Erano quasi le sei di sera quando Harry e Louis arrivarono davanti all'orfanotrofio dove erano stati portati i bambini.

Il ragazzo dagli occhi blu era agitato e anche parecchio stanco, dato che aveva passato le ore precedenti a fare avanti e indietro da casa sua a quella di Harry portando i vestiti e gli oggetti personali suoi e dei suoi figli.

Non sapeva come sarebbe andata la convivenza con il medico, anzi, per essere sinceri, ne aveva quasi timore, ma il timore era mescolato a una buona dose di curiosità e di speranza.

L'alone di mistero che aleggiava infatti intorno a Harry lo incuriosiva tantissimo e lo spronava ad essere positivo.

Inoltre il medico gli aveva offerto un aiuto incredibile e di questo gli era immensamente grato.

Fu distolto dai suoi pensieri dal portone d'ingresso che veniva aperto e da quattro visi che gli erano mancati tantissimo.

I bambini, accompagnati da un'assistente sociale, non appena videro il padre, scoppiarono a piangere e gli si lanciarono addosso.

Lo stesso Dillon, non abituato a manifestare i suoi sentimenti, si comportò come i suoi fratelli e si fece stringere da Louis.

Harry osservò la scena in disparte e rimase in silenzio, non volendo interrompere il loro momento.

Louis, però, si accorse del suo sguardo e si voltò verso di lui sorridendo.

" Bambini " disse avvicinandosi con loro a Harry " questo ragazzo riccio è il dottore di Dillon e...."

Dillon lo interruppe agitando una mano e corse da Harry abbracciandogli una gamba e sfregando la guancia sui suoi pantaloni.

" Beh " continuò Louis commosso dal gesto del bambino " tutti noi andremo a vivere da lui e vedrete che casa meravigliosa ha!"

Daisy scrutò il padre sospettosa e chiese:

" Perché non possiamo tornare alla nostra casa? "

" Perché papà Sean se ne è andato " spiegò Louis con calma " e voi non potete più stare a casa da soli mentre io sono al lavoro. Harry ci ospiterà e inoltre lui ha una brava baby sitter che baderà a voi "

La bimba annuì non troppo convinta e guardò timidamente Harry, subito imitata da Duke e David.

Il medico, sapendo approcciarsi bene con i bambini, sorrise con tanto di fossette e i tre capitolarono subito ricambiando il sorriso.

" Che ne dite se andiamo a casa e ordiniamo delle pizze? " propose sistemandosi i ricci.

Tutti annuirono felici e Louis sperò che, da quella sera, le cose sarebbero andate meglio.