milly, non forzarti troppo"Dico.
Lei mi sorride e mi tranquilizza.
"Sto bene... "Dice.
"Guarda quante ferite... "Dice Sal aiutando Milly.
"Sascha pagherà caro tutto ciò... "Dice Milly.
Sentiamo bussare la porta e Seth impugna l'arco.
"Chi va là? "Chiede Seth.
"Il maeeeestro"Sospiro e con una magia apro la porta.
"Ma quanta gente... Magari è meglio se chiudiamo la porta"dice il maestro chiudendo la porta.
Scuoto la testa in segno di resa, Il maestro è il maestro.
"Aspetta maestro, deve arrivare ancora Killian"Infatti Killian entra nella stanza con un borsone.
"Questi sono i libri di magia che mi hai chiesto... Adesso posso mangiare?"Mi chiede Killian facendo gli occhi dolci.
Milly ride e gli da un cosciotto di tacchino arrostito.
Siamo nel palazzo di Milly, nel sotteraneo.
"Maestro, come procediamo? "Chiedo.
"Cosa vuol dire, come procediamo? Hai provato a chiesergli se sta bene? "Chiede il maestro indicando il lord.
"È morto, come facciamo? "Chiedo.
"Allora, Salvatore è morto, Killian è Morto, Seth... Boh"Ridiamo.
"Cosa intende? "Chiedo.
"Lord, si può svegliare? "Chiede il maestro al corpo del lord.
È morto.
"Maestro, è morto"
"Anch'io ero morto Riflesso, invece eccomi qua, insomma, vedrete che si risveglia se ha voglia"Dice il maestro.
"Speravamo in qualche sua magia... "Dice Milly.
"Magia? Oh ma ti prego, non sapete niente? Riflesso tu hai visto il futuro vero? "
"Sì, solo quello che sarebbe successo a Stefano se alla mia richiesta di andarcene avrebbe rifiutato, cioè tutto questo"
"Perfetto, ricorda queste parole, sei un imbecille "Dice.
...
"Ma che ho fatto? "Chiedo.
"Stefano è un grande attore ma pensavo tu fossi più intelligente di lui mio caro"il maestro si avvicina al corpo del lord e prende il talismano.
"Sto per romperlo"Dice il maestro.
Il lord apre gli occhi e blocca il maestro.
"NON TOCCARE IL TALISMANO"
Ma che cazzo.
Perfino Killian fa cadere la sua coscia di tacchino.
"Ma che cazzo? "Chiedo.
"Lo sapevi che il lord è il mago protettore del Galles? È mio alunno proprio come te"Dice il maestro alzando l'ascella del lord.
Un marchio di identificazione.
UN MAGO.
Faccio scena muta mentre gli altri non capiscono.
Io sono sotto shock.
"Un altro mago? "Chiedo.
"Sei sordo? L'ho appena detto"dice il maestro.
"Perché ti svegli solo adesso tu? "Poi chiede il maestro al lord.
Il lord riprende il suo talismano e ridacchia.
"Ho creduto davvero di essere morto, poi il Riflesso di Stefano si è preso cura di me e ho finto un pochettino"
:/
"Mi hai preso per il culo, non è carino"Dico.
"Pensavo lo scoprissi da solo, Stefano già lo sapeva"
"E quindi?"
"Sei un riflesso disattento"Mi colpisce il maestro con un libro in testa.
Mi massaggio la parte colpita.
"Il lord è morto davvero, vi spiego, noi maghi abbiamo una sotto specie di seconda vita, la seconda è l'ultima, come è successo a me quando mi hanno allegramente bruciato al rogo, tutti i maghi eccetto Stefano che se muore, muore sul serio"
Fisso il petto del lord riempito di ferite.
"Quindi adesso lui è un mago immortale"
"No, lui no, ma aveva il talismano che gli ha salvato la vita, se mai se lo togliesse morirebbe seriamente, e lui rispetto a i maghi normali non sa nemmeno usare la magia... Diciamo che è un maghetto handicappato"
...
"Grazie per la sua lezione Maestro"Dice il lord mentre si tocca le ferite.
Milly gli da una maglietta per vestirsi.
"Lei sapeva tutto, vero? "Chiedo.
"Tutto quanto"Dice.
"Dov'è Stefano?"chiedo.
"Da qualche parte nel mondo assieme al conte"Dice.
"...non è Sascha quel mostro"Dice Milly.
"Eh lo so Piccoletta, per questo ho chiamato due persone che potrebbero fare al caso nostro"
"E chi? "Chiede Seth sbadigliando.
"Vi presento Mya e Marcus Burci... "I due entrano e rimango sbarlodito.
"Non mi dire che... "
"Eh sì, questi due bei giovanotti di 16 anni entrambi sono i figli di Milly e Sascha"
Milly si tocca la pancia.
"Quanto sei giovane mamma"Dice il ragazzo, Marcus avvicinandosi a Milly.
Marcus ha i capelli neri e gli occhi verdi di Milly.
Ha i suoi stessi lineamenti.
Mya sembra più silenziosa, è minuta rispetto al fratello che ha preso l'altezza del padre.
Anche lei hai i medesimi capelli e occhi di Milly ma ha un ciuffo blu, simile ai capelli dello zio, Seth.
"Oh mamma... "Dice Killian.
"Partorirò non uno ma ben due bambini, svengo"Dice Milly lasciandosi cadere.
Il figlio la prende al volo.
"Mamma? Mamma! "Dice Marcus.
Mya alza gli occhi al cielo.
"Mamma, siamo venuti dal futuro per invito del maestro per ritrovate papà e ammmazarlo"Dice Mya.
"Non ammazzeremo papà"Dice Marcus accompagnando la madre a sedersi.
"Invece sì"
"EHIEHI EHI, nipoti disgraziati, non salutate lo zio? "
"Ciaooo zioo"Dice Marcus andando da lui e stringendogli la mano.
"Ciao Marcus, ehi, ora sono zio, ve ne rendete conto? "Ridacchio.
"Okay, okay, ma tutto ciò avrà una ripercussione con il futuro? "
"Certo, certo, ma parliamone insieme dopo con calma, sarete sicuramente tutti shockati"Dice il maestro
Infatti continua...
Ehiehiehiehiehi.
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