Marco apparve davanti ai suoi occhi, dormiva tranquillo accanto al suo J.
NO, a che serviva rubare la felicità altrui?
Si ricongiunse con violenza al suo corpo, sospirò e si appoggiò alla parete sposato.
«Dimmi, sta bene?»
La voce della fata emerse dal buio e lo fece sussultare.
«Si sta bene, non capisco... ero certo che stesse... Perché quella visione?»
La fata aveva un'aria inscrutabile. «Inizio a pensare che volesse indirti ad andare da lui, che avesse bisogno di te. Leonard ti ha catturato una volta, voleva potenziare i tuoi poteri... E adesso tu sei qui solo, e sento l'oscurità che grava su di te... Dov'è Jason?»
Udendo quel nome Garvin percepì le lacrime affiorare. La Fata sapeva, sapeva più di quanto dicesse.
Era il dono della sua luce, standogli accanto i brutti pensieri se ne andavano.
In fondo capiva Jason, lui forse avrebbe fatto lo stesso, non avrebbe lasciato qualcuno a soffrire atroci sofferenze eppure... Questo poteva voler dire che non lo amava, che il loro amore era stato un'illusione.
«E se amasse entrambi? Se amasse te, per il tuo spirito, la tua tempra. Ma amasse anche quel Garvin, che ha salvato e che ha creduto morto. Quello per cui avrebbe dato tutto... Se fosse così saresti disposto a dimostrare a tua volta il tuo amore? Gli chiedi di dimostrarti qualcosa e tu? Ma te cosa faresti?»
«Come cosa io, l'ho salvato... E lui mi ha lasciato qua da te più e più volte...» Garvin inveiva ma non era certo che la Fata comprendesse, lo guardava con un mezzo sorriso. «Tutto quello che hai fatto, è stato per avere qualcosa in cambio quindi...»
Garvin avvampò. Perché dava a lui la colpa?
Ma a quel punto cambiò espressione «Chiara e Jason potrebbero essere finiti in una trappola, la stessa trappola che avevano intessuto per te... Quindi questo vuol dire che una parte del potere di Garvin è in te e ne hanno bisogno... Quindi dimmi tu che dovremmo fare. Li vuoi salvare anche se non provano per te quello che provano per l'altro te? Anche se una volta finito tutto questo sarai solo e dovrai iniziare il tuo percorso da capo?»
La fata lo lasciò solo, portando co se la luce e lasciandolo avvolto dai dubbi.
Un dubbio era una possibilità, doveva crederci? Era davvero in grado di far prevalere la luce?