Garvin crollò a terra e Jason si apprestò ad aiutarlo. «Dobbiamo trovare riparo, le tue gambe non sono pronte per sopportare tutto questo, Dio solo sa quel pazzo quanto ti ha tenuto immobilizzato». Sussurrò sfiorandogli dolcemente la schiena.

Garvin scosse con decisione la testa.

«Ti farai male, non sei in gradi di sopportare oltre... Sei forte, hai dei poteri immensi... Ma non serviranno a niente se sei troppo stanco per usarli».

Jason conosceva un tale, era un uomo di successo, un genio, filantropo.

Aveva finanziato i suoi studi perché lo conosceva sin da ragazzino, Jason aveva le chiavi di uno dei suoi numerosi appartamenti e si recarono li.

Aiutò Garvin a sdraiarsi sul letto una volta entrati nell'appartamento e lo controllò da capo a piedi ma sembravano non esserci nuove lesioni sul suo corpo.

Jason gli sfiorò la gola, aveva rischiato tanto per lui, gliene era grato.

Avrebbe voluto aiutarlo di più di così. Restituirgli la voce, permettergli di parlare con l'amica. Prima di tutto ritrovare la suddetta amica. Ma era solo un guaritore, lo stregone aveva ragione, era inutile per molte cose. Non era come Garvin.

Aveva sentito la sua paura crescere ma anche il suo potere.

Jason gli aveva sussurrato di respirare e trovare il punto di equilibrio nella sua mente.

Garvin lo aveva ascoltato e a quel punto i suoi poteri si erano manifestati, permettendo loro di fuggire. Non era solamente empatico...

Garvin si addormentò quasi subito e Jason si soffermò ad osservarlo.

Era stato incredibile, tutto quello che lo stregone glia aveva mandato, gli si era ritorto contro.

Ma poi aveva visto come la cosa si aveva pesato di Garvin, Le emozioni erano state così forti che lo avevano quasi schiacciato. Jason aveva dovuto fare appello a tutta la sua arte per alleviare il dolore del ragazzo, permettendogli così di fuggire.

«Devi lasciare tutto... per colpa mia». Gli aveva sussurrato prima di addormentarsi.

Quando si sarebbe risvegliato gli avrebbe detto che mai lo avrebbe lasciato solo.

Erano stato uniti per un motivo, ne era certo.

Garvin.

Ilragazzo si svegliò di soprassalto. La voce di chiara era di nuovo nella suamente.Inizia a scrivere la tua storia