《Vai prima tu.》
La mano grande del mio ragazzo scivola sulla mia schiena spingendomi verso l'entrata.

Irrompo quindi nel locale catapultandomi subito negli anni sessanta. Le piastrelle sono a scacchi gialli e bianchi e tutto il pub è disseminato di panche bombate e di tavolini rossi.
La musica dei Beatles proviene da una radio di plastica verde appoggiata sul bancone azzurro. Le tendine sono colorate di rosa ed in fondo al ristorante colgo perfino un jukebox.
Qui dentro dominano i colori e tutto l'arredamento dell'epoca.

《Un tavolo per due, signori?》
Si avvicina una cameriera bionda con un rossetto rosso fuoco vestita con una gonna ampia a pois.
Sorrido divertita dalla fantasia di questo locale mentre mi chiedo che legame possa avere un tipo come Jonathan con questo posto.

《Sì grazie》risponde lui.
Noto anche l'insegna toilettes in neon fucsia.
Ci accomodiamo ad un tavolo e poi afferro il menù.
Sorrido. Almeno il cibo non è cambiato nel corso di questi anni.
Ma la mia accurata selezione dei panini viene interrotta da Jonathan.

《Ehm ehm...allora signorina, questo invito galante la soddisfa? Forse sono stato troppo sfacciato a portarla a pranzo al primo appuntamento, pensi che mio padre al massimo accompagnava mia madre in chiesa. Ma sa, erano gli anni trenta ed i tempi sono cambiati per fortuna.》

Aguzzo le sopracciglia incuriosita da questa scenetta teatrale.

《Mmh non saprei》accavallo le gambe sporgendomi in avanti sulla panca mentre mi attorciglio una ciocca di capelli.

《Forse è un po' imbarazzante ma devo ammettere che lei è stato un vero romantico e che questo posto è perfetto》mi mordo il labbro.
Ma guardandoci negli occhi non resistiamo scoppiando a ridere. Amo il rieccheggio delle nostre risate nel locale poco affollato.

《Allora Jonathan...per quale razza di motivo tu conosci questo posto?》

《A dire il vero ci vengo perché fanno gli hamburger più buoni di tutta la città. Comunque lo conosco perché una volta io e Jerry, un mio amico, ci siamo entrati per caso senza avere idea che posto fosse e da allora lo frequentiamo abbastanza spesso.》

《Uhm, spiegazione soddisfacente》annuisco continuando a leggere il menù.

《Ti consiglio l'hamburger di pollo con il pomodoro》dice lui.

《Sì credo che lo prenderò.》

《Cameriera!》alza il braccio Jonathan.

《Shh》gli tiro un calcio sulla gamba imbarazzata.
La bella ragazza di prima ci raggiunge e proprio mentre stiamo per odinare una voce grida il nome del mio ragazzo accompagnata da un sottofondo chiassoso di altre voci.
Un gruppo di quattro persone si avvicina a noi e Jonathan sorride.

《Ciao vecchio Jon!》dice un ragazzo moro ed alto stringendo la mano del mio ragazzo.

《Ciao Jimmy》risponde l'altro.
Poi ci raggiungono anche gli altri e mi accorgo che tra di loro c'è una ragazza. Essa è molto carina. I riccioli castani ed impeccabili sono sciolti sulle sue spalle e gli occhi azzurri emanano una luce tutta loro. Ha gli zigomi alti e paffuti e le labbra sottili truccate di rosa. È vestita alla moda, decisamente meglio di me ed è anche molto più sexi di me. Indossa un maglione con una profonda scollatura infilato nei jeans aderenti.

Dietro di lei appaiono due ragazzi. Uno ha i capelli rossi e l'aria semplice e l'altro, più tenebroso, porta i capelli castani lunghi fino alle spalle.

La cameriera si sposta ed io mi appoggio alla comoda panca, entrambe avvertiamo una sensazione di disagio.
Tutti stringono la mano a Jonathan e scambiano qualche parola. Hanno l'aria scherzosa ma forse un po' altezzosa.

《Oh ragazzi, lei è Rebecca la mia fidanzata.》
Arrossisco all'istante nel momento in cui tutti mi fissano.

《Rebecca loro sono Jerry》Jonathan indica il ragazzo con i capelli rossi, 《Jimmy, Blythe e Richard》conclude.
Timidamente mi alzo e stringo anche io le mani di tutti. Blythe mi rivolge un raggiante sorriso che subito mi mette a mio agio. "Che bel nome Blythe, suona bene" penso.

《Dai ragazzi sedetevi con noi》li invita Jonathan. Io mi posiziono accanto a Blythe e al mio ragazzo.

《E così Jonathan ha la ragazza》ridacchia Richard, il ragazzo con i capelli lunghi. Ha dei lineamenti molto marcati ed un accento europeo.

《Pensa alla tua Richard.》

《Sarei io la sua ragazza》bisbiglia Blythe al mio orecchio.

《Sei di Seattle Rebecca?》mi domanda Jerry cordialmente. Il suo sorriso è bellissimo.

《Ehm a dire il vero sono qui da pochi mesi, sto al Seattle Central Campus ed è lì che ci siamo conosciuti io e Jon.》

《A che anno sei?》

《Oh all'ultimo della High School, ho saltato un anno di asilo perché mi ritenevano intelligente e quindi sono più piccola rispetto ai miei compagni.》

《Ma quanti anni hai allora? Sembri molto più grande invece sei ancora piccina》dice Blythe dolcemente. Potrei ritenerla un'offesa ma ho capito che non lo è.

《Beh ne ho solo diciasette》abbasso la testa.

《Oh wow. Noi ne abbiamo tutti venti tranne Jonathan.》

《E che cosa ci fai qui? In questa città del caz...》

《Hey Richard!》lo interrompe la sua ragazza ma io concordo con il suo pensiero.

《Una storia lunga e non tanto allegra ma adesso sono qui e vivo il presente, o almeno ci provo.》

《Perfetto, beh ordiniamo?》batte le mani Jimmy.
La cameriera torna da noi imbarazzata e sparisce subito dopo aver preso le ordinazioni.
I ragazzi discutono di feste e dei loro problemi riguardanti i rispettivi lavori.

《Blythe, ma che lavoro fanno?》bisbiglio.

《Oh Jerry e Richard fanno i dj e guadagnano qualche soldo. Jimmy invece lavora da un meccanico ed io faccio la barista. È grazie al mio lavoro che ho incontrato Jonathan e poi l'ho fatto conoscere a tutti loro.》
I suoi occhi azzurri sorridono.

《Da quanto vi conoscete?》

《Da un paio di anni. Lo sai, finalmente Jon ha trovato una ragazza come te. Quelle di prima erano troppo...esuberanti》sorride lei.

《E tu invece da dove vieni?》

《Oh, io sono nata qua. Questa città è la mia città ma spesso mi piace viaggiare e spostarmi anche solo per qualche giorno. Grazie a questi ragazzi viaggio spesso.》

《Dev'essere bello》sorrido.
La cameriera ci serve i panini ed io mangio di gusto. Chiacchiero con Blythe della sua famiglia e dei suoi due fratelli più piccoli. È davvero una ragazza simpatica. A prima vista sembrava altezzosa e snob ma invece è dolce.

《Allora ragazzi ascoltate》dice a voce alta Jimmy.

《Stasera noi quattro partiamo con il camper ed andiamo in Mexico. Sì i messicani sono severi ma quelle facce da barboncino ci faranno passare alla frontiera. Staremo via solo stanotte e domani saremo di ritorno...vi unite a noi?》
Io scoppio a ridere scuotendo la testa.

《Ma voi siete pazzi!》

《Ma certo》sorride Jerry.

《Non se ne parla.》

《E dai Rebecca》mi tira una gomitata Blythe.

《Non credo amico》gli risponde Jonathan.

《Sarà una figata! Non c'è niente di pericoloso》afferma Richard.

《Certo ma io non vi conosco e sarebbe un po' strano》farfuglio.

《Beh Rebecca, potrebbe essere una bella esperienza》mi guarda il mio ragazzo. Sono molto stranita.

《Davvero? E che cosa fareste in Mexico?》

《Ci cerchiamo una spiaggia ed accendiamo un fuoco, facciamo un falò, nuotiamo, qualsiasi cosa》alza le spalle Jimmy sorridente.
Gli occhi di Jonathan brillano entusiasti. Che idea stupida ed invitante allo stesso tempo.

《Non lo so, mi mettete sotto pressione, cerco solo di avere un po' di buonsenso.》

《Il buonsenso è noioso, vivi un po'》sussurra Jonathan sul mio orecchio facendomi rabbrividire. Mi accorgo che è la ragione a bloccarmi, il solito buonsenso del cazzo. È vero, dovrei vivere sul serio. Inoltre si tratta solo di una notte. Al diavolo!

《E va bene, facciamolo!》esclamo e Blythe mi abbraccia.

《Almeno avrò qualcuno con cui parlare di makeup, di vestiti e di musica invece di cose stupide riguardanti il sesso e i rutti》sorride lei.

Hii♡
Sì ho aggiornato di nuovo;)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto eheh.
Bacioni 💥