Parte 2
Posteggio la macchina nel mio quartiere e mi dirigo al minimarket del signor Goun, per una bottiglia di soju.
.....Ho bisogno di alcool!!
Inizio a passeggiare, gustando quel liquido amaro, che inizia a farmi sentire più leggera, mi soffermo alla grande scalinata che porta al mio appartamento e mi siedo al primo gradino
-Ho pelato talmente tanto che mi fanno male le mani!!- dico, fissando le mie mani
-Lisa!!- la voce di Jimin mi fa voltare
-Che ci fai qui!? E' tardi!-
-Ho bisogno di bere!- dico, mentre si siede accanto a me
-Com'è andata?- allungo le mie mani di fronte al suo volto
-Mi ha fatto pelare una montagna di patate e cipolle e aglio!- dico, con una vocina stridula, vedo Jimin ridere
-Non c'è nulla da ridere!- mi volto per non guardarlo, facendo finta di essere offesa
-Dai, non fare così! Domani andrà meglio!- appoggia il suo braccio sulla mia spalla e mi appoggio a lui
-Oppa!-
-Emh..-
-Credo che il mio sogno di diventare uno Chef stellato e aprire un ristorante tutto mio, sarà irrealizzabile!-sospiro pesantemente
-Io credo che tu lo diventerai presto! Devi solo stringere i denti ancora un pò!- dice; mi volto a guardarlo, mentre mi sorride dolcemente
-Sei troppo buono con me!-.
Sento i miei occhi farsi sempre più pesanti, mentre continua a guardare Jimin. La bottiglia ormai vuota mi cade a terra e mi accascio al corpo di Jimin
-Lisa?..-
Percepisco il mio corpo alzarsi, riconosco quelle braccia forti e mi aggrappo a Jimin, mentre sento che digita il codice del mio appartamento.
Mi porta in camera e mi stende sul letto, sento le mie scarpe scivolare dai miei piedi e la giacca fare altrettanto
-Oppa! il mio pigiama è nel cassetto..- incapace di alzarmi gli indico il mobile; sento aprire il cassetto e avvicinarsi di nuovo al letto
-Tieni..mettilo!- mi siedo e cerco con tutta me stessa di sfilarmi la maglia, ma si va ad incastrare con i miei capelli
-Oppaaa....non ci riesco!- dico, chiamandolo, mentre si è voltato per farmi cambiare
-Mi aiuti?..- lo vedo dall'interno della maglia voltarsi, si avvicina al letto e alzo le braccia per farmi sfilare la maglia.
Tolta la maglia mi accorgo che le gote di Jimin si sono tinte di rosso
-Perché sei rosso in volto?! Hai bevuto anche tu??!!-
-No!- dice sfilando la maglia
-Allora perché??!- chiedo indicandolo col dito
-Lisa sei mezza nuda! E io sono un uomo!- dice con il volto basso.
A quelle parole mi rendo conto di quanto siamo cambiati io e Jimin: ci siamo comportati sempre come un fratello e una sorella, non ho mai provato nulla per lui e credo che sia lo stesso per lui, eppure il mio atteggiamento nei suoi confronti è rimasto lo stesso, non curante del fatto che siamo cresciuti e più sensibili a certe situazioni, nonostante questo vederlo così vulnerabile mi suscita emozioni
-Riposati! Ci vediamo domani!!- annuisco e lo vedo uscire dalla porta.
POV JIMIN
Esco dall'appartamento di Lisa e caccio un sospiro appoggiando la mano sul petto
-E' la solita incosciente!! Non si rende conto che sono un uomo adesso e che il corpo di una donna mi suscita emozioni!-.
Entro nel mio appartamento che è di fronte al suo e mi lancio sul letto.
Conosco Lisa da quando eravamo adolescenti, mi sono sempre preso cura di lei e lo faccio anche ora.
Il mio comportamento troppo protettivo nei suoi confronti ha reso difficile le mie relazioni, chiunque frequentassi era gelosa del mio atteggiamento con Lisa, questo mi ha portato ad interrompere quelle relazioni.
L' affinità che ho con lei, non le ho trovate in nessuna ragazza che ho frequentato, siamo compatibili in tutto, lei comprende le mie paure, emozioni e scelte, che ha sempre sostenuto.
Non nascondo che quando era più piccola era davvero bruttina, il suo corpo era talmente magro, che quando vedeva le sue amiche, che mostravano già un po di seno, lei si arrabbiava
-Oppa non ho le tette!- diceva con quella vocina ingenua che mi faceva ridere di lei.
Un pomeriggio si presentò a casa mia, era la mia festa di compleanno, e avevo dato una festa; c'era un compagno, Youn, Lisa ne era totalmente innamorata, per attirare la sua attenzione, si era imbottita il top di ovatta, per far vedere a lui che anche lei aveva un seno prosperoso, ma Youn se ne accorse e insieme agli altri ne risero, facendo scappare Lisa.
Pensando al suo corpo ora, ha tutto ciò che serve per far impazzire un uomo, con il tempo è diventata sempre più bella e all'università iniziò anche ad uscire con i ragazzi.
Cosa che non mi andava affatto bene!
Era estate e la scuola era terminata per le vacanze estive; venni a sapere che doveva uscire con un certo Jin Young, bella nomina, molto popolare tra le ragazze e la cosa non mi piaceva affatto.
Mi presentai al dormitorio di Lisa, poco prima dell'appuntamento, volevo che cambiasse idea, quando aprii la porta non riuscii a dirgli nulla.
Indossava un abito molto corto, dallo stile floreale, le sue gambe erano molto scoperte e il petto lasciava spazio all'immaginazione. I capelli erano sciolti e sulle labbra aveva messo della tinta color pesca.
Ero andato lì per fare una scenata, ma quando la vidi non riuscii a parlare, una forte gelosia mi pervase, la vidi salutarmi e andare via, mentre il suo culo ben sodo, sculettava tra i corridoi.
Non ho mai capito il motivo della mia reazione nei suoi confronti, ho sempre pensato a lei come una sorella.
Eppure quando la vedo sorridere ad un'altro uomo, sento la gelosia prendere possesso di me.
POV LISA
Scendo dal letto e percepisco subito un mal di testa assurdo
-Non avrei dovuto bere!!- dico, maledicendomi per averlo fatto.
Mi alzo e mi dirigo in bagno, sicuramente una bella doccia mi farà bene.
Mi asciugo e mi vesto, pronta per un'altra giornata in quell'inferno di ristorante, sento un rumore provenire dalla mia cucina e trovo Jimin che apparecchia la tavola
-Ti ho fatto una zuppa post-sbornia!- dice, poggiandola sul tavolo, e mi siedo
-Sei la mia salvezza!!- ribatto
-Ti accompagno?!-
-Non è necessario..- dico appoggiando il piatto nel lavabo
-E poi hai una lezione questa mattina, dovrai allenarti prima e non voglio farti fare ritardo per colpa mia!!-.
Afferro la mia borsa e mi avvicino a lui stampando le mie labbra sulle sue gote morbide
-Fai attenzione!!-
-Va bene papà!- lo vedo sorridere e scuotere la testa, dopodiché esco.
Entro nel ristorante e saluto la ragazza di ieri, non ho ancora avuto modo di presentarmi, così decido di farlo
-Ciao io sono Lisa!- alza il capo e mi guarda in un modo strano
-Ciao, Bora..- dice con un tono atono.
Mi inchino e mi precipito per cambiarmi.
Entro in cucina e vedo i cuochi già intenti nella preparazione dei piatti, cerco lo Chef Min, ma non lo trovo.
Un ragazzo dietro le mie spalle mi chiama
-Commis-Chef! Lo Chef Min mi ha chiesto di seguirti!-
-Si prenda cura di me!- le dico porgendo un piccolo inchino, lo vedo annuire
-Ci sono delle verdure da capare!- lo seguo nella cucina e una serie di verdure sono poste sul bancone, ne prende una e mi fa vedere come va tagliata
-Allora è tutto chiaro!?-
-Si certo!-
-Perfetto!- dice per poi dirigersi nella cella frigorifera.
Sono intenta a tagliare e sminuzzare le verdure, quando la porta della cucina si spalanca
-Il signor Lee e la sua signora, verranno a pranzo! Com'è la carne oggi!?- chiede avvicinandosi al capo cuoco
-Ottima Chef Min!- lo vedo controllare il filetto e alza gli occhi rivolgendoli a me; abbasso il capo e continuo nella mia mansione.
Finito di tagliare, avviso il cuoco di prima che si avvicina per vedere il mio lavoro
-Perfetto!- dice, facendomi sorridere.
Il ristorante è pieno e mi destreggio in cucina cercando di svolgere al meglio quello che mi viene chiesto.
Sento lo stomaco in subbuglio per la fame, ma ancora non mi è stato detto di andare a pranzo, quindi prendo un po' di acqua cercando di saziarmi un pò
-C'è da pulire la cella!- una voce roca alle mie spalle mi fa sussultare e quasi l'acqua mi va di traverso, mi volto e trovo lo Chef Min
-Si certo! Cosa devo fare?!-
-Pulirla! Li sotto trovi tutto l'occorrente che ti serve!- dice, indicando il mobile sotto il lavabo dietro di me, annuisco e inizio a prepararmi una bacinella, con straccio e detergente.
Mi accorgo dell'orario di pausa pranzo e vedo gli altri dirigersi fuori dalla cucina per mangiare, sono rimasta da sola.
Apro la cella e metto il secchio a terra, rabbrividisco al freddo gelido della cella, prendo il panno e inizio a pulire le mensole, quando un rumore mi fa voltare, la porta si è chiusa
-Avrei dovuto mettere un po di musica!- dico, sciacquando il panno nel secchio
-Brr..!! Certo che fa proprio freddo qui dentro!-.
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