Play
Seth e Cady frequentavano lo stesso corso di biologia, quello di inglese e di educazione fisica.
Cady non se n'era mai accorta finora, perché Seth e un'altra decina di persone in quei corsi non contava nulla per lei.
Ora che aveva messo da parte lui e i suoi amici, non perdeva occasione di immagazzinare informazioni.
La professoressa di biologia richiamò l'attenzione degli studenti.
- Fate attenzione. Il progetto che dovrete consegnarmi sarà da svolgere a coppie. Potete scegliere i vostri compagni, a patto che non siano gli stessi di sempre. - disse.
Cady ignorò l'avvertimento della professoressa e si mise in coppia con Nina. Lavoravano bene insieme, perché cambiare?
- Wharton e Phillis, quante volte siete state in un coppia?
Cady alzò gli occhi al cielo.
- Non molte, Miss Blake. - rispose Nina.
- Se non avessi una buona memoria probabilmente ci crederei. Invece ricordo bene di non avervi separate le ultime tre volte.
Cady guardò Seth. Non sapeva perché l'avesse guardato, sapeva solo che doveva farlo.
Seth era insieme a Ray. Parlottavano sommessamente.
- Facciamo così: Wharton e Connor lavorate insieme, Phillis e Jackson pure. - decise Miss Blake.
Cady non l'aveva mai odiata così tanto.
Le rivolse uno sguardo di puro disprezzo e poi cambiò postazione.
Storse il naso sedendosi accanto a Seth.
- Ciao.
Lei lo ignorò.
- Non mi saluti?
Cady continuò a tenere lo sguardo fisso sul foglio di spiegazione del progetto.
- Ignori tutti quanti o il mio è un trattamento speciale?
- Non tutti. Ma non hai un trattamento speciale, non vedo perché dovresti averlo. - rispose infine Cady.
- Sei più bella quando mi parli. - le sorrise.
Lei si voltò infastidita.
- Ti diverti a fare il cascamorto con me?
- Non sai quanto.
Il sorriso beffardo di Seth irritò Cady oltremodo. Voleva dargli uno schiaffo.
- Comincia a passarmi un vetrino invece di fare il deficiente. - sbottò Cady, sentendo il suo sguardo bruciare sui suoi capelli.
Senza staccarle gli occhi di dosso, le passò il vetrino richiesto.
Dopo qualche minuto, lei spostò il vetrino e lo guardò arrabbiata.
- Se continui a fissarmi il tuo amichetto là sotto si paralizza, lo sai?
Lui socchiuse la bocca per la sorpresa, poi distolse lo sguardo, sorpreso dall'audacia della ragazza.
Nessuna faceva battute così dirette e sfrontate. La cosa lo incuriosì.
- Questo vuol dire che non mi si alzerà più... Che tristezza. - commentò.
- No, vuol dire che avrai un dito in più alzato costantemente. È maleducazione indicare, sai? - sorrise lei.
- Non è un dito!
- Scommetto che le dimensioni sono quelle.
- Ti spaventeresti vedendo le dimensioni del cosiddetto "dito". - rimbeccò lui.
Cady gli scoccò un'occhiata allibita.
- Vergognati, stai parlando del tuo grissino in classe!
Non riusciva a celare il divertimento. Amava stuzzicare i ragazzi nel loro punto più sensibile.
- Ti pentirai di averlo chiamato grissino, dolcezza.
Una risata sonora attirò l'attenzione di tutti.
Seth le tirò una gomitata.
- Non osare toccarmi, sottospecie di lurido verme pulcioso. - sibilò Cady.
- E tu non ridere così forte.
- Sai quando riderò davvero forte? Quando vedrò il cetriolino là sotto. Allora pure i pinguini in Antartide mi sentiranno ridere.
Seth strinse le labbra in una linea dura e sottile. Teneva i pugni serrati. Continuava a ripetersi che non si picchiano le ragazze, ma quella ragazza lo tentava troppo.
Lo squillo della campanella salvò la situazione e Seth non fu mai grato come allora del tempismo perfetto.
***
Il ballo di inizio anno si avvicinava.
Lo organizzavano Cady, Nina, Jen, Kate e Juliet. Jen principalmente faceva da mediatrice tra le due coppie opposte. Cady e Kate si sarebbero cavate gli occhi a vicenda se le altre non avessero intervenito ogni volta.
A malincuore, Cady aveva accettato l'invito di Scott Finley. Non osava immaginare con che coraggio Scott fosse tornato da lei. E non osava immaginare con che faccia avrebbe ballato con lui.
Kate faceva coppia fissa con Thomas Riley da due anni ormai, anche se tutti sapevano che lui la tradiva sempre. Cady era convinta che lo sapesse anche Kate stessa, ma ignorava il motivo per cui stessero ancora insieme.
Juliet passava in rassegna tutti gli amici di Tom e ne sceglieva uno sempre diverso. Era diventato una specie di rito.
Jen, grazie alla sua strana e contorta morbosità, era riuscita a convincere Louis Bentley a farle da cavaliere. Cady provava un po' di pena per il povero Lou.
Il problema rimaneva Nina.
Anche se non aveva chiesto espressamente il suo aiuto, Cady si diede da fare lo stesso.
A casa, rovistò tra i fogli del registro e pensò a quale signorina potesse rubare un cavaliere.
Marty Acton. Il suo cavaliere era un tizio che Cady conosceva di nome, perciò ritenne che fosse all'altezza. Sperò vivamente che avesse un bel volto.
- Nina, ho trovato un ragazzo per te. - le annunciò trionfante al telefono.
- Cioè? - rispose Nina, dubbiosa.
- Ethan Crowd.
- Ma quello è un mostro! Ha il fisico di una sardina, gli occhi da pesce lesso...
- E le branchie magari. - ridacchiò Cady.
- Non prendermi in giro. Non se ne parla, con quello non ci vado neanche morta.
La repulsione di Nina fece riflettere Cady. Forse era davvero brutto come diceva.
Presto finì la ricerca tra gli schedari... Senza risultati.
***
- Devo trovare un ragazzo decente con cui andare al ballo. - affermò Nina la mattina seguente.
Cady pensava al tempo speso inutilmente la sera prima.
- Attenta a dove cammini, dolcezza.
Seth la bloccò mettendo le mani sulle sue spalle ossute.
Cady alzò lo sguardo. Era andata contro di lui. Questo avrebbe dovuto comportare delle scuse.
- Levati dalla mia strada. - disse invece.
Seth scosse la testa, alzò le braccia in segno di resa e spinse le labbra all'interno gonfiando leggermente le guance.
- Prego, Sua Maestà. - disse teatralmente.
Cady gli lanciò uno sguardo frastagliato di pezzi di ghiaccio, poi proseguì per la sua strada come se niente fosse.
- Mi ignora deliberatamente. - sbuffò Seth, un po' demoralizzato.
Max e Ray lo guardarono di sottecchi.
- Non guardatemi così, ho bisogno che sia più amichevole se voglio far funzionare il piano. - si giustificò.
- Il piano, certo. - sorrise Max, visualizzando cinquanta dollari nella mente.
Il piano, certo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro