Garvin si affacciò alla finestra, dannata torre, dannato Stregone... Stupido idiota...
Si è fatto soggiogare e poi? Adesso che non può controllarlo lo ha abbandonato?
Orlando  era tornata da loro, per drogarlo di nuovo ma... La Principessa  inaspettatamente, si era opposto e... Garvin era stato costretto a  osservare la violenta reazione di Orlando, paralizzato e impossibilitato  a reagire.
Gran bei poteri... Non riesco a fare nulla...
Il suono vellutato delle vesti della Principessa annunciò il suo arrivo.
A  Garvin si strinse il cuore quando lo vide avvicinarsi, i segni dei  colpi di Orlando non avevano minimamente offuscato la sua bellezza.  Garvin più tempo passava con la Principessa meno vedeva la somiglianza  tra loro. La Principessa aveva quella vena di malinconica tristezza che  ai suoi occhi lo rendeva di una bellezza sovrannaturale.
«Stai bene?»
Alla domanda la Principessa gli sorrise tristemente.
«Non dovrebbe interessarti, sono stato di nuovo tanto stupido...»
Garvin  non riusciva ad odiarlo, nonostante tutto. E mai avrebbe potuto, aveva  visto i suoi incubi, mentre vagava nell'incoscienza. Era precipitato nel  passato di Y'hohanan.
«Da quanto tempo sei rinchiuso qua dentro?»
Y'hohanan  distolse lo sguardo. Da quanto? Un tempo non vedeva le sbarre  invisibili che suo fratello gli aveva costruito attorno, come aveva  rielaborato le violenze subite. Quanto? Era come se avesse sempre  vissuto in quella torre... Era passato da un carceriere a un altro ancora  peggiore.
Orlando prima o poi si sarebbe stufato e lo avrebbe ucciso...  anzi forse prima di quanto immaginava... Aveva visto il giovane Garvin  nella mente del Garvin che aveva rinchiuso assieme a lui.
«Promettimi  che non gli permetterai di raggiungerlo... Lui mi ha creato, ha scritto  la mia vita, ha scritto le mie poche gioie... Ti prego non farle  raggiungere Garvin e Jason...»
Jason...
All'udire quel nome Garvin sussultò ma poggiò una mano sulla spalla della Principessa.
«Prometto»
Ma non so come... tutti mi ripetono di credere nel mio potere... ma non so davvero come...