Jon si appogiò al balcone, la città attorno al castello scorrevsa  placida, come nulla fosse aqccaduto, come se la vita fosse sempre stata  quella, inalterata.
Jon si sfiorò le vesti, era sempre stato certo  che non lo avrebbero mai accettato, glielo aveva detto suo padre di  celare i propri desideri che reputava biasimevoli e... invece... quando  stringendo la mano di Chiara aveva detto loro la verità su di lui, su  Koas, sul suo cuore in tumulto. E lo avevano saccettato, come se lo  avessero sempre saputo. Come se attendessero solamente di veder  sollevare il velo che offuscava loro la vista.
La verità aveva spezzato la maledizione, che forse, non era mai stata vera.
La paura lo aveva incatenato e solo lui aveva potuto spezzare le catene.
Ma  Koas? Jon non riusciva a comprendere come fosse riuscito a sconggerlo,  come potesse essere connessa la liberà di Lùi alla scomparsa dello  stregone...
quel dubbio lo attanagliava, lo tormentava ogni notte...
Perché  se non comprendeva perché Koas era svanito non poteva esser davvero  certo di averlo sconfitto... e se Koas fosse tornato?
«Sento che sei turbato... ancora molto turbato, nonostante tutto...»
Jon  si voltò verso Lùi «Sento che vuoi chiedermi di nuovo cosa mi turba, ma  sai che non ho niente da dirti... smettila di preoccuparti, pensavo a  Koas, lo sai bene... Ma in realtà sono tranquillo... sono felice tu,  Chiara, il mio popolo... mi sento bene. I miei poteri empatici mi  permettono di comprendee gli altri, riesco a gestirlo sempre meglio...» Anche  se non ho risposte a tutto... Non so cosa ti spinge a restarmi  vicino... Non so cosa ti spinge a non ricambiare i sentimenti di  Chiara... Non so cosa ti ha condotto nel mio regno e cosa ti rattrista  tanto. Sento che nel tuo cuore si celano delle ali di fata ...
Jon  scacciò i suoi pensieri, non serviva indugiarvici su, aveva rinunciato  all'amore? Non osava ammetterlo con Chiara che continuava a sognare per  lui un principe azzurro... Nemmeno con Lùi... ma il suo cuore lo sapeva,  aveva paura di aprirsi di nuovo. Era grato dell'affetto di Chiara ma  non potevas negare di sentir creswcere anche quello per Lùi. Saggio  amico e consigliere. Ma l'amore, quello vero... Petevs davvero  concedersi di crederci davvero?