Louis rimase impietrito per diversi minuti, assolutamente incapace di reagire di fronte alle urla disperate di Harry.

Si passò una mano sul volto, cercando di decidere come comportarsi, quindi si mosse, gli si avvicinò, gli si inginocchiò accanto e, titubante, gli pose una mano sul braccio.

A quel contatto, Harry saltò in piedi come spiritato, si avvolse nelle braccia e scoppiò a piangere.

" Non volevo...." mormorò a bassa voce.

" Harry..." sussurrò Louis tentando nuovamente di avvicinarsi " che cosa c'è? "

Il medico cominciò ad ansimare, come se non riuscisse a respirare e il ragazzo dagli occhi blu andò in panico.

Fortunatamente Harry riuscì a togliere dalla tasca un inalatore, ne prese alcune boccate e ricominciò a respirare normalmente.

Per alcuni minuti non successe nulla, poi il medico guardò Louis con occhi colmi di disperazione, gli si inginocchiò davanti, si sfilò la cintura dai passanti dei pantaloni e gliela tese.

" Me le merito, papà " borbottò come in trance.

Louis sentì il sangue raggelarsi nelle vene e capì all'istante che di fronte aveva un ragazzo con seri problemi e con un passato oscuro alle spalle.

Il suo istinto gli suggeriva di scappare a gambe levate, ma non lo fece e, pur con molta paura, si inginocchiò davanti a Harry.

Gettò la cintura lontano, sotto gli occhi terrorizzati del medico e disse, scandendo bene le parole:

" Non devi essere picchiato, non hai fatto nulla di male "

Harry sembrò non comprendere, non capire e rimase immobile, a capo chino.

Louis cercò di toccargli una mano, ma il suo borbottio lo bloccò.

" Ho sempre usato il bianco, papà, tutto pulito, tutto pulito...non volevo sbagliare..."

" Io non so che fare " sussurrò Louis disperato, poi, però, ebbe un'illuminazione.

Si alzò, corse verso lo zaino che portava sempre con sè, rovistò al suo interno e trovò due pennarelli.

Tornò da Harry, si accertò che lo stesse osservando e poi disegnò un fiore sulla piastrella immacolata del pavimento.

Il medico lo fissò scioccato, ma Louis lo colse di sorpresa prendendogli una mano e dicendo:

" Il bianco non è pulito, il bianco è assenza di colore...il colore, invece, è gioia "

Gli mise in mano un pennarello e con forza lo guidò verso il pavimento, facendogli disegnare un altro fiore.

Quando ebbe davanti il disegno, Harry sembrò svegliarsi da un incubo, guardò Louis e lo supplicò:

" Aiutami..."