L'ingenuità dell'ignorante 

Il 17 gennaio del 1994, per gli abitanti di Los Angeles fu un giorno veramente tragico. Un terremoto di magnitudo 6,7 sulla scala Richter, che raggiunse un valore della massima accelerazione del terreno, molto elevato, uccise 57 persone e ne ferì più di diecimila, causando anche danni ingenti alle infrastrutture. 

Ma questa catastrofe causò un fenomeno che ti strapperà sicuramente un sorriso. Le scosse ebbero inizio intorno alle quattro del mattino, cosa che spinse, ovviamente, le persone a uscire dalle loro case. 

La violenza del sisma aveva causato, tra le altre cose, un blackout e, probabilmente per la prima volta nella loro vita, gli abitanti di Los Angeles si trovarono completamente al buio, immersi in un panorama decisamente insolito per loro. Tutto era avvolto nell'oscurità, soltanto gli astri illuminavano debolmente quella scena apocalittica. 

E fu a quel punto che in molti si spaventarono a morte. Sicuramente lo shock dovuto al sisma contribuì, suggestionando le persone che erano ormai in stato di allerta, le quali, vedendo una grande nube argentata proprio sopra le loro teste assaltarono le centrali di polizia in preda al panico, convinti che fosse in atto un massiccio attacco UFO. 

Ma quelle migliaia di luci che illuminavano il cielo della California, non erano altro che le stelle che compongono la Via Lattea, nulla di strano o di minaccioso quindi, ma solo una delle viste più belle che la natura ci concede di osservare. 

Come vi avevo detto, questo episodio fa sorridere, ma è un ottimo spunto per riflettere sulla condizione raggiunta dall'essere umano. L'innovazione tecnologica ha portato tanti progressi, ma ci ha privato della magia e della bellezza che rendono il nostro pianeta, un luogo fantastico in cui vivere. 

Le persone allarmate dalla vista della Via Lattea, sicuramente non avevano mai aperto un libro di astronomia, ma, cosa ancor più grave non avevano mai avuto la possibilità di vedere il cielo senza che l'inquinamento luminoso e lo smog lo appannassero. E se consideriamo che oltre l'83% della popolazione mondiale, ad oggi, vive sotto cieli oscurati dalle nostre stesse luci, questa storia non sembra più così incredibile.