16. Solo un pazzo
Harry, come capitava sempre quando vedeva una persona piangere, cominciò ad agitarsi e, tentando di toccare Louis il meno possibile, lo fece alzare e lo accompagnò in casa sua.
Lo indirizzò verso il divano bianco della sala e lo spinse con gentilezza a sedersi.
Vedendo che le lacrime del suo ospite non cessavano, si stropicciò le mani nel panico più totale e chiese finalmente:
" Cosa è successo? "
Louis sollevò su di lui gli occhi gonfi di lacrime e raccontò tra i singhiozzi:
" Ieri, quando sono tornato a casa dopo che sono stato qui, ho trovato fuori dalla porta l'assistente sociale che viene mensilmente a controllare come stanno i miei figli. Lei...lei si è accorta che erano a casa da soli e...e le ho dovuto raccontare di Sean, dell'intervento e dei problemi economici che ho. Sembrava che mi avesse capito, ma...ma oggi, al ritorno dal lavoro, l'ho trovata nuovamente, questa volta con due poliziotti e...e mi hanno portato via i bambini, dicendo che non sono più in grado di prendermi cura di loro.
Li ho pregati, supplicati, ma non c'è stato nulla da fare, non si sono impietositi neanche di fronte alle urla disperate dei piccoli e...."
" Loro urlavano? " balbettò Harry con gli occhi verdi spalancati.
Louis lo guardò perplesso per l'insolita domanda e spiegò:
" Piangevano, urlavano, tranne Dillon, che, come sai, non parla, ma i suoi occhi erano pieni di paura "
" Un bambino non dovrebbe mai urlare per colpa di un adulto, mai...."
Louis osservò attentamente Harry e pensò, dentro di sè, che fosse una persona davvero strana e che erano vere le voci che circolavano su di lui riguardo al suo carattere di difficile interpretazione.
" La cosa che però mi preoccupa di più " aggiunse poco dopo " è che non vogliono far operare Dillon...dicono che l'intervento non serve a nulla per bambini come lui, ma...ma io ci credevo così tanto....credo davvero che tu possa aiutarlo ad uscire dalla nebbia in cui vive "
Harry si guardò le mani dalle lunghe dita pallide e sussurrò:
" Io non posso fare nulla per te, davvero "
" Lo so " annuì Louis alzandosi " io....io non so nemmeno perché sono venuto qui...solo che avevo bisogno di parlare con qualcuno e tu...beh...tu sei la persona più vicina ad un amico che io abbia...."
Harry scosse la testa e rise con amarezza:
" Io sono solo un pazzo e dovresti cercare di starmi lontano "
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