105 - Not Really
«Vuoi bere?»
Jason lo squadrò incredulo. Leonard lo ignorò é versò vino per entrambi.
«Non sperare che venga da te, sarà troppo impegnato a sopravvivere alla febbre e a capire cosa gli stia accadendo... Prima che se ne accorga il suo cervello umano sarà ridotto in pappa...» disse porgendogli una coppa ricolma del rosso liquido, che a un secondo sguardo Jason comprese non essere vino.
«Avevi detto che sarebbe stato al sicuro»
«Ho detto che non lo avrei ucciso, non che non lo avrei fatto soffrire »
Jason si ritrasse e lo fissò pieno di odio. «Perché?»
Lo Stregone lo ignorò di nuovo e indicò la stanza. Dalla terrazza splendeva l'eterno tramonto, di quel non luogo, al di fuori del tempo e dello spazio. Nel mondo di Jason si parlava della Torre di Cadarn, al centro del labirinto infinito.
«Morpheus ha iniziato a costruire questo castello assieme a Lùi, quando quello sciocco ha tentato di alterare il corso della storia. Dovrei ringraziarlo, credeva di poterci rinchiudere il potere di Morpheus e invece ha finito per donarmi il perfetto nascondiglio. Questo posto ricorda casa, un posto dove non potrò più tornare se voglio raggiungere lo scopo finale.»
Se chiudeva gli occhi un barlume di ricordo riaffiorava, poteva vedere il suo Re sorridergli sdraiato al suo fianco, fragile e vulnerabile davanti ai suoi occhi. Aveva viaggiato così tanto da perdersi, alla fine non era rimasto più nulla di chi era alla partenza.
Immanouel, vedere i tuoi occhi mi rende vulnerabile alla luce.
Non esiste un solo luogo in cui potrai essere al sicuro. Se non possiamo stare assieme condividerai con me la morte.
L'oscurità velò di nuovo i suoi pensieri, era diventato troppo potente, Morpheus esisteva solamente per quello scopo, doveva rinascere e adempiere al suo destino.
Allora perché esitava? Perché quegli occhi continuavano a riaffiorare dal profondo della sua coscienza? Immanouel... L'Oscurità fremette dentro lo stregone, come una belva furiosa che gli dilaniava l'anima. Quegli occhi, quello sguardo, lo facevano esitare ogni volta, non importava quanto controllo avesse sulla mente di Leonard, se non li avesse uccisi tutti la sua marionetta si sarebbe potuta ribellare. Non importava quante volte fosse riuscito a fargli del male, una parte della sua anima avrebbe continuato a cercare lo sguardo di Immanouel.
L'oscurità rise, povero stregone, neanche si accorgeva di essere ridotto a un mero contenitore, era diventato dolcemente insensibile, non provava più dolore, la sua volontà doveva essere completamente soggiogata e invece, continuava a cercare i suoi occhi.
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