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ARRIVEDERCI HELEN
Non mi reggo in piedi, se penso che ho dormito solo due ore mi verrebbe voglia di sprofondare su questo enorme divano nel salotto. Sono quasi le 11 e tra poco saranno di ritorno Susan e Helen. Oggi la mia amata Helen parte, torna a Leeds dal suo compagno Dave. Mi ha spiegato Susan che suo papà è mancato 10 anni fa per un male incurabile e dopo anni di profonda depressione Helen è riuscita ad innamorarsi di nuovo e sembra che Dave l'abbia ringiovanita e fatta rivivere un'altra volta. Peccato per la distanza, Leeds non è proprio dietro l'angolo e Helen tornerà a trovarci non prima di Natale, quando finalmente farò la conoscenza del prodigioso Dave.
Stanotte sono rimasta a dormire da Diego, nonostante le mie insistenze mi ha supplicata di rimanere ed io non troppo a malincuore sono rimasta. Coccole e carezze poco caste ci hanno accompagnato tutta la notte, sono riuscita anche ad addormentarmi cullata dal suo abbraccio. Alle 5 come promesso mi ha svegliata riempiendomi di piccoli baci dall'orecchio destro a quello sinistro passando da tutta l'area del mio viso comprese palpebre e sopracciglia. Una goduria e felicità infinita, mi ha fatto promettere di tornare anche il lunedì sera, in quel letto non si sarebbe più sentito a suo agio senza di me e ha anche lasciato la 'mia' maglietta nera come pigiama ai piedi del letto. Non l'avrebbe più indossata e sarebbe diventata la mia maglietta pigiama preferita.
Sorrido come una scema al pensiero, sono sgattaiolata in casa e in punta di piedi mi sono avviata in camera mia, per fortuna nessuno si è accorto di niente altrimenti rabbrividisco al pensiero dell'interrogatorio a cui sarei stata sottoposta.
La porta si apre energicamente - Cami dove sei? Dobbiamo andare ad iscriverci al Trinity..muovi il culo ragazzina! - Helen tuona all'ingresso e Susan diventa tutta rossa - Mamma la vuoi smettere di essere così scurrile! - Helen alza gli occhi al cielo - Mia cara dolce Susy te la rubo per mezza giornata e vedi di fare qualcosa ogni tanto! -
Praticamente mi scaraventa fuori casa, riesco a mettermi le Converse per un pelo e lei è già alla guida del suo bolide giallo. Al pensiero che compirà 70 anni a Novembre non mi sembra vero, questa donna è una forza della natura.
Ha una guida frenetica e veloce, strombazza a destra e a manca e dispensa anche qualche terzo dito all'occorrenza. Rido di gusto - Che c'è in Italia non lo fate? L'ho girato il mondo Cami e proprio voi autisti italiani dovreste stare zitti -
Come darle torto, in 5 minuti siamo al parcheggio del Trinity College e in segreteria mi fa prendere tutti gli opuscoli possibili e inimmaginabili - Cara quando tornerò per Natale dovrai avere un'ottima padronanza della lingua ed esserti tolta quell'orrendo accento italiano..fai anche 3 pomeriggi alla settimana e a casa vedi di sfruttarla quella libreria, sono stata io a rifornirla..intesi? -
Mi prende sottobraccio e mi sforzo ad annuire e non riderle in faccia, è così buffa delle volte.
- Camminiamo un po', ho proprio voglia di sapere come se la cava il nostro macho spagnolo..siete già arrivati al dunque? -
Divento paonazza e lei si mette a sghignazzare - Mi basta Suor Susan, vorrai mica dirmi che non ci hai pensato..tutto quel ben di Dio sprecato..non sarai mica vergine!? - Mi avvicino e le sussurro ormai con la faccia di tutti i colori di abbassare la voce, siamo su un marciapiede. - Sei a Londra cara, a nessuno interessa delle tue prestazioni sessuali, vuoi fare una visita da un ottimo ginecologo? Ne conosco uno in gamba proprio qua vicino - Faccio no con la testa e le intimo di cambiare argomento, non l'ho mai affrontato con mia mamma questo discorso e con lei che potrebbe essere mia nonna sarebbe quasi grottesco.
Ci fermiamo davanti all'insegna di un ristorante italiano, il mio stomaco ringrazia, finalmente! - Eccoci al That's Amore per la tua e mia gioia, da buongustaia qua fanno delle pizze micidiali utilizzando il forno a legna come da voi in Italia! Ti avverto concluderemo il pranzo con la focaccia alla Nutella, è una droga per me, ne tengo in dispensa a Leeds sempre almeno un barattolo di scorta. -
No vabbè cosa potevo chiedere di più. Il pranzo scorre piacevolmente e mi ritrovo ad apprezzare la mia pizza preferita ai 4 formaggi con dei mugugni poco da galateo scatenando l'ilarità della mia compagna di pranzo. Non contenta Helen prima di riportarmi a casa si ferma in un beauty salon per rifarsi la tinta e come dice lei per darsi un tono. Se ne esce con una chioma rosa e un taglio corto molto fashion. Chissà cosa ne penserà Susan, rido già al pensiero.
Purtroppo verso le 4 l'aiuto a caricare i bagagli nella macchina e con un bacio sulla fronte ed un immancabile pacca sul sedere mi invita a non divertirmi troppo con Diego.
Arrivederci Helen torna presto!
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