234 - Sei tu?
Francesca, inizi ad odiare quel nome, il tuo nome. Specie quando viene ripetuto migliaia di volte senza alcun motivo.
Ti chiamano, lo ripetono...
Vorresti il dono dell'invisibilità, ma quando vedi la sua bocca scandire il tuo nome con quel sorriso imbarazzato in volto il tuo cervello esplode.
Vorresti prenderti a sberle, svegliarti o perderti in quel sogno.
Scopri che ti hanno chiesto di seguirlo e mostrargli la struttura dove lavori, perché un suo caro vi sarà ricoverato. E tu ti sforzi in ogni modo di essere professionale.
E sei sicuro di aver fatto un ottimo lavoro.
Gli presenti il tuo collega Francesco, è un ragazzone alto, sempre abbronzato, occhioni da cucciolo. Sai che sarebbero fatti l'uno per l'altro ci hai fantasticato su così tante volte.
E quando vedi John sorridere davanti alle stupide battute di Francesco per un attimo speri che resterà attorno a te per sempre.
Non credevi che mai nella vita avresti avuto modo di parlargli così, come una persona normale.
Lui ti guarda come se ti conoscesse da sempre e tu cerchi di umanizzarlo, di farlo scendere da quel podio in cui lo hai idealizzato per tanto tantissimo tempo. Dopotutto ha solamente un anno più di te, è un ragazzo, molto affascinante ma solamente un ragazzo. Pieno di talento... e con la straordinaria capacità di far splendere il tuo cuore come nessun'altro al mondo.
Vorresti perderti nel suo sorriso, alle volte credi di esserne davvero innamorata ma sai che il sentimento che provi per il tuo idolo è qualcosa di diverso, di più complesso.
Tutto è troppo bello, quando hai due secondi ricevi la telefonata dalla tua amica Chiara che vuole accertarsi che tu sia sempre viva.
"Sì! John è assieme a me! Si abbiamo parlato tutto il giorno... Sì non ho le allucinazioni..."
Purtroppo, alla fine arriva il momento di salutarsi e tu vedi tutte le tue fantasie sbiadire, gli hai detto tutto quello che serviva, lui ti ringrazia, sta per andare via... Vorresti trattenerlo, cercare di dirgli quando vorresti condividere di più con lui... e poi lui si volta, ti guarda e...
«Te lo volevo chiedere già ieri per telefono, ma ho preferito vederti... Sei tu che hai scritto quella storia a me ispirata che ho letto in rete?»
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NOTE dell'AUTORE:
Prosegue il racconto di Garvin...
Dove ho messo un po' di me...
Il 24 sarà il mio compleanno... +34, mi sento vecchia!!!!
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