Sei nella sua mente, sei felice e terrorizzato al tempo stesso.
Joshua è nel tuo letto, ma il suo modo di muoversi ti lascia perplesso, non capisci.
Fino a quella mattina giocavate assieme e adesso senti la sua mano scivolare sotto le tue vesti lasciandoti scoperto.
Gemi di sorpresa e dolore quando qualcosa si insinua in te, inizialmente lento, quasi cauto, ma poi una fitta ti blocca e paralizza. Gemi sulla sua mano premuta sulla tua faccia e percepisci il suo respiro al tuo orecchio. Ansima, grugnisce frustrato percependo sesistenza da parte tua. Insiste. Il dolore aumenta, ti spaventa.
Lo senti grugnire infastidito, mentre con forza spinge dentro di te la sua virilità.
Vorresti urlare, chiedergli di fermarti.
Perché ti fa una cosa simile? Perché vuole farti del male?
La mano ti serra la bocca con forza, le sue spinte aumentano, incalzano. Piangi lacrime e muco. Quel rumore umido e sporco, i suoi gemiti soddisfatti, una lenta agonia.
Ti aggrappi al letto e preghi di svenire.
Sei impotente di fronte a quel corpo improvvisamente estraneo.
Il piacere ti colpisce come un pugno e ti sorprendi a piangere gemendo. Quella sensazione ti disgusta, ti da la nausea e prima di comprendere e dare un senso pecepisci un fremito di calore e Joshua ti crolla addosso.
Il suono quando fuoriesce da te si imprime nella tua mente. Il suo corpo sudato è su di te e un attimo, poi sei di nuovo solo, dolente e terrorizzato.
Ti muovi dopo quello che ti sembra un'eternità e quando lo senti caldo, il frutto di quella notte fuoriuscire da te allunghi la mano e lo osservi osservi, quel liquido, quell'odore.
Ti volti e vomiti. Ti rannicchi nel tuo letto che adesso ti riempie di ansia. Era la tua cuccia, la tua tana e adesso è una prigione che ti si attorciglia addosso e ti strangola.
Quello è il sesso? Quello dovrebbe dare piacere? Come può? Piangi e ti addormenti tra le lacrime.

Ti risvegli e il dolore è la prima cosa che percepisci. Ti sollevi e quando vedi del sangue sul tuo letto e quelle macchie lattescenti comprendi, è tutto vero, la hai persa per sempre e non tornerà.
Poi lo vedi, un giglio bianco sul tuo cuscino ti deride.
Questo è il tuo prezzo, un fiore.



Ti chiudi la porta alle spalle e ti rannicchi a terra scoppiando in lacrime.
Ti sembra di averlo violato, hai rubato i suoi ricordi, il suo dolore.
Sei un mostro al pari dei suoi aguzzini.
Ti stringi le gambe e un'altra voce ti chiama.
Altro dolore? Ti sollevi con cautela e vaghi guidato da quella voce.
Non la riconosci, ma sai che è una parte del tuo io, smarrito in quel multiverso.
Una scura ti fa sussultare, sono i tuoi ricordi... Quella porta è della casa dello Stregone, la apri con cautela, senti la tua voce che ti chiama... Ti sembra estranea, è di un'altra vita, un altro luogo... Un'altra Terra.
Prima che tu possa capire sei trascinato nei ricordi...

NOTE dell'AUTORE:
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#Writober DAY 1. #PumpKINK

1 - First Time

Ed  è una tremenda prima volta perché la Principessa perde al verginità  forzatamente, vittima delle bramosie di una persona che approfitta di  lui...
John sta vivendo i ricordi nel labirinto.
Tutto questo è un suo racconto?
Un ricordo?