Garvin riordinò i fogli e prese la sua cartella, Yuzuro spiccava stampato su di essa, i ragazzo sorrise della sua fangirlaggine. Chiara lo prendeva in giro quando parlava del suo collega prediletto e del fatto che lo ritenesse il suo idolo.
"Hai smesso di pattinare da secoli" gli diceva. Ma non importava, perché il ghiaccio ti rimane nel sangue. Rilegge quanto scritto e si chiede se Chiara abbia prodotto molto di più.
Si erano dati appuntamento in quel posto per mostrarsi quanto scritto. La vede arrivare carica di quaderni e fogli, ovvio che ha scritto più di lui, scrivere a differenza sua per Chiara è sempre stato lo scopo più importante.
Chiara si crolla sulla sedia e lascia cadere i suoi appunti.
«Vedo che ne hai di materiale» osservò Garvin.
La ragazza sorrise «Alla fine ho iniziato dalla storia di Jaan, sentivo che era giusto così. Forse perch volevo congedarmi da Lùi e dare una conclusione a questa storia... Voltare pagina insomma»
Garvin le prese la mano, sapeva cosa voleva dire per la ragazza chiudere quella storia. Con il passato, Kia e soprattutto con il suo amore, l'antiquario, il guardiano. Lùi.
Come per lui dire addio a Jason. Ma meritavano entrambi di meglio, di andare oltre.
Aveva scritto a mano, un migliaio di pagine e Garvin era impaziente di leggerle.
«Sai provo molta empatia per Jaan, è umano e... Insomma sentivo fosse giusto scrivere per lui un lieto fine dopo tutto quello che Leonard gli ha fatto passare.»
Garvin annuisce e non potrebbe essere più d'accordo. Jaan era umano, debole e Leonard lo ha usato per i suoi scopi. Spezzando ciò che lo legava al fratello, negandogli il futuro. Anche Garvin lo sentiva vicino e sperava che potesse avere un futuro migliore.
Chiara gli passo i suoi appunti e Leonard iniziò la lettura...
È una notte buia...