Di notte
Mi svegliai di colpo con il fiato corto e la maglia del pigiama tutta sudata, avevo fatto un incubo.
Sembrava così vero, Ian era in macchina ed era ubriaco ... Io gli dicevo al telefono di fermarsi ma lui non mi ascoltava e poi BOOM.
La macchina si era rotta e bruciata e lui era morto.
Scossi la testa per riprendermi e guardai l'orologio, erano le quattro del mattino e mi ero svegliata di già.
Presi il mio telefono e cliccai su Ian, dovevo sentirlo.
I sogni avevano sempre un qualcosa, forse avevo fatto quel sogno perché mi mancava Ian.
Ero sicura che mi mancasse anche se non volevo ammetterlo, mi mancavano le sue labbra.
Mi mancava tutto di lui.
Fissai la sua foto del profilo per qualche minuto, era così bello.
In quella foto era ad un matrimonio e quindi indossava una camicia bianca, dei jeans neri attillati, una cravatta nera con la sua amata giacca di pelle e poi aveva gli occhiali da sole.
Era sempre perfetto, sorrisi come una stupida e cominciai a scrivere un messaggio sulla sua chat:
"Ehi ciao, non so se dormi o meno... Beh da una parte spero proprio di sì ma da un altra spero proprio di no ... spero che tu non dorma ... Non so cosa stia succedendo Ian, mi hai trattata male, mi hai detto delle cose brutte e so che non provi niente per me, voglio solo che restiamo amici." Senza pensarci due volte lo mandai e lui lo visualizzò subito.
Mi ritrovai a sorridere di nuovo, era sulla mia chat e forse voleva scrivermi.
"Ciao Jess, per tua sfortuna non sto dormendo :) beh la nostra storia è complicata, ma non voglio perderti ... Lo so che non sono dolce e tu meriti di meglio, ma fino a quel momento posso essere io il tuo meglio?" Oh Mio Dio.
Per poco non mi scesero delle lacrime dai miei occhi, era una specie di dichiarazione d'amore.
Era una cosa così maledettamente dolce.
"Non so che dire" scrissi.
Il mio cuore stava battendo all'impazzata.
"Non devi rispondere ora Jess, tranquilla" sorrisi di nuovo e chiusi gli occhi, mi faceva piacere che mi dicesse quelle cose ma io non credevo ad una sola parola.
Non potevo credere alle sue parole, lui era bravo a mentire e per prima cosa a lui non fregava niente di nessuno.
"Ok" scrissi, a molti miei poemi lui aveva risposto con un ok ed era una cosa molto brutta.
"Buonanotte Jess :)" non risposi e staccai il telefono.
Lo appoggiai sul mio comodino e mi sdraiai.
Mi svegliai e mi stiracchiai, il mio cellulare cominciò a squillare facendo partire una canzone dei Muse.
Sorrisi pensando a Ian quando mi aveva detto che erano un gruppo fantastico e aveva pienamente ragione, era un gruppo stratosferico.
Senza nemmeno guardare il nome risposi:
"Pronto?"
"Jess sono Ian... Ti va di venire a fare colazione con me?"
ANGOLO AUTRICE:
Ehilà bella gente come procede la giornata? Ho aggiornato, felici? Hahahah lo so che finisce q merda questo capitolo ;) però spero che vi piaccia lo stesso :P se voi foste in Jess accettereste l'uscita con Ian? Fatemi sapere :)
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