Avanzi tra le porte, hai sentito la voce di J, la riconosci perché identifichi in lui tutto quello che vorresti essere e avere. Trovi una porta di legno chiaro.
Percepisci il mondo di J oltre quella porta e fremi per incontrarlo. Per vedere Marco e per condividere il loro amore e in qualche modo rubarne un po'.
Vuoi credere che puoi ritrovare la forza nell'affetto e non solo attraverso il dolore come aveva fatto lo stregone. Avanzi e ti ritrovi nella casa di J.

Ti stai fissando allo specchio, senti la preoccupazione pervaderti e non comprendi.
Poi una voce di raggiunge, non è Marco...
Esci dal bagno e raggiungi la voce, entri in una camera da letto dove ti attende un uomo dai capelli biondo cenere. Ti sorride e ti porge delle corde.
Ti sforzi di sorridere. Credi davvero che sia una buona idea?
«dice che lo strangolamento aumenti l'eccitazione... vedrai ti piacerà...»
Deglutisci ti siedi accanto a lui ma quando ti bacia riesci a percepire solo gelido distacco.
Ti sfiora il collo e rabbrividisci.
Ti volti in silenzio, lasci che ti spogli. Perché non riesci a provare più piacere?
Vance... Riconosci Vance nei ricordi di J. Avevi dimenticato quella parentesi della sua vita.
Poi ti immergi di nuovo nei ricordi di J.
Dovresti essere eccitato ma hai timore di quello che vuole fare e la cosa ti preclude il piacere.
«Mi piace l'dea di legarti... stringerti a me...» ti ansima passandoti la corda attorno al collo.
Non riesci a rispondere, subisci in silenzio e la corda si serra sulla tua gola.
Si stringe sempre di più e ti manca il respiro.
Non riesci a provare altro che paura... che stia cercando di ucciderti?

Emergi dai ricordi di J e osservi la scena, provi disgusto per Vance e preoccupazione per J.
È privo di coscienza sul letto, l'altro non lo ha notato e continua ad inseguire il suo piacere
Solo quando raggiuge l'orgasmo si accorge con terrore che J sia svenuto.
Lo vedi scuoterlo, c'è del panico nella sua voce ma poco altro.
J apre gli occhi e guarda oltre e pe un attimo credi possa vederti.
Non riesci ad udire la voce di Vance, le sue scuse, vedi solo lo sguardo offuscato di J che fissa il vuoto...

Esci dalla stanza cercando di abbandonare quel luogo. Cercavi amore e non hai trovato che dolore, di nuovo.
Ritrovi J seduto avvolto nelle coperte che si nasconde.
Le corde hanno segnato la sua candida pelle e provi dolore per lui. Vuole lasciare Vance ma esita e non ne comprendi il motivo.
Lo vedi fissare il nome di Marco sul telefono e vorresti essere udito.
"Chiamalo, digli cos'è successo, lui verrà da te, perché ti ama... Non attendere ancora, non farti questo..."
Vance entra nella stanza e si side accanto a J, li osservi pieno di odio.
«Chissà cosa direbbe il tuo caro amico Marco dei giochini che ti piacciono tanto? Chissà se ti guarderebbe più in quel modo da cucciolo...»
Vorresti urlargli, ma sei obbligato a vederlo mentre afferra il mento di J e lo obbliga a baciarlo.

Perché? Perché il dolore vi perseguita.?
Esci dalla stanza... ma non riesci ad abbandonare quel ricordo.
Vuoi trovare Marco, vuoi ritrovare la gioia.
Cammini nella tenebra, percepisci le lacrime di J ed esse ti guidano.
Avanzi verso una porta a vetro e entri in una nuova casa.
J è seduto in veranda e sta piangendo, riconosci il libro che tiene in grembo, tra le pagine si trova un foglio, J ha impresso li sopra i suoi pensieri.
Dolore, altro dolore...
Ti chini per leggere cosa ha scritto.

Quelli sono i ricordi di Davide. Una delle sue vite precedenti, la più tragica...

NOTE dell'AUTORE:
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#Writober DAY 4. #PumpKINK
4. breath play
Ok tutto questo ANST mi sta sfuggendo di mano... ma non è colpa mia sono i PROMPT!!!