Da sguattera a imperatrice 

Potrebbe sembrare la trama di un film della Disney, ma questa storia assurda è accaduta davvero. Proprio come nelle migliori fiabe, una ragazza nata dal nulla, con un passato tragico e difficile, diventa una meravigliosa principessa. 

Nata in Lettonia nel 1684, con il nome di Marta Elena Skowronska, in una famiglia contadina, la futura imperatrice si sposò a 17 anni con un soldato, il quale fu arruolato nel 1702 per combattere contro la Russia, sparendo nel nulla nel corso del conflitto. 

A quel punto, la città in cui Marta viveva, venne conquistata e lei fu catturata e costretta a lavorare come lavandaia per il reggimento. Sempre in veste di prigioniera, arrivò al servizio del principe Aleksandr Mensikov, e questo fu il suo primo passo verso la vita da sogno che avrebbe raggiunto qualche anno più tardi. 

Divenuta amante del principe, fu presentata ad alcuni suoi amici, e uno di loro, nientemeno che lo Zar Pietro I si invaghì della sua bellezza e ne fece la propria amante, rubandola al  povero Aleksandr. 

Il loro sembrava un amore sincero, o almeno Marta era molto brava a far sembrare che lo fosse. Dalle lettere che si scambiavano si evince che lei fosse l'unica in grado di far calmare Pietro, anche durante le sue crisi epilettiche e che, per questo lui non riuscisse a vivere senza di lei. 

Noncurante delle sue umili origini, dopo che ella si fu convertita alla fede ortodossa, cambiando il suo nome in Caterina Alekseevna, la sposò in segreto nel 1707, per poi ufficializzare il matrimonio nel 1712, facendola diventare a tutti gli effetti Zarina di Russia. 

I due ebbero dodici figli, di cui soltanto due bambine, Anna ed Elisabetta, superarono l'infanzia. 

Alla morte di Pietro, quindi, non c'era nessun erede che potesse sostituirlo e l'unica soluzione, secondo i reggimenti della guardia imperiale, era quella di proclamare Caterina Imperatrice regnante di Russia. 

Contro ogni aspettativa dettata dai suoi natali, la donna aveva già dimostrato la sua sagacia e la sua propensione alla diplomazia, e sembrava essere nata per quel ruolo. Nel 1711, ad esempio, aveva seguito Pietro nella guerra contro gli ottomani, e mentre lei e il marito si trovavano circondati dalle truppe turche, decise di corrompere il gran visir Baltaci Mehmed Pascià, consegnandogli tutti i suoi gioielli più preziosi, salvando la vita a sé stessa, al marito e a una moltitudine di soldati. 

Purtroppo non ebbe molto tempo per dimostrare la sua bravura in questo campo, il suo regno cessò soltanto due anni dopo, quando passò a miglior vita a soli 43 anni.