Sono al ristorante, intenta a tagliare verdure a cubetti, a listarelle, alla julienne

...Sto impazzendo!!

Vedo lo Chef Min fare il suo ingresso, per un'attimo penso alle parole di Jimin e vedo il suo sguardo posarsi sul mio, mentre Tae si avvicina a lui con una scatola di legno, scrollo la testa cercando di concentrarmi sul tagliare

- è finito!!- dice Yoongi , guardando all'interno della scatola

-Provo a chiamarli, per vedere se riescono a spedirlo entro domani!- dice Tae afferrando il suo cellulare

-No!! Sono anziani!! Non fanno consegne, la merce si prende sul posto!!

-Che cazzo facciamo?! Ci serve per il menù di sabato!-.

Vedo Yoongi, intento a pensare, anche se non ho la minima idea di cosa stanno parlando

-Capo cuoco Lee, vieni con me a prenderli!?-

-Non posso Chef Min, mia moglie è incinta, non mi posso assentare, il bambino potrebbe nascere anche domani!-

-Capisco!!-dice

-Chef Min , perchè non si porta la Commis-Chef Lisa!?- dice uno dei cuochi all'interno della cucina, vedo gli altri girarsi e fissarmi

-Cosa!?-

-Ma si!! Noi siamo tutti impegnati con le nostre famiglie, puoi portarti lei!- aggiunge Tae guardando Yoongi, con uno strano sorriso stampato in faccia;

chiude la scatola e guarda Tae

-Vado da solo!!- dice, e vedo Tae afferrargli il braccio e trascinarlo fuori dalla cucina

-Dove dovrei andare!?- chiedo al Commis-Chef Seo-Gook

-A prendere i tartufi dai signori Do Yeon!- dice, continuando a cucinare

Rimango ferma a fissare la porta, fino a quando non vedo rientrare Yoongi con Tae insieme e avvicinarsi a me

-Commis-Chef, mi serve aiuto per la scelta e il trasporto dei tartufi, potrebbe aiutarmi!?- dice, con Tae attaccato al suo braccio

-Perchè mi sta dando del lei!?- chiedo, facendo sbottare Tae nel ridere

-Allora vieni!?- dice Yoongi un po' scocciato dalla situazione

-Si certo!- dico

-Ok, vatti a cambiare partiamo subito!- voltandosi come se avesse dimenticato di dire altro

-Devi passare da casa, prenderti un cambio e tutte quelle cose che servono a voi donne!- dice , agitando una mano; sento gli altri ridere, annuisco,vado allo spogliatoio per cambiarmi.

POV JIMIN

Sento la porta di Lisa aprirsi, guardo l'ora

-E' un po' presto per tornare a casa!- dico, correndo ad aprire la porta, la seguo dentro casa

-Perchè sei già a casa?- le chiedo, mentre la vedo prendere uno zaino grande

-Devo partire, tornerò stasera sul tardi!-

-Dove devi andare!?-

-A scegliere tartufi!!- dice, sorridendo

-Non possono spedirli!?-chiedo, curioso del perché deve essere sul posto

-No!! L'azienda appartiene a una coppia di anziani e non sono pratici per il trasporto, inoltre credono che la qualità del prodotto si rovini!- continuando a mettere cose nello zaino

-Va bene..- rispondo atono, non mi intendo di questi prodotti

-Con chi ci vai!?- chiedo, sedendomi sul letto

-Con lo Chef Min!- scatto dal letto

-Sei impazzita??!!- dico, alzando il tono della voce

-Tu sei impazzito, ad urlare in questo modo!!- mi schiarisco la voce, cercando di calmarmi

-Chi altro viene con voi!?-

-Nessuno! Solo noi due!!- scatto di nuovo

-Lisa non puoi!!- le dico, facendola voltare

-Perchè!?-

-Perchè un viaggio con un uomo che non conosci!! Hai idea di quanti maniaci ci sono in giro!?-

-Ma che stai dicendo?! E' il mio capo!!-

-Appunto!! Il tuo capo può essere uno stupratore seriale, un maniaco!!- dico, seguendola in bagno, sbotta a ridermi in faccia

....Lo so, sto esagerando!! E sembro uno stupido!!

-Smettila Jimin!- la vedo chiudere la borsa

-Lo Chef mi sta aspettando al parcheggio!- dice, afferrando la sua borsa

-Ti è venuto a prendere!?- le dico mentre chiude la porta

-Si! Andremo con una macchina sola!-

-Forse è più comodo se vai con la tua di macchina!!- le dico, mentre scendiamo le scale

-Ma che stai dicendo Jimin?!!- ci avviciniamo alla macchina.

La vedo salutarlo con un sorriso ampio e sento la rabbia farsi spazio dentro di me, mi affianco allo sportello di Lisa

-Chiamami appena sarai lì! E chiamami anche di notte...piccola!!- accentuando il tono sull'ultima parola, vedo lo sguardo di Lisa accigliarsi

-Va bene!- la saluto con la mano , mentre la vedo andare via.

POV YOONGI

Mi sento a disagio e non ne capisco il motivo.

Il viaggio è parecchio lungo, forse dovrei fare conversazione con lei, per alleggerire le ore?!

Non mi va di parlare!!

Che cazzo le dico!?

Non so parlare con le donne!!

-Allora!!- dico, facendola saltare per il tono troppo alto

-Si Chef Min!?- dice, e la vedo voltarsi a guardarmi

-Stai facendo pratica per tagliare meglio le verdure!?- chiedo,

-Si! Certo! Tae mi riempie di complimenti!- dice, entusiasta

-Devo lincenziarlo!- ribatto, e la vedo aggrottare le sopracciglie.

Cerco di trattenermi nel ridere, per la faccia buffa che sta facendo

-Il tuo ragazzo è molto protettivo!- dico, non capendo il perchè della mia stupida domanda

-Jimin! Si molto! Ci conosciamo da molti anni, è sempre stato un tipo appiccicoso!- dice, sorridendo

....Appiccicoso! Tutto ciò che non sarei io!

La vedo accasciarsi al sedile, e deduco che inizia a sentirsi stanca, decido di godermi quel silenzio.

Entro con l'auto nel grande cancello e inizio a vedere la villa dei signori Do- Yeon, posteggio la macchina e mi volto verso Lisa.

La osservo dormire prima di chiamarla, mi accorgo di quanto realmente sia carina, ha un viso piccolo, le labbra carnose sono socchiuse, i capelli neri e lunghi, gli ricadono sul viso per poi scendere sul petto

..Ma che cazzo sto pensando??!!

-Hey!! Siamo arrivati!- La vedo muoversi, scendo dall'auto aspettandola.

Ci avviamo alla casa, suono e poco dopo, il signor Yeon apre

-Chef Min! Prego si accomodi!- entriamo entrambi

-Lei è La Commis-Chef Lisa..- i due si stringono le mani

-Venite a tavola! Stavamo per mangiare!- ci accomodiamo, mentre la moglie ci riempie i piatti

-Me ne servono un 2 kili!- dico, iniziando a parlare di affari, lo sento ridere

-Lei è il mio miglior cliente, lo sa?!- dice, continuando a ridere

-Lei è il mio miglior fornitore!!- ribatto.

POV LISA

Finito la cena, la moglie ci accompagna alle camere, apre la porta e mi trovo all'interno di una stanza con una carta da parati ingiallita dal tempo, una cassettiera con sopra delle coperte, una porta finestra, che porta al giardino esterno

-Mi dispiace non ho altre stanze!- dice, l'adorabile vecchietta, inchinandosi davanti a Yoongi

-Non si preoccupi! Alla Commis-Chef va più che bene!- dice, guardandomi

-No! Chef Min! Intendo dire che non ho altre camere per entrambi! Dovrete dormire insieme!-

-Cosa??!!- diciamo in coro, ma l'adorabile vecchietta continua ad inchinarsi per poi uscire e chiudere la porta, lasciando entrambi da soli.

....Non so dove devo guardare!! Che cosa dire!!

Vedo delle coperte sulla cassettiera, le afferro posizionandole a terra

-Dormirò da questo lato!- dico, indicando col dito l'angolo dove ho posizionato la coperta, lo vedo fare lo stesso

-Vado in bagno!- dice uscendo e annuisco.

Apro la grande porta finestra e ne rimango affascinata dal panorama: grandi montagne e alberi di un verde divenuto scuro per la notte, alzo lo sguardo in cielo e una luna piena risplende dando luce a quei boschi tetri.

Mi siedo sul piccolo porticato in legno, ormai rovinato dal sole e un silenzio assurdo rimbomba nelle mie orecchie

-Che ci fai qui!?- mi volto verso quella voce che ormai ho imparato a riconoscere

-E' bellissimo questo posto!- dico, mentre Yoongi si siede accanto a me, lo sento annuire

-Credo che questo posto ti rispecchi!!- dico, facendo voltare il rosso

-In che modo mi rispecchia!?- chiede, allungo una mano indicando il bosco di fronte a noi

-Silenzioso e tetro allo stesso tempo!!- dico, trattenendomi nel ridere

-Mi stai dicendo che sono spaventoso!?-

-Esattamente!! Il primo giorno che ti ho visto, mi sono spaventata a morte, poi mi sono abituata alle tue urla!!- dico, mentre vedo che continua a guardarmi, decido di voltarmi per guardarlo anch'io.

I suoi occhi sono dentro i miei, non riesco a capire cosa sta pensando, ha lo sguardo serio

-Non è che mi licenzi per averti detto questo!?- chiedo, preoccupandomi del perchè non mi risponde

-Domani mattina preparo le carte per licenziarti!- dice alzandosi, mi alzo anch'io per la paura di ciò che ho appena detto, e mi aggrappo al suo braccio per non farlo allontanare, ma improvvisamente, il mio piede scivola al contatto con le calze sul parquet e lo spingo cadendo sopra di lui.

Sono appoggiata con la mia testa sul suo petto, alzo il capo incontrando di nuovo i suoi occhi neri come la pece, ma questa volta il suo sguardo è diverso, intravedo una luce nuova, non più spenta, come al solito, sento il suo respiro solleticarmi il labbro, non riesco a smettere di guardarlo, scendo lentamente con lo sguardo, posandolo sulle sue labbra e vedo fare lo stesso da parte sua, lo vedo avvicinarsi lentamente

Ci stiamo per baciare....

Non posso farlo è il mio capo!

Perchè è maledettamente bello, non poteva essere uno di quei ciccioni con i baffi all'insù!!

Siamo quasi vicini, fino a quando non mi spinge rudemente, facendomi cadere sul pavimento

-E' tardi! Vado a dormire!- dice, gattonando sulle coperte per poi avvolgersi al loro interno.

La mattina ci prepariamo per andare con il signor Do-Youn al bosco, per la raccolta dei tartufi

-Metti questi!- dice Yoongi, indicando dei stivali, li afferro e li infilo.

Ci addentriamo nel bosco, mentre il signor Youn, racconta la storia dei tartufi e della sua famiglia quando ha iniziato la sua fortuna nel raccoglierli.

Sono dietro di loro e cerco con tutte le forze di non cadere per il terreno troppo dosso e fangoso.

Ci avviciniamo ad una quercia molto vecchia, mi soffermo a guardarla in tutta la sua bellezza, mentre il signor Youn aiutato da Yoongi, iniziano a scavare attorno alle radici della quercia in cerca di tartufi

-Signorina Lisa! Venga anche lei!- dice, l'adorabile vecchietto dai capelli lunghi brizzolati, raccolti da un codino

-Certo!- dico, chinandomi a terra.

Sono intenta a scavare facendo attenzione, fino a quando non intravedo una palla irregolare, da colore nero

-Signor Youn! L'ho trovato!- dico, non toccandola per paura si rompi, si avvicina a me e con l'apposito vanghetto, inizia a scavare delicatamente, e prenderlo con dei guanti appositi e infilarlo in una sacca chiamata catane, per poi ricoprire con la terra il punto in cui ha estratto il tartufo

-Ottimo lavoro Signorina Lisa!- dice sorridendo gentilmente.

La ricerca continua, fino ad ottenere i due kili richiesti dallo Chef Min.

Ci dirigiamo in casa, in modo che il signor Youn , disponga i tartufi in modo appropriato per il trasporto.

Poco dopo lo vediamo tornare con una scatola di legno dal color ciliegio con le iniziali del logo della ditta

-Grazie per l'ospitalità! - dice Yoongi

-Volete già fare ritorno!! Se scendete in piazza c'è un ristorante a carattere familiare, fa della pasta al tartufo fatta in casa, non potete non andarci!- dice, orgoglioso.

Vedo Yoongi voltarsi per gurdarmi

-Hai fame!?- chiede e annuisco

-Va bene! Signor Youn! Grazie ancora di tutto, al prossimo affare!- dice, stringendosi le mani entrambe, saluto anch'io.

Entriamo in macchina e ci avviamo verso il ristorante.

Scendo dall'auto, incantata da questo piccolo paesino ai piedi di una montagna, piccole case molto vecchie circondano l'area, respiro a pieni polmoni quell'aria pulita che in città ne è priva

-Deve essere quello!- dice, Yoongi avviandosi, lo seguo.

Il locale non è il solito ristorante che si trovano al centro, non ha nulla di lusso, la porta di entrata è coperta da una tenda dal colore giallo, entriamo all'interno e una serie di tavoli sono posti puramente a caso, le tovaglie ricordano quelle a quadri per i pic-nic, al posto dei piatti in porcellana , ci sono delle scodelle in metallo, con un solo bicchiere e non due calici per il vino e per l'acqua. Una serie di quadri di famiglia sono attaccati a caso sulle pareti. Si sente il profumo delicato degli ingredienti, e il rumore di padelle dalla cucina

-Permesso!?- chiede Yoongi entrando.

Una vecchia signora esce dalla cucina, coperta da una tenda invece che dalla classica porta a soffietto

-Prego accomodatevi!- dice indicando un tavolo da due posti

-Il signor Youn ci ha consigliato di venire a mangiare qui!- dice,

-Omo!! Ne sono felice!! Conoscevo la sua famiglia, vi faccio portare la nostra specialità!- dice, sparendo dalla sala.

Osservo Yoongi guardarsi attorno, come rapito dal quel posto

-Qui si mangia bene!!- dice, puntando un dito, si avvicina come volesse dirmi qualcosa di importante, mi avvicino anch'io

-Devi fare attenzione all'impasto della pasta! Assaporala attentamente!- dice,  per poi ritornare ad appoggiare la schiena sulla sedia.

Poco dopo vediamo arrivare i piatti da una ragazzo molto giovane, poggia i piatti sul tavolo

-Prego servitevi pure!!- dice, accennando un piccolo inchino.

Afferro la forchetta e osservo Yoongi, prende il piatto e inizia a guardarlo attentamente, per poi portarlo al naso per odorarlo; mette giù il piatto sul tavolo e afferra la forchetta, prendendo le lunghe fettuccine per poi portarle all'interno della bocca, chiude gli occhi e inizia ad assaporare lentamente il loro sapore; faccio lo stesso e mi perdo in quel sapore forte, delicato, corposo, dolce e amaro, che scoppia nella mia bocca.

Finito di mangiare, riempie con un vino rosso, entrambi i bicchieri, gustando delicatamente quel liquido dal sapore fruttato

-Perché sei voluto diventare uno Chef!?- chiedo, attirando la sua attenzione, mentre continua a bere.

Poggia il bicchiere e guarda fuori dalla finestra, mentre mi perdo a guardare il suo profilo

-Mia madre ha lavorato per anni in un vecchio ristorante, faceva la cuoca, era molto brava a cucinare. Quando la guardavo cucinare era felice, era come se tutta la sofferenza che ha vissuto, sparisse improvvisamente!- dice, con gli occhi rivolti alla strada fuori dal locale

-E tuo padre?!- chiedo, ma mi accorgo che i suoi occhi si fanno di una luce strana, lo vedo fare un ghigno

-Non ho un padre!- dice alzandosi

-Vado a pagare!- dice e lo vedo dirigersi verso la cassa.

Per tutto il viaggio, non ho fatto altro che pensare alle sue parole, la curiosità ha preso il sopravvento, vorrei chiedergli altre cose, ma mi accorgo che è più silenzioso del solito, quindi decido di starmi zitta.

Ferma la macchina davanti al mio appartamento

-Ci vediamo domani mattina!- dico e annuisce.