115 - How To Say Goodbye?
Sta zitto! Resta dove sei, non muoverti!
La voce nella fata nella sua mente bloccò Garvin. Ma come poteva. Conosceva appena Misha, ma era stato così gentile con lui e non voleva che la storia si ripetesse. Jason e tutti i rimpianti che quel pensiero aveva comportato, ricordandogli la sua cattura, la sua incapacità di salvare gli altri, di agire.
Garvin osservava Maël austero e quando cercava di scortare lo sguardo per vedere la creatura che si era presentata come Immanuel veniva colto da una forte emicrania, non riusciva a osservare quel volto.
Se davvero aveva dei poteri, se davvero aveva i grandiosi poteri dell'altro Garvin, perché non poteva usarli?
Garvin non sai come, puoi solo peggiorare la situazione lo capisci?
Perché quelle parole? Non lo conosceva nemmeno, come poteva dirlo?
Condividiamo parti della stessa anima, ti conosco meglio di quanto tu pensi.
Immanouel sorrise, il suo occhio nero brillava, il suo sorriso ammaliava, era così bello che quasi si poteva scordare quanto cupa fosse l'aura che lo avvolgeva.
Garvin ricordava di aver visto quell'uomo, così simile a sé, e Lùi aveva detto che si trattava di una loro precedente vita, il suo Re. Lo aveva anche visto. Ma era diverso, non avvolto dal potere. Era come se il potere di Leonard lo avesse avvolto, assorbito, trasformato.
«Lascialo»
La voce di Maël era impassibile, non tradiva nessuna emozione.
Immanouel rise di nuovo e strinse le spire d'ombra attorno al collo di Mikhail che sussultò.
«Un vero peccato che lui non possa sapere il dolore che ti provoca vederlo soffrire... Se solo potessi ridargli i suoi ricordi, se soltanto potessi restituirgli ciò che gli hai tolto... ma...» il Re oscuro si beò il panico nello sguardo della fata.
«Ma io posso, posso restituirglieli...».
Non si aspettava che Maël lo supplicasse ma un po' ci sperò, che strisciasse ai suoi piedi piangendo.
Invece rimase immobile, mentre lo sguardo del Creatore si faceva sempre più consapevole fino alla piena consapevolezza.
«Non capisco perché gli hai toto i suoi ricordi...»
La fata trovava estremamente irritante quel suo modo di giocare, fingere di non sapere per poi mostrargli la verità.
«Perché altrimenti sarebbe morto... Ma tu hai capito che è stato un errore... Gli hai imposto una vita che non gli apparteneva e adesso, adesso dovrai accettare che la vita è ineluttabile...».
Le spire spinsero Mikhail a terra.
La fata si impose di rimanere immobile e non correre dall'amico.
«Perché sei qui, credevo volessi strapparmi le ali per adempiere al compito che il tuo padrone ti ha assegnato».
«Sono qua perché mi piace vederti danzare»
Il Re Oscuro rise, era stata la tenebra ad aver parlato.
Maël strinse i pugni, ma non dovette dire altro come era arrivato il Re oscuro scomparve.
«Kian... Ti prego...»
La fata gettò finalmente la maschera e corse verso l'amico, crollò al suo fianco e lo prese tra le braccia.
Era vero, on poteva ripristinare il blocco dei suoi pensieri e la morte sopraggiungeva, inesorabile.
«Mi dispiace... Mi dispiace, non riesco a fare niente... »
Mikhail lo carezzò «Sei di nuovo davvero tu, la tua luce, non potevo scegliere nient'altro per morire. Io sono felice di poterti amare fino alla fine.»
La fata non voleva piangere, ma non ci riusciva.
«Dovevi vivere senza di me, senza la mia maledizione...»
«Non era vivere, sono morto ogni giorno da quando mi hai tolto i ricordi. Sono felice... felice di essere assieme a te fino alla fine...»
La fata si chinò per un bacio e lo percepì, il suo ultimo respiri carezzargli le labbra e il dolore lo travolse.
A che serviva tutto quel potere, tutta quell'energia se non era riuscito a salvare la persona che più amava al mondo?
Garvin si sentì gelare quando il grido del dolore della fata squarciò l'aria. Il Re Oscuro aveva vinto? L'oscurità avrebbe prevaricato la luce?
Lùi si paralizzò e una lacrima gli segnò il volto. «Maël...»
____NOTE dell'AUTORE
Giuro lo avevo già pensato a grandi linee...
Prima di oggi...
Però l'angst è un filo aumentato, ora la gioia della mia Musa spero conduca la trama in altri lidi.
Il mio supereroe che questo finesettimana festeggerà il matimonio del suo fratellino!
Che buffo mi ricordo che tempo addietro pensai che stesse per sposarsi e iniziai a scrivere NUMBERS LOVE
Che inizia esattamente dove una versione di Johnny è al matrimonio di suo fratello... E incontra una persona...
Quindi chi può dirlo, io ci spero!
Voglio solo tanta gioia e amore per la mia Musa!
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