«Se mi impedirà di tornare da lui la ucciderò, e tutti coloro che mi si metteranno davanti. Ucciderò tutti, finché il mio Re e io saremo le sole persone rimaste al mondo.»
Lùi sorrise dello slancio di suo fratello Leonard.
Non voleva partire, ma era il primogenito di Nafargul e sua madre Ophelia così aveva voluto, alla sua morte avrebbe dovuto rispettare la tradizione e vegliare il suo sarcofago.
«Veglierò io sui principi mentre tu sarai via, te lo permetto»
Lùi sorseggiò il suo vino, non voleva partire, non voleva passare un solo altro giorno senza essere sposato al suo Re.
Eppure, non poteva aspettare. Immanouel gli aveva sorriso quella mattina "Ti aspetterò..." gli aveva detto.
«E di te che mi dici? Sarai convolato a nozze di qui a l mio rientro, la giovane Kia sembra un'allieva promettente.»
Lùi si sentì avvampare. La sua Kia, non era certo che la ragazza ricambiasse, di certo lo ammirava molto ma provava i medesimi sentimenti? Di certo adorava suo fratello e Jaan. Ma non contava tutti adoravano la sua dolce Principessa.
Jaan era un raggio di gioia era la luce degli occhi di suo fratello, non c'era niente che Immanouel non avrebbe fatto per lui eppure non riusciva a donargli ciò che desiderava.
Jaan si sentiva stretto in quella città e non riusciva a prendere confidenza con i suoi poteri.
Lùi provava ad insegnargli ma era testardo ed emotivo e Lùi non era molto paziente con la sua poca disciplina.
"Jaan cosa desideri?" gli aveva chiesto "Cos'è che il tuo cuore brama veramente?"
Non aveva saputo rispondergli.
"Tutti mi parlano come se sapessero chi sono, come se sapessero cosa devo fare ... Ma se non lo so io, come possono saperlo loro?" aveva detto alla fine.
«Prenditi cura anche di te stesso, puoi farlo per me mentre sono via?»
Lùi lo aveva fissato e aveva pulito i suoi occhiali.
«Quando tornerò vorrei fare un viaggio assieme a te, prima del matrimonio, per scoprirci l'uno l'altro, parlare di magia e condividere i nostri pensieri più profondi. E poi spero di poter benedire il vostro matrimonio, cerca di dirle cosa provi prima che rientri dal mio viaggio.»
Lùi sorrise «Te lo prometto fratello e terrò gli occhi fissi sull'orizzonte in attesa del tuo ritorno.»

Jaan osservava il fratello dal balcone stretto all'amato in quel lungo addio. I capelli racconti, perle intrecciate, la veste bianca che risaltava la sua candida bellezza. Il Re splendeva davanti al suo amato.
Jaan sospirò, lui non aveva mai provato nulla si simile e si vergognava a provare gelosia, era suo fratello, doveva essere felice per lui invece sentiva solo quella sensazione.
La bruciante morsa della gelosia.
Voleva portarglielo via, voleva dimostrargli di essere all'altezza. Cosa avrebbe detto Immanouel vendendo Leonard ai suoi piedi, avrebbe perdonato entrambi dall'altezza della sua magnificenza? Avrebbe scelto di soffrire in silenzio? Li avrebbe condannati a morte? Voleva metterlo alla prova, sua madre gli diceva sempre che nessuno lo avrebbe mai amato più di Immanouel, voleva scoprire se sarebbe sempre stato vero.

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NOTE dell'AUTORE:
Ripercorriamo il passato attraverso la storia narrata da Lùi, amore, gelosia e ... molto altro...
E Lùi pensava di spoare la sua Kia...
Sarà qualcosa che è riuscito a fare?