CAPITOLO 58
《Mmh...》un oggetto mi tocca la schiena sollevandomi appena.
Schiudo le palpebre ritrovandomi davanti il familiare viso di Jonathan e sorrido appena.
《Hey piccola》solleva gli angoli della bocca.
《Che succede?》mi tiro a sedere assonnata. Siamo rimasti soli nel camper e fuori è ancora notte.
《Gli altri sono già scesi, siamo arrivati.》
《Davvero? Che aspettavate a svegliarmi!》
Mi passo le dita tra i capelli e poi mi infilo il cappotto.
《Non credo ti servirà la giacca》dice lui arretrando.
Lo sportello del mezzo è aperto quindi riesco ad intravedere la spiaggia.
《Ma dove siamo?》
《In periferia di San Francisco e anche se sono quasi le cinque del mattino non fa freddo.》
Mi infilo solamente una felpa rossa che avevo messo nello zaino poi insieme scendiamo dal furgone e spalanco gli occhi sorpresa. Essi si riempiono del cielo stellato che si estende sull'orizzonte ma prima ancora si riempono dell'enorme spiaggia deserta. Sfioro il terreno sabbioso con i piedi e poi li affondo passo dopo passo. La spiaggia è davvero larga ed uno scoglio alto ne segna la fine.
Il tratto di sterpaglie che la separa dalla strada è perscorso da alte palme nascoste dalla penombra.
Vedo gli amici di Jonathan seduti in cerchio a qualche metro da noi che ridono in coro. È tutto perfetto, il vento mi sferza i capelli e la luna piena è l'unica fonte di luce.
《Allora Rebecca come ti sembra?》
Il mio ragazzo appoggia un braccio sulla mia spalla.
《È il paradiso, mi sembra un posto così irreale talmente è bello》sorrido.
Raggiungiamo gli altri che parlano di surf e di viaggi posizionandoci tra di loro. Incrocio le gambe e sprofondo nella sabbia.
《Ben svegliata Rebecca》scherza Jerry.
《Grazie》ridacchio.
《Di cosa stavate parlando?》
《Di surf, Richard è molto bravo...》spiega Blythe.
《Non esagerare amore.》
《No davvero, ha fatto diverse gare e si allena spesso quando non lavora.》
《Sono curiosa》dico.
《Sì ma non mi piace essere al centro dell'attenzione》sbuffa Richard. I suoi lunghi capelli sono raccolti in una coda mentre quelli della sua ragazza ora sono sciolti sulle sue spalle.
《Okay non insisto.》
《Mi è venuta un'idea!》
《Un'altra delle tue stronzate, Jimmy?》ride Jonathan seduto a gambe incrociate accanto a me. È bellissimo. I suoi jeans neri sono già sporchi dei granelli soffici di sabbia ed il suo sorriso brilla. A volte mi sento inferiore a lui credendo di non essere all'altezza di un ragazzo così bello.
《No dài amico, non sottovalutarmi. Che ne dite di fare un falò? 》
《Oh mio Dio è un'idea fantastica!》spalanca la bocca Blythe. Adoro il modo diretto che ha di far trasparire le sue emozioni.
《Sì okay, ma con che cosa avresti intenzione di farlo genio?》domanda sempre Jonathan.
《Beh cerchiamo due pezzi di legno ed è fatta, inoltre nel frigo bar ci sono delle birre.》
《Io vado a prendere da bere allora!》si alza Jerry.
《Rebecca vieni con me a cercare dei legnetti?》
《Va bene Blythe.》
Io e lei ci avviciniamo alla riva buia alla ricerca di alcuni rametti.
L'acqua scura mi sfiora i piedi nudi e subito mi riaffiora il ricordo della volta in cui Jonathan mi portò in spiaggia e giocammo a riva come due bambini.
Blythe nota il sorrisino creatosi sul mio volto e sembra leggermi nel pensiero.
《Allora dimmi un po', ti rende felice Jonathan?》
《Devo dire di sì anche se, come tutte le coppie, abbiamo dei momenti di debolezza. Ma lui mi rende serena, mi fa vivere delle esperienze diverse, mi ha riportata in vita. Senza di lui io sarei, non lo so, sola in tutti i sensi e anche depressa. Ma ecco, Jonathan mi ha salvata》gesticolo.
《Wow.》
《Scusa è che...》
《Sei innamorata》sorride lei.
Poi si piega a raccogliere un legnetto sporcandosi il giubotto di jeans.
《Già, io ho una storia particolare e lui ha saputo capirmi ed aiutarmi.》
《Questo è importante. Sai, tu sei bellissima ed insieme siete due gran fighi》mi tira una gomitata.
Io rido tappandomi la bocca.
《Ma che dici? Lui sì, è un bel ragazzo ma io...》
《Tesoro perché non hai fiducia in te stessa?》
《Ah Blythe, vorrei essere come te. Dimmi un po' , tu invece da quanto stai con Richard?》
《Da circa sei mesi, lui è una grande testa di cazzo però lo amo e per ora stiamo insieme.》
Io annuisco e poi raccolgo due corti bastoni sepolti dalla sabbia.
《Beh direi che possiamo fare il fuoco!》
Al nostro ritorno i ragazzi stanno già bevendo una birra ciascuno.
《Allora Jimmy, coraggio facciamo questo falò.》
《Un attimo Blythe!》
《Forza Jimmy》ridacchia Richard baciando la sua bella ragazza.
《Mmh okay, state lontani però.》
Jimmy quindi mi porge la sua lattina ed inizia a sfregare i rametti ma senza successo.
《Sei sicuro che funzioni?》sbuffa Jonathan.
《Beh avete un fiammifero?》
《Sì ecco》gli porge una scatoletta Jerry.
Dopo qualche tentativo finalmente riusciamo ad accendere il fuoco creando un piccolo falò.
《È bellissimo!》
Mi appoggio sul mio ragazzo respirando il suo profumo e godendomi questo attimo che non rivivrò forse mai più.
Ho qui tutto quello che mi serve; l'amore, una compagnia, le stelle, la spiaggia e la serenità. Ora devo solo vivere questo momento.
Lo scoppiettio del fuoco mi ricorda quando i miei nonni grigliavano la carne e subito mi assale la malinconia. Però poi guardo i visi allegri dei ragazzi di fronte a me illuminati dalle fiamme e sorrido. Il mio ragazzo appoggia il mento sulla mia testa.
Il fuoco illumina la sabbia, i nostri corpi e crea un leggero fumo. Non avevo mai fatto un falò prima ed è bellissimo. Mi sforzo però di non pensare all'incendio e al fumo accecante di quella sera. Di nuovo il familiare pizzicore agli occhi, è così facile passare da un'emozione all'altra. Come un'altalena che non si ferma mai. Una logorante ed eterna altalena di emozioni che mi fa sentire così instabile. È sempre lì, il dolore, nascosto dietro alle cose belle ed io non posso prevederlo.
《Vedi Jerry, questi qua fanno qualsiasi cosa per ricordarci che siamo ancora single!》
《Ci credo Jimmy, chi ti vuole?》
《Io e Rebecca facciamo una passeggiata》esordisce Jonathan prendendomi per mano.
《Ma certo piccioncini.》
Mano nella mano in silenzio ci allontaniamo dal gruppo avvicinandoci alla riva. Lo sciabordio dell'acqua invade le mie orecchie, è un suono così rilassante.
I nostri piedi nudi affondano nel terreno sabbioso umido.
《Jonathan, voglio guardare le stelle》sorrido. I suoi occhi guizzano nei miei ed il suo collo si infossa nelle spalle.
È una nottata splendida.
Ci sdraiamo vicini con le teste rivolte verso l'alto a contemplare questo cielo californiano.
《Allora ti piacciono i miei amici?》
《Sì》rido.
《All'inizio mi intimorivano con quei giubotti in pelle e l'aria menefreghista ma poi ho scoperto l'altro lato di loro.》
《Menomale.》
Lui si alza su un gomito e mi guarda serio facendo scorrere un dito sul mio petto.
Lascio che il mio sguardo navighi sul suo viso e dentro i suoi occhi.
《Lo sai, ora le tue pupille sono dilatate》mormora.
Mi mordo il labbro e Jonathan mi imita. Il cuore inizia a battermi più forte.
《Anche le tue.》
I nostri respiri aumentano quando lui si piega su di me.
《Sei bellissima Rebecca e non sai che cosa ti farei se fossimo da soli, non ne hai idea》sussurra sulle mie labbra.
Ultimo capitolo del 2016!
Dunque vi auguro un buon capodanno così...
Ma ops...noi siamo single!
Comunque sia, bello o brutto, vi auguro di rendere vostro questo 2017, di vivere delle belle esperienze e di continuare a sognare SEMPRE...vi voglio bene♡
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