Rimani con me
"Posso vedere Jessica?" Chiesi ad un infermiere.
Lui annuì andandosene.
Entrai nella stanza di ospedale di Jess.
Appoggiai una rosa sul suo comodino.
"Ehi amore" dissi piano.
I dottori avevano detto che una persona in coma sentisse, quindi le parlavo sempre.
"Non so se mi senti o meno, ma ci provo ... Beh ci provo tutti i giorni, quindi ..."Dissi sospirando.
"Mi manchi" ammisi deglutendo.
Le accarezzai una guancia.
"Mi manchi tanto piccoletta" alzai gli occhi al cielo per non piangere.
"Tuo padre mi ha detto che hai mosso la mano ieri ... I dottori sono sconvolto ma non sanno se è stata un allucinazione o meno" dissi teneramente.
"Dicono che molte persone lo fanno, vogliono tanto che una persona ritorni tra loro che hanno queste allucinazioni" ammisi sospirando.
Feci un piccolo sorriso.
"Ma io credo a tuo padre, non ho mai creduto a loro"
Stavo per scoppiare.
"Jess ... Rimani con me ti prego.Non puoi abbandonarmi.."sussurrai singhiozzando.
Era un mese che oramai era in coma, mi mancava ogni fottuto giorno.
Non poteva succedere a lei, lei era la mia piccola principessa e io avevo bisogno di lei.
Hope, nostra figlia aveva bisogno di lei.
Era così bella, aveva i suoi stessi occhi color caramello e i miei stessi capelli castani.
Era la bambina più bella che avessi mai visto.
Era dolce.
"Hope, nostra figlia vuole conoscere la sua mamma ... Ha bisogno di te amore mio. Le ho fatto vedere quanto bella e dolce sei, ma abbiamo bisogno di te" sussurrai prendendo una sua mano.
La strinsi dolcemente.
"Mi manchi piccolina, mi mancano i nostri litigi, mi manca il nomignolo orsacchiotto ... Mi manca baciarti ... Mi manca abbracciarti" non riuscii a continuare perché scoppiai nuovamente a piangere.
Non riuscivo a parlare.
Le baciai la mano.
"Torna da me ti prego, non sei ancora pronta ad andartene. Ho bisogno di te per essere felice" Martina entrò nella stanza.
Mi alzai per cederle il posto.
"Come sta la piccola?" Mi domandò mettendosi a sedere.
"Sta bene, è a casa dei genitori di Jess .. Stasera la vado a prendere" dissi guardando Jess.
Lei annuì.
Diedi un bacio sulla guancia a Jess e poi abbracciai Martina.
"Mi dispiace" disse singhiozzando.
La strinsi a me.
"Mi dispiace anche a me, sono stato uno stronzo e ora ho paura di perdere l'unica ragione della mia vita" ammisi.
Martina mi diede un bacio sulla guancia.
"Vi lascio sole" dissi andandomene.
ANGOLO AUTRICE:
Haloa, non odiatemi Ahahahah. Doveva succede qualcosa di brutto, no? Anche se non succede niente di che il capitolo vi piace? Amate Ian quanto lo amo io?
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