Garvin si lasciò cadere sul letto.
Era stanco di quel disorientate senso di inconsistenza.
Era di nuovo in un luogo creato dalla fata, si sentiva così strano con Maël, aveva avuto le sue ali e era stato come condividere qualcosa di molto intimo.
Sentiva la mancanza di Jason, non pensava di dover stare tanto senza di lui.
Si chiedeva come stesse, cosa stesse facendo, se fosse in collera con lui.
Avevano iniziato una bellissima vita assieme e si sentiva una persona orribile per averlo piantato in asso senza dargli la possibilità di seguirlo.
Lo aveva fatto per lui ma saperlo non aiutava affatto.
Voleva sentirsi protetto in quel luogo ma non ci riusciva.
L'altro Garvin, che ora tutti chiamavano John lo snervava. Era stato costante metro di confronto e adesso era costretto a starci accanto. E poi la Principessa, e Leonard....
Lo stregone oscuro era così incomprensibile.
L'oscurità era in agguato e le sue capacità di narratore non lo avrebbero aiutato.
Doveva sfogarsi con le parole.
Si alzò e si sedette alla scrivania dove trovò carta e inchiostro... tipico di Maël, apeva prima di tutti cosa serviva...

Oltre lo specchio...

Perché pensava a quelle parole?
Specchio?
Sollevò lo sguardo e vide lo specchio che si trovava davanti al letto. L'immagine che esso rifletteva però mostrava un'altra stanza.
Y'hohanan era seduto di fronte a John e gli stava legando i polsi con sguardo colmo di preoccupazione.
«Non voglio farlo... Non posso farti del male, men che meno per causa mia... »
Garvin si sedette, sentiva così forte il legame con la Principessa, dopotutto erano state le sue parole a dargli la vita.
Erano meravigliosi agli occhi di Garvin.
Poteva sentire l'attesa divorarli.
John si protese verso il compagno per un lungo bacio e poi si sdraiò sul letto.
La Principessa gli sfiorò i fianchi.
«Credo che preferirei svanire che ferirti... Preferirei non essere mai esistito che causarti del dolore... Non mi import se credi di averne bisogno...»
Garvin fremette e poggiò la mano sul vetro scoprendo che era improvvisamente svanito, avanzò e lo attraversò senza esitare attratto da quei due corpi splendenti.

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NOTE dell'AUTORE:
#Writober DAY 13. #PumpKINK
13. mirror