178 - Exhale
Zach guardò il bordo e il baratro oltre di esso.
Pensare la sua principessa tra le braccia di un altro gli lacerava il cuore....
Non era alla sua altezza, lo aveva accettato tempo addietro, voleva il suo meglio e Eugene era un bravo ragazzo... Voleva davvero essere felice per la sua principessa ma... Non riusciva a pensare di poter vivere senza il loro rapporto speciale. Se Y'hohanan non lo amava, vivere non aveva alcun senso, glielo sussurrava il vento. Y'hohanan amava un altro e non lo avrebbe più abbracciato come un tempo. Il vento aveva ragione doveva saltare.
«Zach che stai facendo?»
Quando si voltò lo vide, il volto paonazzo, l'affanno, si era fatto di certo tutte le rampe a corsa.
«Ti lascio libero, da questo peso... Non devi preoccuparti di questo stupido dal cuore inopportunamente innamorato, sei... svincolato da questa catena...»
Y'hohanan ... sbattè incredulo le palpebre «Non capisco cosa dici, tu non sei un peso, sei... il mio Zach, ho dato di matto quando credevo che amassi Garvin... Quando temevo che non fossi nient'altro che nessuno per te...»
Zach lo guardò assente, non lo ascoltava, il vento gli parlava e udiva solamente il suo dolore.
«Non voglio tenerti incatenato... voglio che tu esca dalla tua torre, che tu sia libero e felice...»
Y'hohanan impallidì. Come sapeva della torre? Come poteva conoscere la sua vita precedente?
Y'hohanan avanzò con cautela, non voleva spaventarlo ma voleva strapparlo al baratro.
Come poteva non aver capito che Zach potesse fare una cosa simile? «Non posso senza di te... Mi ero allontanato solo perché credevo che fosse la cosa migliore, solo perché non volevo soffrire... Credevo mi avresti spezzato il cuore, ma non ho pensato a te... Ho frainteso, mi dispiace...»
Zach per un attimo parve vederlo «Zach ti prego non andartene...». Y'hohanan gli porse la mano Zach tentennò si allungò esidante verso di lui. Ma il vento non era d'accordo, esigeva quella vita e lo afferrò, trascinandolo verso il baratro. Zach sentì il terreno mancargli sotto i piedi e urlò svegliadosi da quell'incubo. Non voleva lasciarlo... Ma forse era troppo tardi...
Zack sbatté contro la parete... Non era caduto, non del tutto, sentiva la salda stretta di Y'hohanan. Quando aprì gli occhi lo vide, proteso verso di lui, Y'hohanan il volto tirato dallo sforzo che comportava trattenerlo dal vuoto.
«Lasciami, cadrai anche te... Ti prego lasciami andare...» gridò Zack in una dolorosa supplica.
Y'hohanan strinse la presa e cercò di far leva sulle gambe. Sentiva il peso di Zach tendergli le braccia e trascinarlo sempre più giù.
Non importava quanto male facesse, non avrebbe lasciato la presa, mai. Se doveva essere, sarebbero caduti entrambi.
Per favore... vi prego aiuto...
Un tempo lo avrebbero sentito, in un punto dell'universo qualcuno lo avrebbe aiutato. Ma era un'altra storia, quelle porte si erano chiuse.
Puoi farcela. Riconosceva quella voce, era il Re delle fate. Credici, credi nella tua forza.
Y'hohanan urlò e mise tutta la sua forza, le braccia parevano gli si volessero strappare. Dette uno strattone con tute le sue forze e un'altro ancora... Sentì il corpo di Zach crollargli addosso, lo strinse a sé con i muscoli doloranti... Erano salvi, ce l'aveva fatta.
Zach lo strinse, voleva chiedergli perché non lo avesse lasciato, aveva rischiato di cadere, si era fatto del male pur di trarlo in salvo...
Rimasero immobili, cercando di placare l'affanno e percependo l'uno il battito accellerato dell'altro.
Non voglio stare senza di te...
«Ti amo Zach, sei il mio Principe...»
Zach si scostò, lo fissò, i capelli scomposti, le gote arrossate, era la sua Principessa, quella era la sua sola certezza. Il vento tornò improvvisamente portando loro una risata, i due ragazzisussultarono, era la voce di Orlando.
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NOTE dell'AUTORE:
il vento sussurra, questa frase mi viene da una canzone di Nick Cave
HENRY LEE
"...And the wind did howl and the wind did blow..."
Però quella canzone è finita decisamente in modo peggione... ascoltatela e capirete...
[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per vederlo.]
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