Garvin rimase immobile non riusciva a dormire con la Principessa a un niente dal suo viso.

Lui dormiva e si muoveva sinuoso come una pantera, il suo corpo caldo era un richiamo irresistibile.

John si maledisse ma gli sfiorò comunque il fianco, quella pelle vellutata, insinnuò la mano sul suo fianco e la lasciò scivolare lentamente verso la menta.

La Principessa sospirò quando una delle dita di John lentamente iniziò a farsi strada.

Si sentiva in colpa ma non riusciva a resistere.

Il respiro di Y'hohanan si fece ansimante e John ebbe la tenue speranza che si fosse svegliato e che assecondasse le sue brame. Voleva svegliarlo e riscoprire ogni torbido piacere, stimolarlo in ogni punto e fare ciò che con Orlando era stato solo un obbligo...

Già Orlando. Il pensare alla guerriera e alla tenebra che li aveva segregati John si immobilizzò.

Scostò il corpo addormentato della Principessa e si allontanò rapidamente dalla tentazione.

Corse a passo svelto per la torre e quando ebbe raggiunto il punto più alto si lasciò andare ad un grido di sconforto.

Che idiota che era, come poteva essere così manipolatore?

Che la tenebra stesse intaccando anche lui come aveva fatto con Lùi?

Doveva dimenticare quanto successo, quello che provava...

Era il risultato di orreni esperimenti, non era la persona che la Principessa meritava, era sbaglaito, guastato. Come Jaan... Il suo corpo invecchiava ma i loro spiriti condividevano il medesimo tormento.