2. La vita di Louis
Louis tornò a casa stanco morto e, dopo aver parcheggiato la macchina in garage, si trascinò verso la porta d'ingresso.
La aprì con il suo mazzo di chiavi e fu accolto da un profondo silenzio, segno che, vista l'ora tarda, i bambini erano già andati a dormire.
Si avvicinò al divano della sala e sorrise di fronte al marito che era appisolato sul divano, con un libro aperto davanti a sè.
Gli si sedette accanto e lo scosse leggermente, sussurrando:
" Sean....svegliati...è tardi, vai a letto...."
L'uomo si destò dal sonno a fatica, sbattè le palpebre e bofonchiò:
" Scusa...volevo aspettarti sveglio, ma non ce l'ho fatta. Comunque i bambini sono tutti a letto, ma Dillon è rimasto nervoso per tutto il giorno, forse è il caso di sentire il pediatra e provare una nuova terapia...."
" Forse hai ragione, possiamo andare domani, amore, ho il giorno libero " lo rassicurò Louis accarezzandogli i capelli.
Sean annuì, chiuse il libro, gli diede un bacio sulle labbra e si alzò, non prima di avergli ricordato di aver lasciato la cena del forno, solo da scaldare.
Louis lo ringraziò, lo osservò salire stancamente le scale verso la camera da letto e si diresse in cucina per cenare.
Riscaldò il pasticcio di carne e di verdure e si sedette al tavolo a mangiarlo.
Come gli capitava sempre quando cenava da solo, lasciò vagare i suoi pensieri e si perse nei ricordi di una vita.
Rivisse il momento in cui aveva conosciuto Sean, quello in cui si erano sposati e poi quelli in cui avevano adottato i loro quattro figli.
Era stata una scelta difficile adottarne così tanti, ma lui e il marito si amavano e Sean, essendo ricco di famiglia, non aveva bisogno di lavorare e poteva stare a casa a badare ai bambini.
Louis, invece, lavorava sodo, ma fare il pompiere era per lui una vera e propria missione e non avrebbe mai rinunciato ad essa.
Finì di cenare, si alzò, sciacquò i piatti che aveva usato e salì verso le camere.
Entrò prima in quella di Dillon, il più piccolo, che dormiva scomposto e agitato, gli accarezzò la fronte, la trovò sudata e si disse che bisognava trovare una nuova terapia per lui, più efficace.
Entrò poi in quella di Daisy, la sua bimba più grande e la sua dolce principessa, che riposava avvolta in un pigiama rosa confetto e infine sgusciò nella stanza dei due gemelli David e Duke che dormivano come al solito vicini.
Sorrise di fronte ai loro visetti dalla pelle ambrata e andò finalmente a riposare.
È fantastico!
Adoro queste foto, sono troppo belle😍😍😍😍😍😍
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