253 -Voglia di Volare
Garvin stai precipitando, ma sorride, sta volando e non ha paura di niente, perché in quel momento è libero. Nessuno stregone, nessun dolore... Niente.
Garvin svegliati....
No, perché dovrebbe farlo? Perché dovrebbe tornare a una realtà di solo dolore... dove il suo amato potrebbe non risvegliarsi mai, dove l'oscurità lo ghermisce e lo ferisce per lasciarlo stordito...
Garvin apri gli occhi...
Conosceva quella voce, l'aveva udito nei suoi sogni, era la creatura che il giovane Garvin aveva creato, la Principessa a cui aveva dato vita.
Una vita d'incubo, in una torre, schiavo dei desideri di chi lo circondava... Come si chiamava?
«Sono io, sono Y'hohanan... Ti prego svegliati...»
Garvin lentamente aprì gli occhi e un volto, così familiare, così simile al suo gli si parò davanti.
Aveva i capelli leggermente più lunghi, mossi, castani... come sarebbero stati i suoi se non li avesse tinti di nero. Gli occhi di giada avevano un velo di tristezza davanti e quel pallore...
Forse anche lui appariva forse in quel modo?
Indossava una sottoveste trasparente colma di ricami, Garvin distolse lo sguardo, non capiva perché provasse tanto imbarazzo di fronte a quel corpo. Era il suo eppure era diverso.
Aveva attraversato il varco aperto da Chiara e? Dove si era ritrovato? Doveva giungere nel luogo di origine dello stregone, perché si trovava assieme alla principessa?
«Y'hohanan... Sai dirmi dove mi trovo?» chiese Garvin guardandosi attorno.
Era una stanza riccamente ornata, aveva una lunga veste di smeraldo addosso, molteplici candele illuminavano la stanza.
La Principessa lo fissò e quella tristezza smaccata lo inquietò. «Sei apparso dal nulla, lei ti ha visto e ne è stata così felice... Non so perché sia così ossessionata... Ma le sei piaciuto subito. Ti ha portato da me e mi ha chiesto di prepararti... Ti ho solamente lavato, non ti ho fatto del male, come potrei... Ma non so cosa ci chiederà...»
Garvin sentiva un groppo in gola di momento in momento... «Y'hohanan... Non capisco... io dovrei essere in un altro posto...Ero assieme a Chiara... Perché sono ...» nella tua prigione... Perché sei di nuovo qua? Non eri stato liberato?
Y'hohanan non fece a tempo a risospendere che le porte della stanza si spalancarono delle guardia armate entrarono sferragliando nella stanza e poco dopo Una donna bellissima dai capelli scuri e gli occhi di smeraldo entrò nella stanza.
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