«Ahi»
Jason carezzò Garvin cercando di calmarlo.
Sentiva le insistenti richieste di Chiara e quanto per esse il gatto Garvin si stesse innervosendo. Posò la mano sulla testa del micio e cercò di isolare i suoi pensieri, per dargli una tregua. Non potevano aiutarla, solo Lùi poteva.
Perché non sono tornato umano?
«Non lo so... Forse tornerai umano quando avrai ottenuto pieno controllo sui tuoi poteri...».
Il Gatto assunse un'aria afflitta. Voleva parlare, voleva ringraziare con la sua voce per una volta, voleva abbracciarlo, voleva...
Garvin pregò che Jason non avesse udito quei suoi pensieri.
Non doveva succedere, non era in grado di gestire una relazione, quando teneva a quella persona, il rapporto pareva esser destinato a esplodere e non voleva proprio pensare di poter perdere anche Jason. Quindi dovevano essere solamente amici.
Era bravo solo a complicare le cose, che non fosse in grado gestire una relazione... Quando si spaventava tutto si faceva insostenibile. Era finito a letto con due perfetti estranei, se Jason lo avesse saputo... forse grazie ai suoi poteri lo sapeva già. Sapeva già che quel dolce micetto che stava carezzando era una persona poco affidabile. Avevano sempre avuto ragione sul suo conto? Era davvero tanto superficiale?
Voleva che Jason lo rincuorasse, gli dicesse che non era vero ma lo avrebbe fatto?
Smettila di tormentarti
Il pensiero di Jason lo fece sussultare.
Adorava il suono dei suoi pensieri, voleva parlarne con Chiara, come i primi tempi quando a Cullen, nel loro piccolo Pub prediletto, spettegolavano su tutto e tutti. Era divertente, rilassante... Voleva tornare indietro... Ma voleva farlo assieme a Jason.
Piaceva anche a Chiara e la cosa lo confortava, non poteva immaginare che non si sopportassero.
Chiara, voleva esprimerle a voce i propri timori, voleva abbracciarla e dirle che tutto sarebbe andato a posto... ma non poteva, era solo un piccolo gatto, non gi era concesso nemmeno di piangere.
Jason gli poggiò delicatamente la mano sulla testa, il suo tocco era così gradevole che si ritrovò a fare le fusa quasi senza accorgersene, quando Jason lo toccava sentiva che tutto sarebbe andato bene, non sapeva come ma sentiva di essere in grado di trovare la strada.