Fu una cena strana, decisamente silenziosa, ma comunque piacevole.

Louis gustò molto il piatto di Harry e riconobbe che aveva grandi doti culinarie.

Lo aiutò a caricare la lavastoviglie e poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, si sedette accanto a lui sul divano.

Non venne accesa la televisione e nemmeno lo stereo, quindi, per parecchi minuti, il silenzio regnò sovrano nella sala.

Fu il medico a romperlo e lo fece nel modo più inaspettato.

" Pagherò io l'intervento a Dillon " disse " se riusciremo ad operarlo "

Louis credette di aver capito male, così si voltò verso di lui e chiese:

" Cosa hai detto? "

" Ho detto che, se riusciremo a spuntarla con i servizi sociali, pagherò io l'intervento a Dillon, tu non dovrai sborsare un dollaro " rispose Harry.

" E cosa vuoi in cambio? " non potè impedirsi di domandare Louis.

Harry gli sorrise in modo triste e mormorò:

" Niente, tu, questa sera, mi hai dato più di quanto nessuno abbia mai fatto in vita mia e te ne sarò grato per sempre....anzi, perdonami per averti fatto quello che ho fatto....a letto "

Louis rimase senza parole, perché mai si sarebbe aspettato da Harry quello che aveva intenzione di fare.

Così, con naturalezza, gli appoggiò una mano sul braccio, ma il medico lo ritrasse subito, iniziando a tremare e a piagnucolare.

" Perché fai così? " gli chiese Louis.

" Perché ho paura " rispose Harry " essere...essere toccato è una cosa che....che mi terrorizza. I...i miei colleghi lo sanno e evitano di farlo, credendo che sia dovuto a una mia strana mania. I bambini possono toccarmi, gli adulti no "

" Perché hai paura di essere toccato? " insistette Louis.

" Perché lui era adulto e mi ha fatto tanto male " mormorò Harry.

Da quanto era successo prima, Louis capì a chi si stava riferendo il medico, così, con coraggio, gli si avvicinò e gli sollevò il viso con una mano.

" Io non sono tuo padre " disse dolcemente " io non ti farei mai del male "

Gli accarezzò lentamente una guancia e Harry non si mosse pur guardandolo con occhi spiritati.

Louis continuò a lasciargli carezze sul viso, sui capelli ricci e sulla fronte e il medico, lentamente, smise di tremare e di piagnucolare.

" Grazie " sussurrò con gli occhi verdi lucidi di lacrime.

Louis gli sorrise e a Harry quel sorriso parve la cosa più bella che avesse mai visto.