Jason si avvicinò con cautela e Garvin soffiò, il ragazzo sorrise, non aveva bisogno di leggere nella sua mente per sentire la sua adorabile ansia.

Gavin era molto in ansia per Chiara che non riusciva placare le fiamme, ansia per Jason la cui incolumità era sempre più cara per lui.

«Chiara guardami».

La ragazza era avvolta dalle fiamme, ma più si agitava più le sue fiamme avvampavano.

Cosa aveva attivato le fiamme? Non riusciva a capirlo.

«Respira...» sussurrò Jason cercando di avvicinarsi alle fiamme facendo sussultare il micio Garvin.

«Non ti avvicinare... Non so com'è successo...» urlò Chiara piena di ansia.

«Calmanti...» sussurrò Jason.

Chiara si premette le mani contro la testa e Jason avanzò tra le fiamme e Garvin iniziò a miagolare pieno di terrore e lo seguì esitante.

Jason le prese le mani e non sentì il calore del fuoco, ne dolore, la osservò stupito poi la strinse a se.

«Pazzo perché lo hai fatto potevi farti male...».

Chiara lo fissò e vide quello che vedeva Garvin, un dolcissimo sorriso, occhi color nocciola e uno sguardo che parlava al suo cuore.

«Non mi importava, non volevo che ti sentissi sola... Poi come puoi vedere le tue fiamme non mi fanno niente».

Ed era vero, ne Jason ne Garvin che ne era balzata in collo si erano fatti alcunché a differenza degli oggetti che erano andati in cenere.

«Non potevi saperlo» sussurrò Chiara confusa. Non sapeva niente di quel ragazzo, ma non c'era bisogno di sapere altro.

Abbiamo compiuto un atto di fete.

«Un'impudenza vorrai dire» borbottò la rgazza stringendo la forma felina dell'amico.

Ne farò quante ne serviranno per te, sempre.

Quando Lùi arrivò assieme a Maël le fiamme si erano spente e i tre erano immobili in un abbraccio.

L'Antiquario sospirò. Aveva percepito potente il potere di Leonard e poi il potere di Chiara avvampare, ma ancora una volta lo Stregone era stato scacciato.

«Cosa sai di lui?» chiese alla fata l'Antiquario. «Cosa sai di Jason, riesce a controllare i poteri, percepisce la magia di ogni mondo, legge nella mente... Sei sicuro che sia davvero un terreste?».