172. Tiny Dancer
Garvin non riusciva distogliere lo sguardo, anche quando Lùi si chinava premendo contro la sua prostata e sussurrandogli parole che Garvin non riusciva a d afferrare.
Il volto di Chiara si offuscò e tutto divenne confuso quando l'ennesimo orgasmo gli mozzò il respiro.
Zach se ne stava seduto a fissare la sua tazza di tisana ormai fredda, aveva sentito ogni cosa, Garvin aveva il pessimo vizio di tenere un tono di voce particolarmente alto quando faceva sesso e in più Zach non riusciva a dormire quindi era stato costretto a sentire ogni gemito di quel lunghissimo amplesso.
Non aiutava ad allontanare il pensiero del sogno. si era svegliato accanto a Y'hohanan, con la sua mascherina da coniglietto calata sugli occhi. Zach era corso in bagno e si era fatto una doccia gelata nel momento esatto in cui aveva compreso la portata della sua eccitazione.
Aveva dato la colpa a Garvin e ai suoi dannati gemiti, di certo era stato lui a indurgli quel sogno.
Non aveva problemi a baciare un ragazzo, ma Y'hohanan non era una persona qualsiasi era il solo, la persona più importante della sua vita. Non poteva essere uno dei tanti. Non si sentiva all'altezza, Y'hohanan era troppo per chiunque. La persona più speciale che Zach avesse conosciuto, con Garvin condivideva l'aspetto ma solo quello... Nessuno aveva il suo cuore.
Zach si era poi fermato in cucina e si era messo a rimuginare sulla sua tisana.
Era là quando Garvin lo aveva raggiunto.
Zach gli aveva indicato la brocca e offerto la tisana e pi aveva cercato di chiudersi nei suoi pensieri.
«Scua se ti ho svegliato, se ti abbiamo... insomma... so che domani lavori e... Insomma ...»
«Gni ti chiedo solo di smettere di ripetere insomma... Per il resto è tutto ok, non è colpa tua...»
«Sei fuggito dal letto di mio fratello devo pensare che abbiate...»
«Gni no! Cosa ti viene in mente!»
Garvin rise divertito del tono alterato dell'amico. Si divertiva a stuzzicarlo, avrebbe solo voluto vederli felici assieme ma sapeva che non spettava a lui indirli a fare alcunché, così decise di cambiare argomento.
«Pensi che riuscirò a convivere con questa situazione? Io Lùi, Chiara? Io non ... non sono come loro vorrebbero e non so davvero come fare... Questa situazione è assurda...»
Zach stava per rispondere quando sulla posta apparve un sonnolento Y'hohanan. «Sei qua... non capivo...». Garvin prevenne Zach e rispose al fratello per conto dell'amico. «Colpa mia, l'ho svegliato perché avevo bisogno del mio Zee, ma stava per tornare letto vero Zee?»
Zach gli fu grato, non sarebbe riuscito a trovare una risposta sensata. Così lanciò un occhiolino complice all'amico e si sollevò dal tavolo «Arrivo principessa, scusa se ti ho fatto preoccupare...»
I due tornarono in camera e Zach sussultò quando vide il cupo sguardo di Y'hohanan.
«Scusa se vi ho interrotto... Forse volevi passare del tempo con Garvin...»
Zach si sentì quasi obbligato ad abbracciarlo, era geloso? La sua principessa era gelosa?
«No, scusa se ti ho lasciato solo, non volevo... io voglio stare assieme a te... almeno finché mi vorrai... Almeno finché non troverai un principe che mi caccerà dal tuo letto...»
«Non accandrà sei tu il mio Principe...»
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NOTE dell'AUTORE:
Questa realtà si espande.
Le nuove relazioni e la nuova realtà...
Ma sono gli stessi Chiara, Y'hohanan, Lùi?
O altri?
Garvin è confuso su se stesso...
E la Principessa però sta trovando una realtà al di fuori della novella che il giovane Garvin aveva creato per lui....
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