Louis, in un primo momento, non capì le parole di Daisy e non si rese conto del loro significato, poi, però, gli occhi tristi dei suoi figli gli rivelarono la verità.

Si sedette allora sul tavolino di fronte al divano e chiese alla figlia  più grande:

" Daisy, in che senso papà se ne è andato? "

La bambina si asciugò gli occhi lucidi di lacrime e rispose:

" Era strano, era strano fin da quando sei uscito. Ci ha detto di sederci sul divano a guardare la televisione, poi ha iniziato a girare per casa come un matto e...e poi è sceso dalle camere con due valigie e ci ha detto di dirti che se ne andava "

Louis sentì un macigno posarsi sul cuore, però cercò di non far trasparire la sua preoccupazione davanti al figli.

" Papà avrà sicuramente fatto uno scherzo " cercò di rincuorarli con un sorriso " ora voi state qui buoni. Io vado a telefonargli "

Si diresse al piano superiore, si chiuse nella stanza di Dillon e compose il numero del marito.

Sean, come se sapesse che Louis aveva scoperto ogni cosa, rispose dopo il secondo squillo.

" Pronto..."

" Cosa è successo? " balbettò Louis in qualche modo " Dove sei? "

Sean respirò pesantemente nella cornetta del telefono e disse:

" Io...io non ce la faccio più ad andare avanti così, a mentire...a mentire a te, ai bambini...a tutti....io non ci riesco...."

" Ma che cosa stai dicendo? " chiese Louis incredulo.

" La malattia di Dillon...io...io non posso affrontarla...non ce la faccio...."

" Sean " lo interruppe il pompiere con calma " cerca di riprendere il controllo di te stesso. Dillon deve essere operato e deve essere operato il prima possibile. I problemi che hai con te stesso o con me devono essere messi in secondo piano, lo sai, vero? Dobbiamo pagare l'ospedale per l'intervento e lo dobbiamo pagare subito, lo capisci? "

" Io...io non posso...."

" Ma che cazzo stai dicendo? " sbottò Louis arrabbiato " Che cazzo stai dicendo? Perché hai chiuso il conto corrente in banca?"

Sean non rispose subito, attese alcuni istanti, poi mormorò:

" Vediamoci tra mezz'ora al parco dietro la scuola di David e Duke. Per favore, vieni "

Detto questo chiuse la comunicazione e Louis rimase seduto sul letto di Dillon a fissare il cellulare che aveva in mano.

Era scioccato e sconvolto e non sapeva nemmeno più cosa dire o fare.