332 - Polvere...
Era una pessima idea, lo sapeva bene, non avrebbe mai dovuto lasciarla andare da sola. Sentiva che qualcosa non stesse andando. Koas era una creatura pericolosa, non era all'altezza dell'oscurità di Leonard... ma la sua bramosia lo rendeva imprevedibile.
Lùi si sfiorò il collo e aprì il ciondolo che portava al collo. al suo interno dell'ampolla che portava al collo vi era la polvere di fata del suo adorato.
La sola cosa che gli era rimasta.
«Mi chiedo se ti rivedrò mai...» sussurrò carezzando l'ampolla, se si concentrava poteva percepire il suo profumo. Per una notte erano stati entrambvi liberi, dal passatom dai loro obblighi, dalla paura ed era allora che Lùi aveva capito di amarlo come non aveva mai amato nessuno.
Una parte di se capiva Koas... ma anche lo condannava.
Se amava davvero Jon avrebbe dovuto rinunciare a lui, per permettere all'amore di raggiungerlo e svegliarlo. Ma Koas non lo amava, desiderava solamente possederlo.
Chiara gli avevs detto di aspettare, che voleva fare da sola, ma i minuti passavano e i timori di Lùi aumentavano di minuto in minuto.
Era bello che non usasse i desideri restanti per risolvere la situazione, però quell'interminabile attesa lo riempiva di ansia.
Uno scampanellio nella testa lo avvertì della chiamata del suo padrone così si smaterializzò per raggiungerlo. Chiara era forse in pericolo?
Lùi riapparve in una stanza circolare, era l'interno della torre più alta... Doveva essere il luogo dove Koas teneva rinchiuso il corpo di Jon.
Il genio cercò chiara con lo sguardom di certo l'aveva chiamato per aiutarla ma allora dov'era?
«Genio, esaudisci il mio desiderio... »
La voce di Koas ruppe il silenzio, lo stregone se ne stava comodamente seduto accanto al corpo dormiente di Jon con un coltello puntato alla gola del ragazzo.
«Voglio che Jon mi ami per sempre e che niente al mondo possa impedirci di sugellare questo sentimento, neppure una maledizione...»
Lùi rimase interdetto, Koas aveva in mano la lampada, era davvero il suo padrone, ma allora, cos'era successo a Chiara?
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